I migliori trattamenti per mantenere le case prefabbricate in legno

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Hai mai pensato che le case prefabbricate in legno potessero aver bisogno di trattamenti per preservare bellezza, autenticità e qualità?

Infatti, affinché rimangano inalterate le proprietà del legno e che la struttura sia il più longeva possibile, è necessario applicare dei prodotti protettivi per il legno ed in questo articolo parleremo ampiamente di tutto ciò.

Quindi, prepara carta e penna, perché nelle prossime righe troverai numerosi suggerimenti da applicare sin da subito ed in completa autonomia.

Guida alla corretta manutenzione delle case prefabbricate

Il legno posto all’esterno è soggetto a danneggiamenti e malformazioni a causa delle condizioni atmosferiche: prova a pensare a quanto vento, acqua, neve, grandine e sole che può prendere una struttura situata in un giardino o, comunque, all’aperto. Per cercare di limitare i danni e fare in modo di preservare a lungo l’aspetto estetico e le proprietà del legno, è necessario svolgere una corretta manutenzione più volte l’anno.

È lecito chiedersi in cosa consista questa manutenzione e quali prodotti applicare, per fare in modo che le case prefabbricate in legno brillino di luce propria, per questo abbiamo deciso di dare delle risposte definitive nelle prossime righe.

 

Le operazioni universali

Le operazioni che dovrai svolgere per fare in modo che i pannelli esterni prendano una nuova forma e tornino ad avere l’aspetto che avevano il primo giorno, sono:

  1. Rimozione della vecchia vernice tramite carteggiatura (con carta vetrata a grana fine);
  2. Rimozione della polvere e dai residui di legno rilasciati dall’operazione precedente;
  3. Applicazione dell’impregnante;
  4. Asciugatura dell’impregnante (almeno 24h);
  5. Applicazione della vernice;
  6. Attesa dell’asciugatura della vernice (almeno 24h);
  7. Stesura di una nuova mano di vernice (opzionale, ma consigliato);
  8. Asciugatura della seconda mano di vernice;
  9. Stesura dello smalto (opzionale).

Inoltre, tra uno strato e l’altro di vernice puoi rimuovere eventuali imperfezioni con della carta vetrata a grana fine.

 

Perché carteggiare?

Carteggiare significa levigare una superficie, in questo caso un pannello di legno, con della carta vetrata, aiutandosi con una smerigliatrice o levigatrice. In questo modo, sarà possibile rimuovere il vecchio strato di vernice ed eventuali imperfezioni del legno, riportandolo allo stato “grezzo”, per poi applicare una nuova mano di impregnante e vernice.

Per svolgere questa operazione puoi scegliere della carta vetrata, che è un materiale realizzato con materie prime di origine minerale o sintetica ed è ideale per rimuovere la ruggine dal metallo, appunto, la vernice dal legno (come nel caso di una casa in legno prefabbricata) o dare regolarità a superfici irregolari.
Questo abrasivo può avere una grana che varia da:

  • 12 a 20, ossia molto grossa: ideale per una levigatura grossolana ed è perfetta per chi è alla ricerca di una carta abrasiva per rimuovere la vecchia vernice, per superfici ruvide o particolarmente danneggiate;
  • 60 a 120, ossia grossa: per superfici più delicate rispetto alle prime, con imperfezioni marcate. Questa carta vetrata va bene anche per rimuovere la vecchia vernice;
  • 120 a 220, ossia media/medio-fine: perfetta per una ripassatura o per rimuovere eventuali granuli tra una mano di vernice e l’altra (e per fare in modo che il nuovo strato attacchi meglio su quello che sta sotto);
  • 280 a 600, ossia fine/extra-fine: per superfici già trattate con vernice ed è particolarmente indicata per la carrozzeria, il modellismo e rifiniture molto fini.

