Battuta l’Ucraina, la nazionale targata Spalletti centra la prima vittoria

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L’Italia batte l’Ucraina per 2-1 a Milano nel match valido per le qualificazioni a Euro 2024 e il ct Luciano Spalletti centra la prima vittoria alla guida della nazionale italiana. Gli azzurri giocano una buona partita e si impongono grazie alla doppietta di Frattesi, agli ospiti non basta la rete di Yarmolenko. Gli azzurri dopo 4 gare salgono a 7 punti in classifica nel girone C agganciando proprio l’Ucraina e la Macedonia, che supera Malta, ma con una partita in meno per l’Italia. Prima l’Inghilterra a 13 punti in cinque gare.

Spalletti per la seconda gara sulla panchina azzurra visti i ko di Mancini, Politano e Tonali, cambia cinque elementi rispetto alla gara con la Macedonia e inserisce Scalvini titolare in difesa con Bastoni, mentre nel tridente d’attacco ci sono Zaniolo-Raspadori-Zaccagni, con Immobile in panchina e a centrocampo sceglie Frattesi e Locatelli in mediana al posto di Tonali e Cristante con Barella confermato. Il ct ucraino Rebrov invece si affida a Dovbyk di punta, supportato da Tsygankov-Sudakov-Yarmolenko.

L’Italia parte bene e spinta dai 55mila di San Siro al 3′ i prova con Di Lorenzo, ma il tiro dal limite termina alto. Al 10′ lo stesso difensore del Napoli centra per il compagno di club Raspadori che vince un rimpallo in area con Zabarnyi e da posizione ravvicinata manda ancora alto. Gli azzurri mantengono la pressione offensiva, con un cross di Zaccagni smanacciato da Bushchan e un bel sinistro di Dimarco murato da Krivstov. Al la pressione dell’Italia dà i suoi frutti: Sudakov scivola, Zaccagni ne approfitta e appoggia in area per Frattesi che di destro fulmina Bushchan per l’1-0. La squadra di Spalletti non arresta la pressione e al 20′ Zaniolo punta l’area dalla destra, doppio passo ma Krivtsov è poi fortunato nel contrasto.

Il raddoppio è però nell’aria e arriva al 29′: Zaniolo si accentra dalla sinistra e la conclusione si trasforma in assist per Frattesi che dopo un rimpallo con Raspadori gira in porta il 2-0, prima annullato e poi convalidato dal Var. Sul 2-0 l’Italia si abbassa un po’ e ne approfitta l’Urcaina. Al 36′ erore di Locatelli, sinistro dal limite di Dovbyk, potente ma centrale, con Donnarumma attento.

Al 40′ ancora Italia pericolosa con Raspadori che si fa spazio in area, e conclude in porta ma il rasoterra velenoso è respinto da Bushchan. Al 41′ però altro calo di tensione e gol degli ospiti: Donnarumma è bravo e reattivo sul tiro ravvicinato di Dovbyk, ma poi Dimarco anticipa Zinchenko e serve inavvertitamente Yarmolenko che insacca a porta vuota il gol del 2-1.

Gli azzurri iniziano forte anche la ripresa e al 54′ sul traversone di Dimarco, e la sponda di Zaniolo, la palla finisce a Zaccagni che, leggermente disturbato da Raspadori, spreca mandando sul fondo da ottima posizione. Spalletti cambia e inserisce Biraghi e Gnonto per Dimarco e Zaccagni. L’Italia riprende a spingere e al 59′ Zaniolo di tacco smarca Raspadori in area, destro ad incrociare ma Bushchan ci arriva con la punta delle dita e manda in angolo. La squadra azzurra riprende a spingere e al 67′ uno-due tra Barella e Zaniolo, e sinistro rasoterra dai 20 metri dell’ex giallorosso ma è ancora bravo Bushchan a respingere.

Poco dopo altra clamorosa occasione per l’Italia: al 69′ azione prolungata con Gnonto che crossa basso da sinistra, Locatelli si gira in area, ma il suo destro si infrange sulla traversa, e poi Barella non inquadra lo specchio. Spalletti inserisce altre forze fresche con Zaniolo e Raspadori che lasciano il campo a favore di Orsolini e Retegui. All’89’ Scalvini in proiezione offensiva serve Gnonto che perde il tempo dal limite e non conclude. L’Ucraina prova nel finale ancora a spaventare Donnarumma con Vanat ma senza fortuna. Arriva così il primo incoraggiante successo dell’Italia targata Spalletti.

“Bisogna essere contenti perché non è possibile stare sempre lassù, pressare e non ricevere neanche un cross. Abbiamo preso due situazioni nel primo tempo e tre palle nel secondo in area di rigore. Altrimenti si fa quelli un po’ pignoli e non va più bene perché la squadra stasera ha giocato un buon calcio ed è stata in campo in maniera corretta”, dice Spalletti ai microfoni di Rai1.

“L’Italia della prima mezz’ora è quella che ho in mente? E’ l’Italia di tutta la partita, perché nel secondo tempo è chiaro che loro erano bravi sulle ripartenze, ma poi bisogna avere più qualità per fare terzo e quarto gol”, aggiunge Spalletti riferendosi alle tante occasioni fallite. “Ora si potrà lavorare con più tranquillità? Sicuramente sì perchè sono stati una ventina di giorni di pressione totale nella testa, troppe cose di cui rendersi conto nonostante collaboratori splendidi della Federazione che mi hanno dato una mano in tutto”, conclude il ct. (AdnKronos)

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