Il Napoli soffre, sbuffa, si affanna e suda ma alla fine supera il Torino e con l’ottava vittoria di fila in campionato uguaglia il record stabilito nel 2017 con Sarri in panchina. La partita è durissima per gli azzurri che falliscono un rigore con Insigne, si vedono annullare dal Var un gol di Di Lorenzo e colpiscono un palo con Lozano prima di trovare ancora una volta con Osimhen, nel finale di gara, la rete della vittoria.
E’ un successo prezioso per gli azzurri e tutto sommato meritato. Il Toro, organizzato in maniera esemplare, mette in difficoltà la squadra di Spalletti ma alla fine emerge la qualità superiore dei partenopei che dà la svolta decisiva al match. Il Napoli si riprende così la vetta lasciata solo per un giorno al Milan e punta ora a ritrovare giovedì contro il Legia Varsavia anche la strada smarrita in Europa League con la sconfitta subita dallo Spartak Mosca al “Maradona”. (ANSA)
Non può che essere soddisfatto Luciano Spalletti al fischio finale, che esalta Victor Osimhen, ancora una volta autore del gol decisivo: “Osimhen è un calciatore fortissimo che sta attraversando un buon momento di forma. E adesso sta diventando ancora più completo”. Una rete arrivata al termine di un match molto complicato: “Quando hai disposizione dei calciatori forti in attacco come ha il Napoli, possiamo giocarci alcune soluzioni e i ragazzi ci hanno dimostrato di poter risolvere la partita in ogni momento. Juric lo conosciamo bene, è un allenatore forte e contro di lui è sempre una battaglia. Bisogna essere bravi a controllare la partita e quando non si ha la palla adeguarsi alle qualità degli altri”.
“Ora tutti si aspettano quello che abbiamo fatto finora, questo è il livello che dovremo andare a imporre sempre e non sarà facile. Ma ho visto la squadra cresciuta dal punto di vista della mentalità e della compattezza. Vedere Politano e Insigne rientrare in difesa sono cose che danno forza e creano lo spirito di squadra. Abbiamo una squadra di amici ed è chiaro che poi bisogna proporre un buon calcio e anche stasera siamo stati a un buonissimo livello. E siamo migliorati da un punto di vista della mentalità, nel dare battaglia e nel fare delle rincorse a vuoto per coprire la posizione. C’è un autocoinvolgimento e ritrovando il pubblico sarebbe stato un peccato non vincere. E’ una vittoria non tanto sporca, anche se arrivata nei minuti finali. Una bella vittoria per il nostro pubblico, sentiamo sempre la passione per questi colori e avergli concesso di gioire tutti insieme è stato importante”.
“Insigne vive queste situazioni in base al suo sentimento per questa maglia. E’ molto attaccato, soprattutto ora che i compagni gli danno forza ed era dispiaciuto di non aver contribuito a sbloccare il risultato. Il prossimo rigore per me lo batte Insigne, quello dopo lo batte Lorenzo e il terzo lo batte il capitano“.