 

Nel caso in cui tu debba fare un lavoro “profondo”, dovrai usare una carta abrasiva a grana grossa o molto grossa, a seconda dello stato della vernice precedente. Inoltre, tieni presente che molto probabilmente non basterà un’unica passata e, per evitare di rovinare il legno, si consiglia di partire con una carta vetrata a grana grossa, per poi finire con una carta vetrata a grana più fine.

Nota bene: se le superfici della casa da trattare sono nuove e grezze, non occorre procedere con una carta a grana grossa, ma va benissimo una carta vetrata a grana fine.

 

Quale impregnante scegliere per case prefabbricate in legno?

L’impregnante è una soluzione liquida in grado di proteggere (e/o colorare, nel caso in cui si scelga una soluzione non trasparente) in legno, esaltare le venature del legno e creare una sorta di pellicola superficiale, alla quale attaccherà meglio lo strato di vernice che verrà applicato successivamente.

Inoltre, l’impregnante è in grado di lasciar traspirare maggiormente la superficie di legno, riducendo così la possibilità che si formi umidità o muffa all’interno dell’ambiente e permettendo uno scambio d’aria continuo.

A detta degli esperti, nel mercato esistono almeno due tipologie di impregnante:

  • All’acqua,
  • A solvente.

Le caratteristiche principali dell’impregnante all’acqua per case in legno sono:

  • Rapidità di asciugatura,
  • Permette di pulire i pennelli usati per la stesura semplicemente con dell’acqua,
  • È a basso impatto ambientale,
  • Ideale sia per gli interni che per gli esterni.

 

Analogamente, per l’impregnante a solvente ha le seguenti caratteristiche:

  • A base di solventi,
  • Indicato per le superfici esterne, perché potrebbe rilasciare odore e sostanze che non dovrebbero essere respirate.

Tuttavia, prima della scelta dell’impregnante per case in legno, dovresti valutare anche la tenuta del prodotto. Esistono impregnanti in grado di durare:

  • 4 anni, come quello a base di acqua o a base di solventi. È pensato per strutture di piccole dimensioni, come le staccionate, mensole o una piccola casetta degli attrezzi;
  • 6 anni, come l’impregnante acqua-gel di 3v3. È particolarmente indicato per gli interni in legno o superfici esterne, ma riparate (ad esempio l’entrata, un vaso in legno o una panchina);
  • 8 anni, come quello ad alta protezione di Luxens. Ideale per pergolati, persiane e travi;
  • 10 anni, sempre ad alta protezione – come quello proposto da 3v3. Quest’ultimo è perfetto per case prefabbricate in legno, siano esse al mare o in montagna, esposte 365 giorni l’anno.

 

Consigliamo di scegliere uno degli impregnanti appena citati ed applicarlo quando serve (la durata potrebbe anche essere inferiore rispetto a quella stabilita, a seconda dell’esposizione della struttura).

 

Come scegliere la vernice giusta?

Infine, parliamo di vernici, anche se il discorso è analogo all’impregnante. La vernice serve sia per dare un tocco di colore alla struttura, qualora avessi scelto di usare un impregnante trasparente, che per proteggere al meglio le pareti.

Puoi scegliere tra le seguenti vernici per case prefabbricate in legno:

  • A base d’acqua,
  • A base di solvente.

Le caratteristiche della vernice a base d’acqua per legno sono simili all’impregnante, ossia:

  • Si asciuga velocemente,
  • È ecologica ed inodore,
  • Resiste a lungo,
  • Può essere pulita con acqua e/o sapone delicato.

Tuttavia, alcune vernici a base d’acqua potrebbero richiedere una lavorazione o una carteggiatura particolare.

Per quanto riguarda le vernici a base di solvente:

  • Penetrano in maniera migliore,
  • Si puliscono con altri solventi,
  • L’asciugatura potrebbe richiedere più tempo rispetto ad una vernice a base d’acqua.

La decisione rimane, comunque, del tutto personale, sia in base ai propri gusti che al budget che si ha a disposizione.

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