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Un bel Napoli espugna Frosinone e riparte come aveva concluso: vincendo e convincendo. Gli azzurri vincono 3-1 e iniziano alla grande la nuova stagione da Campione d’Italia: Politano e un doppio Osimhen riprendono lo svantaggio iniziale su rigore di Harroui.
Pronti via alla prima ufficiale, senza la stella Kvaratskhelia per infortunio, Rudi Garcia sorprende subito tutti lasciando in panchina Anguissa e inserendo dal primo minuto Cajuste a completare il centrocampo con Lobotka e Zielinski. In attacco Raspadori e Politano ai lati di Osimhen. In difesa Olivera vince il duello su Mario Rui a sinistra, nessuna novità per il resto: Juan Jesus-Rhamani al centro con capitan Di Lorenzo a destra.
Il cammino in Serie A con lo Scudetto sul petto dei partenopei però parte male a sorpresa: il Frosinone passa in vantaggio su un rigore concesso al Var per fallo di Cajuste su Baez. Harroui non sbaglia al 7′.
Il Napoli dopo i primi minuti di scoramento post-gol non demorde e non si disunisce, inizia ad accerchiare i padroni di casa nella loro area di rigore e cerca il pareggio, riuscendo a trovarlo al 24′ con Politano. L’esterno della Nazionale dal limite dell’area di controbalzo batte Turati. 1-1.
Gli azzurri prendono ancor più possesso della gara e trovano subito il gol del 2-1 con Raspadori. La rete però viene annullata per un millimetrico fuorigioco rivelato dal VAR. Il gol però è davvero nell’aria ed arriva 7 minuti dopo. Di Lorenzo con una magia si incunea in area e serve Osimhen, il nigeriano spara a botta sicura verso la porta frusinate e trova il sorpasso.
Nella ripresa si assiste ad un assolo partenopeo, il Napoli gestisce e gioca in scioltezza con Garcia che ha il tempo anche di inserire Anguissa, Mario Rui e Simeone. Quest’ultimo entra in campo un minuto dopo il gol del 3-1, segnato ancora una volta da Osimhen in contropiede al 78′.
E’ il sigillo finale ad una gara senza storia che certifica il fatto che il Napoli c’è, nonostante tutto. I Campioni d’Italia lo gridano a voce alta alla Serie A dalla Ciociaria.
Alberto Caccia