In centro universitari e turisti animano gli affitti brevi, speciale Tecnocasa affitti a Napoli.

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Nel secondo semestre del 2019, rispetto al primo semestre 2019, i canoni di locazione a Napoli hanno registrato un aumento del 2,1% sui monolocali, del 2,2% per i bilocali e del 2,6% per i trilocali. Se si considerano gli ultimi 10 anni i canoni sono diminuiti complessivamente del 5,3%.

Tra le macroaree che hanno registrato un buon andamento c’è quella del Centro, dove la domanda di locazione è elevata grazie alla presenza di facoltà universitarie e ai turisti che alimentano gli affitti brevi. Bene anche le macroaree di Posillipo-Chiaia-San Ferdinando e Vomero-Arenella. In generale in città si registra una diminuzione dell’offerta degli immobili in locazione in seguito alla decisione di numerosi proprietari di optare per la locazione turistica.

Nel capoluogo campano il canone medio di un monolocale è di 400 €, 570 € per un bilocale e 725 € al mese per un trilocale.

Tra le grandi città Napoli è una di quelle in cui è alta la percentuale di contratti a canone libero (66,3%). La domanda di immobili in affitto è alimentata prevalentemente da coloro che hanno fatto una scelta abitativa (83,0%). La tipologia più affittata è il bilocale (37,3%), a seguire il trilocale con 31,0%.

 

BILOCALI: variazione percentuale dei canoni di locazione

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
-3,1 -5,4 +2,4 -1,5 -6,4 -5,2 -6,3 +0,4 +1,9 +3,7 +3,5 +3,7

 

TRILOCALI: variazione percentuale dei canoni di locazione

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
-3,3 -2,5 +0,4 -3,1 -3,4 -3,7 -5,5 +1,3 +1,4 +2,3 +2,6 +2,6

 

Variazione percentuale dei canoni di locazione per macroarea (II sem 2019 su I sem 2019)

Macroarea Monolocali Bilocali Trilocali
Centro +4,4% +4,4% +5,5%
Posillipo-Chiaia-San Ferdinando +3,5% +5,5% +4,3%
Flegrea-Fuorigrotta -1,8% 0% +1,2%
Vomero-Arenella +2,1% +2,0% +2,4%
Collina +3,3% +0,2% -0,4%
Centro Direzionale 0% 0% 0%

 

Previsioni Post Covid
Sul mercato delle locazioni l’attuale pandemia potrebbe provocare diversi effetti. Uno è il calmieramento dei canoni di locazione, soprattutto se la crisi economica dovesse intaccare in modo importante i redditi delle persone che chiederebbero una revisione al ribasso. Inoltre, essendo stato colpito in particolare il segmento turistico, chi aveva comprato per mettere a reddito con affitti brevi potrebbe decidere di immettere questi immobili sul segmento residenziale, con il conseguente aumento di offerta, in particolare in quelle città e in quelle aree in cui il mercato delle locazioni turistiche era saturo. Altra tendenza che si potrebbe verificare è un aumento di domanda di abitazioni luminose e con spazi esterni, caratteristiche che la pandemia ha fatto apprezzare maggiormente.

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