Michele Santoro era stato un amico di scuola della mia prima moglie, Maria Grazia, ma i due, per molti anni, non si erano più frequentati. Alla fine degli anni ’80, casualmente, si rincontrarono ed ebbi modo così di conoscerlo.
Vide le mie fotografie, ne fu entusiasta e volle pubblicarle subito su alcuni giornali dove scriveva in quel periodo. Poi, nel 1986, per la presentazione del mio primo libro ‘Napoli Mia’, mi fece un bellissimo regalo mandando in onda, per l’occasione, un servizio televisivo al telegiornale di Rai 3 nazionale.
Nel 1987 Michele lavorava ancora per Rai 3 e gli fu proposto di condurre il programma televisivo ‘Samarcanda’. Mi contattò chiedendomi delle fotografie da realizzare per pubblicizzare la nuova trasmissione ed anche altre immagini, che già avevo, in cui c’erano lune e soli rossi da utilizzare per la scenografia stessa del programma; dovevano apparire, infatti, in vari monitor disseminati nello studio televisivo. Accettai e andai a Roma per fotografarlo.
Il ritratto in bianco e nero che pubblico qui è stato realizzato proprio negli studi della Rai e la mano con il tre nel monitor indica, appunto, che è una trasmissione della terza rete.
L’altra foto a colori la scattai sul Ponte Flaminio, all’imbrunire, e, per schiarire il suo viso, utilizzai un piccolo flash sulla fotocamera.
Tra di noi c’è sempre stato un rapporto di reciproca stima e simpatia, non solo perché siamo entrambi dello stesso segno zodiacale, il cancro, ma anche perché ci accomunano grande sensibilità ed emotività che, spesso, ci fanno prendere decisioni basandoci sui sentimenti piuttosto che su quella che sarebbe la scelta più razionale.
Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri.
Studi classici, laureato in giurisprudenza. E’ diventato fotografo professionista nella metà degli anni ’70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici .
Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. E’ conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell’Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).