“Napoli è sempre nel mio cuore, i tifosi napoletani erano travolgenti”. Queste le parole di un emozionatissimo Josè Altafini, campione del calcio mondiale premiato a Castiglion Fiorentino in occasione del XXIV Premio Internazionale Fair Play Menarini. Altafini è stato premiato per la categoria Sport e Vita e durante la serata ha ricordato con commozione gli anni trascorsi a Napoli dove arrivò nel 1965 e formò il “duo delle meraviglie” con Omar Sívori: “I tifosi napoletani non ti lasciavano un attimo, il loro supporto lo toccavi con mano, dentro e fuori al campo”. Altafini ha anche detto che ai suoi tempi c’era minor “distanza” tra tifosi e calciatori: “Ai miei tempi quando arrivavamo allo stadio, tra il pullman e lo stadio c’erano due ali di tifosi che ci davano la carica mentre oggi i calciatori sono tutti blindati, non fanno le foto con i tifosi, corrono in campo arrabbiati. Io ho imparato una cosa bellissima In America: i grandi giocatori di basket dedicavano un giorno a settimana ai bambini, una cosa che mi è piaciuta moltissimo. Credo che i calciatori dovrebbero essere un po’ più “vicini” ai loro tifosi”.
Anche in questo anno segnato dall’emergenza sanitaria, la kermesse ha voluto essere presente lanciando un messaggio di fiducia. Le altre stelle dello sport italiano e internazionale, premiate per le loro storie di grande umanità, rispetto e impegno sono: l’ex pallavolista cubano Joel Despaigne, Zibgniew Boniek, Arrigo Sacchi, Louis Van Gaal , Alessandro Campagna, il motociclista Manuel Poggiali, la giovane nuotatrice Benedetta Pilato, la golfista Federica Dassù, le sorelle dello sci alpino Elena e Nadia Fanchini e il velista Andrea Stella, Giancarlo Fisichella. Premi speciali per lo sciatore Dominik Paris, il Premio speciale “Impegno Sociale e civile”, assegnato alla FNOMCeO e alla FNOPI per la lotta contro il Covid-19, il Premio Fiamme Gialle “Studio e sport” vinto dalla ginnasta Gaia Di Trapani. Alla memoria del giornalista Franco Lauro è stata intitolata la categoria “Narrare le emozioni” con un premio speciale che ha ricevuto il giornalista Dario Ronzulli che, come Franco Lauro, si occupa di basket.