Il Napoli torna al successo tra le mura amiche dello stadio ‘Maradona’, dopo tre sconfitte consecutive in casa in campionato. Agli azzurri basta un gol di Petagna al 43′ del primo tempo per superare la Sampdoria. Nota stonata l’infortunio a capitan Insigne, costretto a uscire alla mezz’ora per un problema muscolare, tra gli applausi del pubblico. In classifica i partenopei sono terzi con 43 punti, mentre i blucerchiati sono 14esimi a quota 20.
Sin dalle prima battute sono i padroni di casa a comandare il gioco con Ospina completamente inoperoso e la difesa doriana che si difende con ordine, almeno fino al 35′ quando Juan Kesus va in gol con un colpo di testa, su cross di Politano dalla sinistra, annullato poi da Di Bello per fuorigioco dello stesso difensore brasiliano. Al 43′ però tutto buono e vantaggio della formazione di Luciano Spalletti, che grazie a una mezza rovesciata di Petagna sblocca il risultato e si porta in vantaggio prima dell’intervallo.
Stesso copione nel secondo tempo con il Napoli sempre padrone del campo e la Samp che fa davvero troppo poco per impensierire Ospina. Neanche l’ingresso in campo di Caputo riesce a dare una spinta in più ai blucerchiati che non riescono mai a cambiare marcia. I partenopei provano a chiudere la partita, andando vicino al gol con Mertens, Petagna e Politano ma senza riuscire a trovare il raddoppio.
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli tornato in panchina dopo il Covid, ha commentato ai microfoni di Dazn il successo contro la Sampdoria: “Sono contento per la squadra, si viene da un momento particolare dove in casa abbiamo lasciato tanta roba dietro e non possiamo fallire. Quando te ne succede più di una ti adatti a quella situazione e avere la reazione forte è sempre difficile, è stato un gol liberatorio quello di oggi. La partita non era facile, la Sampdoria si è presentata con un comportamento abbastanza difensivo e compatto, trovare gli spazi non è mai facile. Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo sempre costruito facendo vedere una discreta qualità fino al limite dell’area creando presupposti importanti. Poi c’era da far bene questa marcatura preventiva sulla loro riconquista, sono stati bravissimi a riaggredirli subito“.
Tanti applausi a Lorenzo Insigne.
“I tifosi del Napoli sanno valutare il comportamento di un calciatore, hanno avuto tanti anni per testare l’uomo Insigne. Per noi è un calciatore importante, anche oggi non avevamo grandi sostituzioni per il reparto offensivo ed averlo a disposizione da qui alla fine del campionato ci può dare una mano fondamentale“.
Chiamava spesso Demme ad allargarsi, c’è un motivo particolare?
“Quando si gioca con i due mediani, se i terzini sono bassi, stanno dentro il campo mentre se sono alti a volte ci può stare che un mediano si allarghi. Di Lorenzo saliva e poi avendo Elmas a destra poi ci si trovava possibilità di sviluppo. Quando tutte e due mediani stanno dentro il campo si rischia di essere attaccati da un calciatore solo“.
Lobotka è diventato quasi insostituibile?
“Sono d’accordo, è un giocatore fantastico. Può diventare il Jorginho del Napoli, ogni tanti rigioca dietro anche quando si può girare ma quando inverte il senso di corsa e porta palla ti spacca in due“.