Il Napoli viene sconfitto dal Real Madrid che oggi, 3 ottobre 2023, vince 3-2 allo stadio Diego Armando Maradona nel match valido per la seconda giornata del Gruppo C di Champions League. La squadra allenata da Ancelotti guida la classifica con 6 punti, mentre la formazione di Garcia resta ferma a 3 insieme al Braga. L’Union Berlin rimane a zero.
Per la sfida del Maradona nessuna sorpresa nell’undici iniziale scelto dal tecnico francese, Rudi Garcia che ha scelto Olivera come esterno basso. In mezzo al campo confermati Anguissà, Lobotka e Zielinski mentre davanti ci sono Kvaratskhelia, Politano e Osimhen.
Il Real Madrid di Ancelotti, senza Militao e Alaba, schiera Rudiger e Nacho al centro della retroguardia, con Carvajal e Camavinga ai lati; a centrocampo altra esclusione per Modric, gioca Kroos con Tchouameni e Valverde. Davanti Bellingham alle spalle di Vinicius e Rodrygo.
Proprio Rodrygo porta il primo pericolo in area napoletana. Al 6′ scatto fulmineo dell’attaccante che superare Lobotka e conclude in porta ma Meret respinge. All’11’ ancora Real pericoloso con Bellingham il cui tro al volo sporcato sfiora il palo. Il Napoli manovra e affonda al 19′: sul corner di Kvaratskhelia, Natan va a staccare in duello aereo con Kepa colpendo la traversa e Ostigard arriva da dietro ed è bravo ad insaccare per l’1-0.
La squadra di Ancelotti risponde subito e già al 27′ trova il pari: errore di Di Lorenzo che regala palla a Bellingham, l’inglese serve in area Vinicius che davanti a Meret non sbaglia e fa 1-1. Le merengues continuano a spingere e al 34′ passano ancora grazie ad una grandissima azione personale di Bellingham che salta da solo tutta la difesa del Napoli e batte Meret per il 2-1. Il Napoli spinto dal Maradona reagisce e al 39′ Osimhen sfiora il pari, il nigeriano sul cross di Politano stacca di testa e colpisce ma trova il riflesso di Kepa.
Il pari del Napoli arriva comunque, ad inizio ripresa. Al 54′ dopo la review al Var l’arbitro Turpin accorda il rigore agli azzurri per il tocco di mano di Nacho intervenuto su Osimhen. Sul dischetto va Zielinski che non sbaglia e batte Kepa con un destro che tocca il palo e termina in rete per il 2-2. La squadra di Garcia sembra quasi rinvigorita e al 56′ arriva il tiro potente di Kvaratskhelia che termina sull’esterno della rete. Un minuto dopo ci prova Zielinski dalla lunetta dopo lo slalom di Kvaratskhelia ma respinge Kepa che poco dopo guarda un diagonale di Anguissa che termina al lato.
Al 66′ spreca Kvaratskhelia una gran palla di Zielinski, con il georgiano che si fa respingere il tiro da un difensore del Real. Gli ospiti reagiscono e al 74′ sul tiro di Vinicius respinto da Meret, Bellingham di testa non sfrutta il tap-in mandando alto, ma la rete del vantaggio è solo rimandata: al 78′ da azione d’angolo la palla arriva a Valverde dal limite che fa partire una sassata che sbatte sulla traversa e poi sulla schiena di Meret per finire in rete, è il 2-3 per il Real con autogol sfortunato del portiere dei partenopei. Il Napoli ci prova nel finale con il Real che controlla con qualche affanno ma porta a casa un successo importante per la classifica del girone.
Ai microfoni di ‘Sky’, l’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha analizzato la sconfitta maturata questa sera al Maradona. Contro il Real Madrid, la squadra partenopea ha perso 3-2: “Non penso il risultato sia giusto, sarebbe stato più giusto un pareggio. Abbiamo giocato alla pari contro questa grande squadra. Non è un problema aver preso il primo gol come l’abbiamo preso, costruiamo da dietro e sbagliare fa parte del gioco. Ciò che non mi è piaciuto è l’esserci aperti troppo sull’1-1, ci siamo fatti imbucare dall’avversario e abbiamo preso il gol. Ciò che mi è piaciuto è stato il ritorno in campo, nella ripresa potevamo vincerla. Poi ci sono stati due episodi: c’è il rigore per noi ma anche il fallo non sanzionato su Olivera, forse di Rudiger, e forse le cose si pareggiano anche se poi sul rigore il mani c’era. Sono deluso dal risultato, ma contento per la prestazione”.
Perché ha tolto Politano?
“Era già stanco a fine primo tempo, ma visto che la squadra girava bene è rimasto molto di più. Nel complesso c’era freschezza in panchina oltre che qualità, era normale fare appello su chi non è partito dall’inizio anche perché quella di stasera è stata la quarta partita in nove giorni”.
Chi doveva fermare Bellingham sul secondo gol?
“Questo gol fa parte di un momento in cui abbiamo protetto poco l’asse della nostra squadra, dovevamo chiudere molto di più l’interno e portare il gioco sulle fasce: meglio dare la palla a Carvajal o a Camavinga piuttosto che a Bellingham o a Valverde. Secondo me è più un atteggiamento sbagliato di squadra, i momenti della gara vanno capiti un po’ di più dai nostri calciatori”.
Al termine della gara vinta 3-2 sul campo del Napoli, l’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha così analizzato la vittoria della sua squadra ai microfoni di ‘Sky’: “E’ stata una gara difficile, combattuta dall’inizio alla fine. Il primo gol potevamo evitarlo ma successivamente abbiamo iniziato a giocare bene. Poi nel momento migliore abbiamo incassato un rigore molto dubbio, ma alla fine abbiamo vinto”.
Del rigore molto dubbio ha parlato con Turpin a fine partita?
“Gli ho detto che non è rigore, è vero che la mano era un po’ coperta ma stava scivolando e generalmente questi rigori non si fischiano”.
La partita è stata decisa da un grandissimo tiro di Valverde
“Valverde ha fatto un tiro incredibile, mi sembra assurdo dire che quello è autogol di Meret. E’ un grandissimo centrocampista che ha tra le varie qualità anche questo tiro formidabile: quanti gol farà non lo so e non è così importante”.
Cosa ti stupisce di più di Bellingham?
“Ciò che stupisce di Bellingham è che ha 20 anni, mostra straordinarie qualità ma ha soli 20 anni. Sta dimostrando tutto il talento che ha, ciò che sorprende è la personalità”.
Rudiger era sempre attaccato a Osimhen?
“Volevamo stare due contro uno con lui, i centrali hanno fatto molto bene e non gli hanno dato spazi alle spalle. Contro Osimhen è difficile non soffrire, soprattutto sui palloni aerei, ma siamo stati bravi”.