L’Italia batte l’Albania per 2-1 a Dortmund nel match valido per la prima giornata del Gruppo A di Euro 2024.
Gli azzurri del ct Spalletti conquistano i 3 punti in un match iniziato in salita.
Inizio da incubo per gli azzurri che passano in svantaggio dopo 23 secondi. Rimessa laterale completamente errata di Dimarco, ne approfitta Bajrami che conquista palla in area di rigore e batte Donnarumma con un tiro sotto la traversa. E’ la rete più veloce nella storia degli Europei. Immediata la replica degli azzurri con una conclusione di Scamacca da centro area su assist di Chiesa: palla fuori.
All’11’ arriva il pari azzurro: dagli sviluppi di un angolo battuto da sinistra, Pellegrini pennella sul secondo palo per Bastoni che di testa batte Strakosha. Al 16′ l’Italia completa la rimonta. Azione insistita degli Azzurri con una palla che entra in area, Dimarco la scarica per Barella che raccoglie al limite e calcia di prima intenzione battendo ancora Strakosha. Per il centrocampista dell’Inter è il decimo centro in maglia azzurra.
Al 21′ il primo ammonito del match: Pellegrini ferma fallosamente la ripartenza di Broja e Zwayer estrae il giallo. L’Italia è padrona del campo e Frattesi va a un passo dal tris al 32′: bellissima palla di Scamacca per il centrocampista nerazzurro che prova a superare Strakosha con un colpo sotto: l’ex portiere della Lazio tocca e devia sul palo. Al 40′ chance per Scamacca che, su assist di Pellegrini, va al tiro da dentro l’area con Strakosha che gli chiude lo ‘specchio’ e salva i suoi. Al 44′ torna a farsi vedere l’Albania con un sinistro a giro di Asani che termina a lato. Nel recupero incursione pericolosa di Pellegrini che su cross di Chiesa prova un colpo di testa complicato con la palla che termina fuori.
La ripresa inizia con un doppio cartellino giallo per Broja e Calafiori. L’azzurro è punito ingiustamente per un fallo sull’attaccante del Chelsea che in realtà il difensore del Bologna subisce. Ancora chance per l’Italia, gran recupero di Scamacca, palla a Chiesa, conclusione di sinistro e palla di poco fuori. Al 22′ ancora azzurri pericolosi dagli sviluppi di un angolo, ci prova Di Lorenzo di testa, palla deviata ancora in angolo. Al 24′ timido tentativo da parte dell’Albania, sull’uscita di pugno di Donnarumma prova la conclusione Asani, palla colpita male e terminata sul fondo. Al 32′ le prime sostituzioni di Spalletti: entrano Cristante e Cambiaso, escono Pellegrini e Chiesa.
Al 35′ azione individuale di Dimarco che va palla al piede e poi tenta una conclusione con Strakosha che para in due tempi. Dopo due minuti entrano Retegui e Darmian, escono Scamacca e Dimarco. Nei minuti finali si fa sentire la stanchezza con gli azzurri che sono meno precisi e l’Albania sfiora il pari al 45′ con Manaj che si trova solo davanti a Donnarumma, che riesce a deviare quanto basta per evitare il gol. Al primo minuto di recupero l’ultimo cambio con Folorunsho al posto di Barella. Prima del fischio finale la partita di deve interrompere per qualche secondo per l’invasione di campo di un tifoso albanese, placcato con qualche difficoltà dagli steward.
Nell’altra gara del girone la Spagna ha battuto 3-0 la Croazia. L’Italia dunque raggiunge gli iberici a 3 punti mentre Albania e Croazia restano a 0.
La Nazionale torna in campo il 20 giugno a Gelsenkirchen contro la Spagna.
Il ct dell’Italia Luciano Spalletti ha parlato così ai microfoni della Rai, dopo il successo per 2-1 contro l’Albania nel match valido per la fase a gironi degli Europei 2024.
Si sono viste tante cose buone, soprattutto nel primo tempo.
“Si sono viste tante cose buone, che devono però portare da qualche parte. Fini a sé stesse non servono a niente. C’era la possibilità di andare a far male più volte, non siamo andati a prendere la direzione del finire l’azione il prima possibile. Spesso siamo tornati indietro, invece bisogna vedere se ci siamo ritagliati uno spazio per finire l’azione”.
Una Nazionale che ha dimostrato di non poter fare a meno di Barella.
“Una Nazionale che può fare a meno di chiunque, abbiamo 26 calciatori forti. E’ un modo di parlare sbagliato”.
Nella ripresa ha richiamato spesso Frattesi: perché?
“Nel secondo tempo loro hanno fatto qualcosa di più, noi ci dobbiamo ritagliare di avere più spazi e invece spesso nella risalita siamo stati risucchiati dalla loro linea difensiva. Delle volte dobbiamo essere comodi nel fare le cose”.