Le costruzioni sono un comparto fondamentale per l’economia della Campania. Alla fine del primo trimestre 2023 il settore conta più di 67.000 imprese attive, determinando il 13% di tutto il tessuto produttivo regionale. Se il numero di aziende è in lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+1%), nel confronto con i livelli pre-pandemia del 2019 si è registrato un vero e proprio boom (+10%). In questo contesto, gli 11 miliardi stanziati con il PNRR per la Campania rappresentano un’importante opportunità di crescita per il settore e per tutta la regione. Al centro, la rigenerazione urbana di interi quartieri, come il progetto di riqualificazione delle periferie di Scampia e Taverna del Ferro. E proprio al tema della rigenerazione urbana, insieme a quello del comfort abitativo, è stata dedicata la tappa di Napoli di SAIE LAB, i laboratori itineranti del “saper fare” nelle costruzioni, svolti in preparazione di SAIE, La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti (dal 19 al 21 Ottobre a Bari presso la Nuova Fiera del Levante).
L’appuntamento – organizzato da Senaf in collaborazione con Federcostruzioni e con il patrocinio di Ance Campania, ACEN, CFS Napoli, CIFI, OICE, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Napoli, Ordine degli Ingegneri di Napoli, UNI e l’Università degli Studi di Napoli Federico II – ha ospitato la presentazione di progetti di recupero che hanno portato a evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, economica e ambientale del territorio. Inoltre, sono stati forniti spunti utili a imprese, progettisti, geometri, ingegneri e architetti per pianificare e realizzare interventi di rigenerazione urbana.
La tappa di Napoli dei SAIE LAB è stata anche l’occasione per presentare i dati dell’Osservatorio SAIE, che analizza periodicamente l’andamento e le opinioni delle aziende di produzione, distribuzione e servizi per il settore delle costruzioni (edilizia e impianti).
Osservatorio SAIE: i numeri della filiera delle costruzioni in Campania
La filiera edile della Campania è in ottima salute. Lo dimostrano soprattutto due dati: la soddisfazione per il portafoglio ordini, giudicato adeguato dalla cifra record dell’86% delle imprese, e il numero di aziende che, nell’ultimo anno, hanno dovuto rinunciare a dei lavori per eccesso di richieste che superano la capacità produttiva, ben l’81%. Ma c’è di più: per circa un terzo delle aziende (32%), l’ultimo quadrimestre ha segnato un aumento del fatturato nel confronto con l’anno precedente. Guardando a fine 2023, il 40% si aspetta di chiudere l’anno con un’ulteriore crescita. Buoni anche i dati sull’occupazione: il 23% ha già assunto nuovi lavoratori negli ultimi quattro mesi, e oltre la metà (53%) prevede di farlo nel prossimo quadrimestre. Eppure, tra tutti gli aspetti che più mettono in difficoltà le imprese, dopo l’inflazione (61%), i più sentiti sono proprio la difficoltà di reperimento di risorse umane qualificate (53%), seguito dal costo del lavoro (46%).
Dati gli ingenti investimenti previsti nelle costruzioni in Campania, il PNRR viene visto da più di 7 imprese su 10 (76%) come uno strumento fondamentale per l’efficientamento e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato. Tra le misure ritenute essenziali per il comparto edile spiccano soprattutto gli incentivi (61%) e lo sblocco dei cantieri (50%). Passando al capitolo investimenti, oltre 8 imprese su 10 (86%) investe in innovazione fino al 40% del proprio fatturato, puntando soprattutto su elementi come la sicurezza informatica, la robotica collaborativa, il cloud computing e i big data. Al giorno d’oggi, l’innovazione è strettamente interconnessa con la sostenibilità. Anche le aziende campane delle costruzioni puntano sul green per il presente e il futuro. Come? Soprattutto attraverso l’acquisto di macchinari e impianti efficienti di nuova generazione e l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
“La Campania può contare su una filiera delle costruzioni solida, soddisfatta per l’andamento economico e capace di evolversi – ha dichiarato Emilio Bianchi, Direttore Generale di SAIE. Proprio questi fattori ci hanno spinto a scegliere Napoli per la nuova tappa dei SAIE LAB, appuntamenti utili agli addetti ai lavori per confrontarsi sui temi tecnici più rilevanti per il comparto. Con questa giornata di lavori vogliamo aiutare gli operatori a comprendere le novità del momento nell’ambito della riqualificazione urbana e a inquadrare le strategie migliori per inserirsi efficacemente in un segmento in espansione. In fiera a SAIE 2023 (Bari, 19 – 21 ottobre), abbiamo previsto poi una serie di approfondimenti tecnici che andranno a completare il palinsesto di iniziative, workshop e convegni sugli aspetti determinanti per il domani della filiera. Il tutto dando ampio spazio alle eccellenze del settore e moltiplicando le occasioni di networking, l’elemento indicato dall’82% delle imprese locali come necessario per crescere.”
