Passaggio formale di consegne questa mattina tra il presidente uscente del parlamento europeo Martin Schulz e il nuovo presidente Antonio Tajani. “Poco fa ci ha telefonato il presidente Mattarella – ha detto Schulz – e abbiamo parlato del programma del nuovo presidente”.
Antonio Tajani, del Partito popolare europeo, ieri è stato eletto presidente del Parlamento Ue con 351 voti dall’Assemblea di Strasburgo, contro i 282 ottenuti dal candidato socialista Gianni Pittella nel ballottaggio tra i due.
Applausi, abbracci e strette di mano degli eurodeputati in aula a Strasburgo all’indirizzo di Antonio Tajani, subito dopo l’elezione a presidente del Parlamento europeo. Lungo abbraccio anche con l’avversario Pittella, che si è avvicinato per salutarlo e congratularsi.
I gruppi Ppe e Alde al Parlamento europeo avevano siglato un accordo di cooperazione che di fatto ha spinto Antonio Tajani verso la presidenza dell’eurocamera. Il candidato liberale dell’Alde Guy Verhofstadt ha ritirato la sua candidatura. “L’Europa è in crisi – si legge nel testo dell’accordo – una coalizione pro europea è necessaria. Per questo Ppe e Alde, al di là delle loro differenze ideologiche, hanno deciso di lavorare insieme strettamente e offrire una piattaforma comune come punto di partenza per questa cooperazione pro europea”.