La vertenza dei lavoratori dell’Edenlandia, non rappresenta solo il fallimento di una società, ma di tutta la classe politica, cittadina, provinciale e regionale. Mentre per altre città il bioparco giochi, rappresenta una risorsa economica e turistica, dove si investono ingenti risorse, a Napoli l’Edenlandia ha sempre e solo rappresentato un fastidio.
Intanto intorno all’Area Flegrea stanno nascendo, come funghi, solo associazioni culturali o nuove attività commerciali, il perché?? Forse l’obiettivo sono le Universiadi che con le sue ingenti risorse fanno gola ai politici locali e non solo.
Con il fallimento della riapertura di Edenlandia, la città potrebbe vedersi privare di un polmone di verde a grande attrazione turistica. Vari gli annunci di apertura prevista dopo tanti rinvii dal sindaco dell’effimero e suoi pseudo alleati. Ma ancora una volta il parco dei divertimenti del’Edenlandia vedrà i suoi cancelli chiusi ai bambini napoletani e a tutti i lavoratori. Si continua da parte della nuova società, che aveva rilevato il parco giochi dopo il fallimento, per il comune di Napoli, di non rispettare gli accordi sottoscritti, che prevedevano il rilancio del parco giochi entro la metà dell’anno.
Per questo oggi siamo molto preoccupati circa il futuro del parco giochi e principalmente di tutte le maestranze lavorative. Manca un progetto complessivo degli interventi dell’intera area come pure il piano di investimenti e di assunzione. Bisogna dare certezza ai lavoratori. La città, i lavoratori, vogliano la ripresa dell’attività del parco giochi, tassello importante per il definitivo rilancio di tutta l’area flegrea. Occorrono nuovi interventi dove la struttura deve rimanere in vita per poi pensare al rilancio. Chiediamo l’intervento immediato delle Istituzioni competenti che si adoperino per salvaguardare le strutture dell’area flegrea. Grave l’assenza della Municipalità sulla vertenza dei lavoratori del parco.
Valorizzando e riqualificando Edenlandia, non facciamo solamente un’operazione di decoro e di sistemazione di un’area, ma investiamo su un’idea di città più viva, più coesa, in cui i legami sono più veri e autentici e dove si vive meglio. Un parco giochi è un moltiplicatore di occasioni di amicizia di socializzazione e principalmente occasione di sviluppo, lavoro e mantenimento delle maestranze già presenti. Cosi Rosario Lopa e Alfredo Catapano Dirigenti Nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità di Alemanno e Storace.