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Con una bella vittoria per due a zero sulla Sampdoria allo Stadio Diego Armando Maradona, il Napoli chiude un campionato stratosferico vinto con merito e con una sequela infinita di record. La vittoria sui blucerchiati fissa un ruolino di marcia straordinario a 90 punti, con ben 16 lunghezze di vantaggio sulla seconda in classifica e con 28 vittorie su 38 gare giocate.
Ieri al Maradona per l’ultima gara da allenatore del Napoli, Luciano Spalletti non ha fatto ampio turn-over ed ha schierato la formazione migliore possibile davanti ai 58.000 sugli spalti.
Pronti via al 13′ Kvaratskhelia prova una delle sue sgroppate sul versante di sinistra, si accentra e fa partire un diagonale che va appena a lato. Al 23′ Fabio Quagliarella, all’ultima in carriera, sfiora il gol con un colpo di testa ravvicinato nell’area piccola, la palla finisce a lato. Per l’ex napoletano emozionante la standig-ovation finale di tutto lo stadio che gli ha riconosciuto con merito una grande carriera calcisticica.
Nella ripresa i ritmi si sono alzati e son venuti fuori i diversissimi livelli qualitativi delle due rose. Al minuto 56 Malagrida riceve palla dall’ex Gabbiadini, e fa partire un diagonale che per poco non sorprende Meret.
Al minuto 61 l’episodio che spacca la gara. Osimhen viene atterrato in area, Feliciani non ha dubbi e assegna il rigore. Lo stesso Osimhen si presenta dal dischetto e lo trasforma fissando a 26 gol il bottino che lo ha portato a vincere la classifica-cannonieri.
Il Napoli non si ferma e sfiora il gol altre due volte. Al 65′ il tiro a botta sicura di Anguissa trova la respinta del muro blucerchiato, al 69′ Gaetano col suo tiro dalla distanza trova le mani dell’estremo difensore blucerchiato.
Ma il gol è nell’aria e ci pensa il neo-entrato Giovanno Simeone a chiudere la gara. L’argentino fa partire un meraviglioso tiro dalla distanza che gonfia la rete e manda in visibilio il Maradona che esplode in una gioia incontenibile. Un gol che chiude il match ed anche la perfetta stagione del Napoli. Indimenticabile.
Alberto Caccia