“Non ci si deve più chiedere dove andrà il nostro amministratore immobiliare nel futuro prossimo venturo quanto piuttosto con quali grandi gruppi europei attiverà sinergie arricchendo il proprio modus operandi. E questo dalla punta più a nord dell’Italia a quella più a sud del nostro Paese”. Ha esordito così l’AD di Sinteg, Francesco DI CASTRI, all’evento “Evoluzione manageriale dell’amministratore immobiliare nel Mezzogiorno” che si è svolto dalle ore 14.30 lo scorso venerdì, 16 giugno, a Bari presso il Grande Albergo delle Nazioni.
“Sono cambiate le regole del gioco – ha affermato DI CASTRI. Se ieri l’amministratore di condominio poteva fare il suo percorso per tentativi ed errori, oggi questo non è più possibile. L’asticella della competenza si è alzata di molto perché sono i competitors che hanno cambiato volto e pronuncia. È giunto, ormai, il momento di mettere da parte gli schemi (ormai desueti) dell’amministratore condominiale medio e guardare oltre. E questo per due motivi. Il primo perché l’intelligenza artificiale avrà, anzi ha, il suo ruolo anche in questo settore. Il secondo è determinato dal fatto che i nostri cugini europei iniziano ad avere un ruolo attivo nel nostro mercato. E così lo analizzano, ne colgono i dettagli, studiano il target di riferimento, ovvero i condomini, suddividono le varie zone in macroaree per poi, alla fine, offrire know how e servizi ad hoc.
Sarà possibile tutto questo anche nel nostro Mezzogiorno, in quelle regioni cioè che manifestano maggiormente inclinazioni verso quei vecchi schemi lavorativi? Non sarà facile scardinarli ma non si esclude la possibilità, anche nella parte bassa dello Stivale, dell’affermarsi di grandi realtà nell’amministrazione di condominio. Che a sua volta, porterebbero al riscatto della professione dell’amministratore con una giusta valorizzazione giuridica non più solo su scala nazionale, bensì internazionale.
Le evidenze dimostrano che i tempi sono cambiati ma in sintesi – ha concluso l’AD di Sinteg, Francesco DI CASTRI – si è concretizzato quanto affermo da tempo: l’amministratore immobiliare deve acquisire una forma mentis basata su criteri manageriali lasciando ai propri collaboratori il contatto diretto con i condomini e i fornitori. Deve confrontarsi con le grandi realtà europee e lo deve fare con competenza e professionalità: non è più possibile servire meramente il cliente ma porsi domande nuove, attivare differenti logiche di gestione e aprirsi ad una visione imprenditoriale”.
Insieme a Francesco DI CASTRI hanno partecipato all’evento “Evoluzione manageriale dell’amministratore immobiliare nel Mezzogiorno” Luca RUFFINO Amministratore Delegato Visibilia SpA, Vittorio FUSCO Presidente Nazionale ANAPI, Michele ZUPPARDI Preside della facoltà di Esperto Amministrativo Università AUGE, Francesco SCHENA Schena Consulting, Domenico SARCINA Componente Centro Studi APICE, Francesco Vittorio SCIUBBA Membro comitato scientifico CONEI, Isidoro TRICARICO Presidente Centro Studi Oggicondominio, Sergio GAGLIANESE Vice Presidente Confassociazioni Real Estate, Vincenzo GAZZANEO Investment Professional Oxy Capital, Giuseppe DE FILIPPIS Presidente Nazionale AIC, Paolo CESAREO Business Coach. Ha moderato il giornalista Gennaro DE CORE.