Coppa Italia, figuraccia Napoli, sconfitto 4-0 dal Frosinone

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Clamoroso al Maradona. Il Napoli esce sconfitto 0-4 dal Frosinone negli ottavi di finale di Coppa Italia. Dopo un buon primo tempo dei partenopei con un gol annullato a Simeone, sono arrivati nella ripresa, nel momento di maggiore spinta dei padroni di casa con gli ingressi di Osimhen, Kvara e Politano, i quattro gol dei gialloblu. Il Frosinone che non aveva mai raggiunto prima gli ottavi della competizione, accede così ai quarti dove affronterà la vincente della sfida tra Juventus e Salernitana. Continua la maledizione degli ottavi di finale di Coppa Italia per il Napoli.

Mazzari opta per un largo turnover che alla fine non ha pagato, con Gollini tra i pali, Zanoli, Natan, Ostigard e Mario Rui in difesa, con Cajuste, Demme e Gaetano a centrocampo e Simeone punta centrale con Lindstrom e Raspadori. Di Francesco da parte sua prova una difesa a tre con Okoli, Monterisi e Lusuardi e centrocampo con Kvernadze e Garritano larghi, con Bourabia, Barrenechea e Brescianini. Davanti la coppia inedita formata da Cheddira e Caso.

 

Il primo tempo non offre grandi occasioni e si chiude con il risultato in equilibrio, con il Frosinone che parte forte anche se non crea molto tranne una occasione con Caso. Il Napoli poi prende in mano la partita e crea qualche occasione da rete fino al gol annullato a Simeone.

L’attaccante argentino al 40′ approfitta di una ingenuità di Okoli con un incredibile passaggio all’indietro e batte Cerofolini, ma il Var richiama l’arbitro e annulla per un tocco di braccio di Lindstrom nel corso dell’azione.

Ad inizio ripresa il Napoli continua a spingere e al 53′ Mario Rui su calcio di punizione colpisce in pieno il palo. Al 65′, alla prima vera occasione il Frosinone passa: su corner di Garritano svetta sul primo palo di testa Barrenechea che infila Gollini dalla parte opposta. Doccia gelata per il Napoli con Mazzarri che poco prima del corner si era giocato le sue carte migliori, ma neanche il tempo di riprendersi che la squadra di Di Francesco raddoppia.

Al 70′ errore di Di Lorenzo che prova un retropassaggio alle spalle senza guardare con Caso che si invola verso Gollini e lo batte sul primo palo per il 2-0.

Il Napoli si riversa nella metà campo gialloblu ma finisce per scoprirsi e rischiare ancora all’84’ con Gelli che spreca il pallone per il 3-0. Tutto solo davanti a Gollini consente al portiere di uscire e coprire la porta. Al 91′ altra ingenuità di Di Lorenzo che interviene in ritardo su Soulé e lo stende in area di rigore con Abisso che concede il rigore. Sul dischetto va Cheddira che calcia centralmente sotto la traversa non dando scampo a Gollini per il 3-0. Napoli molla e il Frosinone cala il poker, in contropiede al 95′ Harroui sigla il 4-0 finale.

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, dopo la sconfitta col Frosinone e l’eliminazione dalla Coppa Italia è intervenuto al microfono di Mediaset: “Fatto peggio coi big? Sì, è così. Probabilmente sono meno abituati a entrare, non lo so. Per assurdo si è fatto meglio con i ragazzi che giocano di meno. Ma io mi voglio anzitutto scusare coi tifosi, mi dispiace per loro, non lo meritano. Ci hanno aiutato fino alla fine. Non mi piace come abbiamo concluso la partita, domani ci rifletteremo bene. Ci sta prendere gol sull’angolo, sbagliando il castello difensivo, poi c’è stato l’incidente sul 2-0, ma non va bene concludere la partita così”.

Fischi meritati? “I tifosi ci hanno incitato anche sullo 0-2, io ci credevo. Essere andati così allo sbaraglio, essersi demoralizzati per due errori. Nel calciok si perde, ci sta perdere, ma non 4-0. Sembravamo una squadra che andava per conto suo e questo non va bene. Da domani bisogna guardarsi in faccia e cambiare registro”.

Questa squadra non può fare a meno del centrocampo titolare e di Kvara e Osimhen? “Si gioca tanto, c’erano partite importanti. Non so se lasciandoli in panchina ha dato un segnale negativo, ma tenere tutte le competizioni non è facile, io sono venuto da poco e fare due allenamenti di fila non è semplice. Finire 4-0 così in casa non ci può stare. Spero che sia una bella lezione che serva per il futuro”.

Pochi giocatori e riempire l’area? “Cambi 11 giocatori su 11 contro una squadra che gioca sull’entusiasmo e magari ci sta che accada questa cosa. Però secondo me abbiamo fatto una buona gara fino al gol subito. Ero convinto di vincere nel finale coi cambi. Non entravamo dentro con le mezzali, è vero, non andavamo a concludere in tanti in area come facciamo di solito. Però è anche vero che potevamo andare in vantaggio, se avessimo avuto un pizzico di fortuna. Il campo è stato tenuto bene, anche Demme ha fatto una bella partita, chi oggi ha giocato dall’inizio ha fatto bene, tutti. Per assurdo quando sono entrati gli altri abbiamo fatto male”.

Come li caricherà domani? Cosa dirà alla squadra? “Ho già detto qualcosa, domani sarò più attento nei dettagli. La cosa che mi dispiace è che se non alleni mai, giocando ogni tre giorni, questa cosa mi disarma. Stamattina ho lavorato sulla linea per non ripetere gli errori fatti col Cagliari, ma non c’è tempo. Ora qualcuno dirà che dovevo saperlo e sì, lo sapevo che sarebbe stato così, bisogna prenderne atto e far migliorare la squadra alla lavagna, al video”.

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