“Parlare di rigenerazione urbana e qualità dell’abitare in Campania significa aggiungere uno stimolo in più perché si parla di un territorio con delle specificità che non possono essere ignorate – ha affermato Paola Marone, Presidente di Federcostruzioni. La filiera delle costruzioni diventa determinante nei processi di rigenerazione urbana e lavorare in sinergia significa dare delle risposte efficienti ed efficaci per i nuovi bisogni dei cittadini. Non solo soluzioni costruttive ma anche materiali e processi che si trasformano profondamente e grazie ai quali si può dare nuova vita e rispondere ad un bisogno sociale della collettività. Per questo SAIE LAB è stata l’occasione giusta per continuare a tessere le fila di una collaborazione di filiera.”
“Creare una sinergia con le imprese di costruzione che possa favorire il partenariato pubblico e privato. Ecco perché il modello adottato da SAIE LAB Napoli per accendere un riflettore potente sulla rigenerazione urbana e il comfort abitativo è vincente” – ha commentato Luigi Della Gatta, Presidente di Ance Campania. La scadenza Ue del 2030 impone il varo di un moderno piano strutturale per la rigenerazione urbana. Per governare questa trasformazione serve l’impegno di tutte le parti coinvolte. Dalla Campania è arrivato un segnale forte di condivisione di obiettivi comuni attraverso la legge di semplificazione edilizia. Un modello regionale che mette al centro gli obiettivi nazionali della riqualificazione e del comfort abitativo”.
Durante l’evento, si è tenuta, inoltre, una tavola rotonda a cui hanno partecipato i due main sponsor: Bono Srl e Airzone Italia Srl.
“Bono Ingegneria crede nell’utilità di un’opera di recupero di luoghi penalizzati dal passare del tempo, e talvolta anche dal contesto sociale, per rispondere al meglio ai bisogni della comunità – ha aggiunto Antonio Lombardi,
CEO e Fondatore di Bono Srl. È strettamente interconnessa alla morfologia e alla conformazione del territorio, avendo sviluppato nel tempo un metodo basato sull’integrazione di conoscenze e competenze derivanti anche dalle sfide affrontate in Campania. Siamo attivamente coinvolti nelle operazioni di Rigenerazione di alcune aree del Partenopeo, tra queste la rete solidale in espansione nei Quartieri Spagnoli e la rivalutazione del Centro Direzionale di Napoli: una zona in decadimento che attraverso la rinascita dell’ex Torre Enel, ora rinominata BD Tower, ritornerà ad essere un motore di crescita e sviluppo per la comunità.”
“Ci dedichiamo a sviluppare soluzioni di controllo HVACR per far sì che gli edifici siano sempre più smart e rispettosi dell’ambiente, e per rendere la vita delle persone più confortevole mentre rispettiamo le risorse – ha aggiunto Cristian Safaro, Consulente Tecnico Commerciale della Campania di Airzone Italia Srl. Aiutiamo a dotare di intelligenza le case del futuro…oggi. Per Airzone è fondamentale la connessione con il territorio in quanto ci permette di poter capire se la nostra proposta è valida e si integra alle richieste che progettisti e installatori ricevono dal mercato. In Italia offriamo un servizio di consulting e accompagnamento ai nostri clienti tramite una rete strutturata di professionisti e tecnici che dal nord al sud supportano le richieste di controllo e gestione della termoregolazione integrata nell’IOT.”
Con l’evento odierno prosegue il tour di 5 tappe dei SAIE LAB, inaugurato a Torino lo scorso 24 marzo e che terminerà a Pescara a fine giugno, per esplorare i temi verticali più importanti per il mondo delle costruzioni. Appuntamento poi a SAIE Bari, dal 19 al 21 ottobre 2023 alla Nuova Fiera del Levante, dove aziende, professionisti, politica, associazioni, si confronteranno sulle nuove soluzioni di prodotto e, nel dettaglio, sui trend principali dell’edilizia, dell’impiantistica e delle costruzioni: innovazione, sostenibilità, formazione, cantiere, efficienza energetica, digitalizzazione, integrazione edificio-impianto, transizione ecologia, nuove esigenze dell’abitare e del costruire, PNRR. La manifestazione si articolerà in quattro percorsi tematici – Progettazione e Digitalizzazione; Edilizia; Impianti; Servizi e media e in tante iniziative speciali, equilibrando esposizione e formazione grazie ai numerosi workshop e convegni previsti.
Oggi a Napoli i professionisti della filiera delle costruzioni si sono confrontati sugli interventi di recupero attuabili per contribuire a una concreta evoluzione delle città. Il tema della rigenerazione urbana sarà tra i protagonisti di SAIE Bari 2023 – La Fiera delle Costruzioni, anche grazie alle iniziative speciali SAIE Infrastrutture, SAIE Sostenibilità, SAIE Innovazione e SAIE Persone al Centro: approfondimenti tecnici in cui, grazie alla collaborazione con partner aziendali strategici e associazioni di settore, verranno mostrate le eccellenze dei progetti italiani in questi contesti.
La brochure ufficiale di SAIE 2023 è disponibile qui.