Sequestro del centro di Salute mentale “Villa Stefania” di Ischia e conseguente trasferimento dei pazienti da parte dei carabinieri che hanno eseguito stamattina un provvedimento emesso dal gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica per difformità nell’esecuzione di lavori edili e senza permessi e per l’apertura della struttura senza autorizzazioni.
La struttura, nata come albergo, era stata presa in affitto dall’Asl Na2 Nord per trasferirci i malati di altre strutture.
Al momento i pazienti sono ancora nei locali della struttura posta sotto sequestro, in attesa che le autorità competenti trovi loro una sistemazione in grado di garantire la continuità delle prestazioni assistenziali.
“Ho dato disposizione ai nostri servizi affinché si attivassero per dare seguito al più presto all’ordinanza di sgombero e, parallelamente, per tutelare al meglio la serenità e le condizioni di salute dei pazienti”. É quanto fa sapere Agnese Iovino, direttore generale pro tempore dell’Azienda Sanitaria Napoli 2 Nord, commentando l’ordinanza di sgombero per la struttura residenziale di Salute Mentale “Villa Stefania” di Ischia (Napoli) eseguita stamattina dai carabinieri.
L’Asl, è scritto ancora nella nota, sta cercando una sistemazione in dialogo con i sindaci: i tecnici del Dipartimento della Salute Mentale, degli Affari Generali e dell’Ufficio Tecnico dell’Asl Napoli 2 Nord hanno avviato le necessarie valutazioni per individuare le strutture più adeguate ad ospitare i pazienti. “Ho chiesto ai nostri tecnici – ha ribadito Agnese Iovino – di avviare la ricerca di soluzioni adeguate e definitive. Per fare ciò nel più breve tempo possibile stiamo avviando un rinnovato dialogo coi Sindaci dell’isola”.
Al direttore del Dipartimento di Salute Mentale – prosegue la nota dell’Asl – è stato demandato il compito di valutare quali tra le strutture sanitarie già disponibili siano in grado di accogliere gli ospiti della Residenza Sanitaria collocata nell’ex Hotel Villa Stefania. Mentre, ai direttori degli Affari Generali e dell’Ufficio Tecnico è stato chiesto di attivarsi con procedura di urgenza per bandire un nuovo avviso di ricerca di immobile e valutarne l’adeguatezza sia dal punto di vista strutturale che da quello edizio-urbanistico.(ANSA).