Tessere Pd a Caserta, non si placa la polemica, a Boccia risponde il presidente del Consiglio Regionale Oliviero.

Un momento dell'occupazione da parte di un gruppo di iscritti e di eletti del Pd di Ercolano (Napoli) della sede del partito, in Largo Giardini, a Napoli, 11 aprile 2015. L' occupazione è stata decisa come reazione alla decisione della segretaria nazionale, che ha designato come candidato a sindaco, senza l' effettuazione delle primarie, il consigliere comunale Ciro Buonaiuto, dirigente nazionale del Pd. ANSA/CESARE ABBATE
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“Le dichiarazioni di Elly Schlein sono parole chiare e nette per oggi e per domani: contro i signori delle tessere non ci saranno sconti.

Lo abbiamo visto anche nelle scorse settimane a Caserta e, per fortuna della grande comunità dem che non merita queste umiliazioni, in poche altre realtà, tutte nel mezzogiorno, con iscrizioni di gruppi locali in massa che hanno aggirato le regole che ci siamo dati a tutela della nostra comunità.

Regole che gli organi di garanzia, ancora in queste ore, fanno ogni sforzo per far rispettare. Non sono tollerabili comportamenti da piccoli sultani o cacicchi che si sentono i padroni di alcuni territori, scene vergognose che offendono un’intera comunità orgogliosa della propria storia”.

Così Francesco Boccia, senatore Pd e coordinatore politico della mozione Schlein al Congresso del Partito democratico.

“La vicenda Caserta, così come i casi accaduti in alcune Province del Sud che hanno prodotto ricorsi spesso accettati, è stata molto grave e mi auguro che la mozione Bonaccini prenda le distanze da Oliviero che addirittura, con sfrontatezza, si rivolge anche al TAR, ammettendo di essere l’organizzatore degli iscritti bloccati dagli organi di garanzia. Siamo senza parole! È ora di dire basta, con Elly Schlein smantelleremo questo sistema che costringe molti territori, soprattutto del sud, a vivere sotto una cappa e potremo finalmente liberare quella voglia di cambiamento che si respira in ogni incontro, in ogni assemblea, in ogni manifestazione. Con Elly Schlein segretaria si chiude l’era dei piccoli sultanati”, conclude.

“Le dichiarazioni di Boccia riportano alla memoria il film “Guardie e Ladri”: l’ex commissario regionale, del quale era stata chiesta la rimozione per i danni prodotti in Regione Campania, attribuisce ad altri comportamenti che rappresentano da sempre la sua cifra politica.

Boccia continua, con la sua consueta ipocrisia, a lanciare anatemi nei confronti del mondo nella speranza che qualcuno si accorga della sua esistenza in vita.

Fatta questa premessa, dichiaro di non aver mai proposto né voler proporre alcuna azione nei confronti del partito al quale sono regolarmente iscritto. Se altri, che si sentiranno calpestati nei loro diritti, intenderanno farlo, io non potrò far nulla”. Così, in una nota, Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale della Campania.

“In ogni caso, mi sono sempre dichiarato disponibile, per la responsabilità che mi compete, a ricercare ogni soluzione rispettosa dello Statuto e dei Regolamenti congressuali, sperando che il buon senso prevalga in ciascuno di noi – aggiunge – Comprendo perfettamente che Boccia, parlando a nome della Schlein – ma non solo di quest’ultima – cerchi l’applauso inveendo contro i sultanati ed i padroni delle tessere: Io non sono mai stato né un signore delle tessere né un sultano. Per tutta la mia vita sono stato eletto con il voto di preferenza, condizione quest’ultima sconosciuta a Boccia ed ai suoi veri sodali che vorrebbero far saltare il congresso di Caserta”.

“Un’ulteriore precisazione, il Tar non è l’organo da adire perché non siamo in tema di giurisdizione amministrativa, ma per colui che è stato nominato per la quarta volta parlamentare ‘senza voti’ no fa molta differenza – conclude – La prima vera rivoluzione del nuovo corso del Pd dovrà essere questa: far tornare a casa coloro che arbitrariamente hanno occupato uno scranno parlamentare. Infine, qualunque possa essere la decisone relativa al congresso provinciale di Caserta, la risposta la daremo il 26 di febbraio sostenendo con totale convinzione Stefano Bonaccini”. (ANSA).

“Lettera aperta all’ On.le Francesco Boccia ”

Caro On.le Boccia in questi ultimi mesi abbiamo letto le sue accuse ai tesserati di Caserta che sono stati chiamati ” dopati”, significando  sostanzialmente con ciò che gran parte di noi sono  falsi .A seguito di queste dicerie che sono girate su tanti giornali il tesseramento a Caserta è andato in tilt e sono stati cancellati centinaia di dem iscritti al PD da anni.

Sono Felaco Veronica iscritta al PD da dieci anni, dall’ età di 25 anni, sono stata una millenians , componente della Direzione nazionale nel 2017/18, appartenente alla tua stessa corrente ed ora, pur avendo pagato la tessera regolarmente, sono stata cancellata dall’ anagrafe degli iscritti  senza motivazione o forse perché sono la nipote del Presidente Oliviero ? Insieme a me avete cancellato dall’ anagrafe tutta la mia famiglia, mio marito , mio padre , i miei suoceri, i miei amici …iscritti storici al PD ….e pur  avendo fatto ricorso in autotutela alla commissione non ci avete riammessi perché il fine recondito risulta essere altro vero?  Eliminare mio zio e tutti noi con lui… per cui siamo stati costretti a rivolgerci agli avvocati ed a tutelare i nostri diritti davanti ad un Tribunale, imparziale.Non ci devi demonizzare pure per questo !

Ricordo On.le tutte le riunioni fatte con te prima delle Direzioni Nazionali in quel di Roma, per me giovane donna a quel tavolo mi sembravi un gigante della politica ed ora non riesco a credere a che punto sei arrivato pur di far vincere la tua mozione definisci tutti noi, che non ci rassegniamo ad essere cancellati ingiustamente, pilotati da un oscuro signore delle tessere?!

Direi che sarebbe opportuno pensare al male che state facendo al PD a Caserta tutti voi che ci aizzate la stampa contro solo perché noi siamo con Bonaccini e non con la tua mozione che sarebbe in netta minoranza se noi non fossimo cancellati. Con i tuoi comunicati stampa, senza confronto, stai facendo ancora una volta male al partito in un momento storico che ci vede in grossa difficoltà ed a cui non serve andare al congresso con il suo popolo decimato da dicerie malevoli finalizzate solo a colpire una parte …si ci siamo rivolti alla giustizia ma  di questo ne devi dare colpa solo a te stesso e alla campagna mediatica creata ad arte contro di noi !

Ora per favore prendete nota di tutti noi che abbiamo fatto ricorso alla giustizia, di noi  dopati,   …siamo veri, tesserati e democratici …non siamo solo tessere ma persone in carne ed ossa . Ora chiedeteci scusa per il mare di fango che ci avete buttato addosso ed assumetevi la responsabilità politica dei vostri comportamenti davanti a tutti !

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