Il 2020 non è stato “solo” l’anno della pandemia, ma anche quello in cui si è registrata un’accelerazione, senza precedenti, sul fronte della digitalizzazione. Le limitazioni negli spostamenti fisici e le ridotte possibilità d’incontro in presenza hanno spinto milioni di persone a utilizzare canali e piattaforme digitali. È proprio su una di queste che è avvenuto il primo incontro tra Marco Abbate, titolare dell’omonimo studio di amministrazione condominiale (https://www.studiomarcoabbate.com/ ) di Napoli e Sergio Stefanoni, Chief Innovation Officer di Bein (https://be-in.it/), la piattaforma che, grazie al digitale, vuole innovare e semplificare le comunicazioni tra amministratori e condòmini, garantendo il valore legale delle missive cartacee. Questo è possibile perché l’accesso all’app viene fatto esclusivamente con SPID, che garantisce l’identità digitale dell’utente.
Una collaborazione nata da una premessa e un’intenzione condivisa: dare una svolta innovativa al settore e alla professione dell’amministratore del condominio. L’esigenza di Marco, nel post lookdown, infatti, è stata quella di individuare uno strumento efficace che permettesse di svolgere le assemblee condominiali in totale sicurezza nei 40 condomini che amministra. Le assemblee di condominio online sono regolamentate dal Codice Civile[1] ma, tuttavia, era necessario capire quale fosse lo strumento più adatto per consentirne lo svolgimento. “Ho trovato Bein facendo delle ricerche online e quello che mi ha colpito è che questa piattaforma è l’unica, nel settore, che prevede l’accesso con SPID. In questo modo l’identità dei partecipanti all’assemblea condominiale viene garantita. Bein è davvero un’applicazione innovativa in questo settore, ed è facile da usare. Sergio ha saputo spiegarmi in modo minuzioso e preciso il funzionamento di Bein, trasmettendo fiducia e professionalità” racconta Marco Abbate.
“Siamo molto contenti di aver siglato questa collaborazione con Studio Marco Abbate perché rappresenta la prima bandierina di Bein sul territorio partenopeo che si sta rivelando particolarmente ricettivo in questo processo d’innovazione. È davvero soddisfacente quando un accordo nasce da una comunione d’intenti e da una visione condivisa” commenta Sergio Stefanoni.
In cosa consiste Bein: l’esperienza di Studio Marco Abbate
Studio Marco Abbate utilizza la piattaforma Bein da giugno 2020 e non ha riscontrato particolari resistenze da parte dei condomini: “Una delle difficoltà che avevo messo in conto era quella di richiedere lo SPID. Per questo motivo durante il primo lockdown ho fatto un corso per diventare un certificatore accreditato (RAO) e autorizzato a rilasciare l’identità digitale ai condòmini fino a dicembre 2020. Questo servizio è stato sicuramente un primo passo indispensabile verso il processo di innovazione” spiega Marco Abbate
E se un condòmino non ha l’app, come può ricevere le raccomandate? Viene fatta recapitare la corrispondenza via posta. Sono pochi i casi, ma qualora sia necessario con Bein è possibile anche inviare missive cartacee.
Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo di Bein per le assemblee condominiali, la normativa italiana prevede che l’amministratore si procuri preventivamente il consenso dei condomini a tenere l’assemblea in modalità di videoconferenza. Studio Marco Abbate, essendo un amministratore di condominio bein-friendly, ovvero registrato alla piattaforma, può richiedere il consenso ai condòmini anche direttamente online.
Una volta ottenuto il consenso, l’assemblea si svolge direttamente dalla piattaforma Bein, nella sezione dedicata.
La principale differenza tra Bein e le comuni piattaforme che permettono di fare videochiamate tra più persone è che Bein, utilizzando lo SPID come strumento di identificazione, è in grado di far svolgere un’assemblea da remoto certificando la presenza dei partecipanti in maniera inconfutabile.
“Il 90% dei condomìni che amministro ha dimostrato entusiasmo fin da subito per questa novità, perché permette di svolgere l’assemblea condominiale comodamente da casa, in massima sicurezza. In altre realtà, invece, in cui non tutti hanno la possibilità di collegarsi da remoto, si è deciso di fare assemblee ibride, in modo da lasciare massima libertà” commenta Marco Abbate
Prospettive per il futuro? Fare in modo che sempre più realtà condominiali utilizzino il digitale in questo settore “Ho fondato una nuova associazione, INIARC (Istituto nazionale italiano amministratori e revisori condominiali) e Bein è il nostro main partner. Entro il 2022 puntiamo ad avere 200 nuovi associati a cui andremo a proporre tutti i servizi di Bein” conclude Abbate.
[1] Tramite le modifiche apportate all’articolo 66 delle disposizioni per l’attuazione al codice civile con due emendamenti rispettivamente alla legge 126/2020 e poi alla legge 159/2020