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Il futuro della prevenzione degli infarti passa anche da un semplice esame del sangue: grazie a un marker, infatti, è possibile sapere se un paziente affetto da scompenso cardiaco ne sarà colpito a distanza di qualche mese. Del marker biologico ST2 Presage si è parlato a Castellammare di Stabia (Napoli), nel corso del convegno promosso dall’Asl NA3 Sud intitolato “La gestione del paziente con scompenso cardiaco: nuovi biomarcatori per stratificazione prognostica”. (ANSA)