L’Universiade di Ginnastica è sempre più vicina, non solo per l’approssimarsi del 3 luglio 2019, giorno in cui allo Stadio San Paolo di Napoli si svolgerà la cerimonia d’apertura dell’evento sportivo internazionale riservato a 8000 studenti universitari di 180 Paesi impegnati in 18 discipline, ma anche perché ieri si è tenuto un tavolo di lavoro ai massimi livelli istituzionali. Nella sala riunioni del palazzo della Giunta Regionale della Campania al Centro Direzionale di Napoli, da una parte il Commissario per l’Universiade, dott. Gianluca Basile, con il Director of Sports and Operations, dott. Roberto Outeiriño Uceda, dall’altra il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Cav. Gherardo Tecchi, con il suo vice, Prof. Rosario Pitton delegato alla manifestazione, il Segretario Generale, Prof. Roberto Pentrella, e l’Avv. Alessandro Avagliano (tutti nella foto).
L’incontro, definito altamente proficuo da entrambe le delegazioni, è stato utile alla definizione e messa a punto delle modalità programmatiche ed organizzative degli allenamenti e delle competizioni che riguarderanno la Ginnastica Artistica maschile e femminile e la Ginnastica Ritmica, in programma al Palavesuvio di via Argine dal 3 al 14 luglio prossimi.
Il numero uno di viale Tiziano, oltre a garantire gli standard organizzativi internazionali con persone esperte ed altamente qualificate, già da mesi al lavoro, ha assicurato la partecipazione di squadre azzurre competitive in tutte e tre le discipline previste dal programma tecnico della 30^ edizione estiva di quella che viene anche definita l’Olimpiade Universitaria. “Attraverso l’organizzazione dell’evento e la competitiva partecipazione agonistica, vogliamo celebrare degnamente e onorare il 150° anniversario della fondazione della Federazione Ginnastica d’Italia” ha dichiarato il Presidente Tecchi, proponendo un test event internazionale maschile per il I° e 2 giugno, se l’impianto fosse già disponibile per quelle date.
La Federginnastica ha fatto, così, da apripista ad iniziative auspicate dall’ A.R.U. (Agenzia Regionale per le Universiadi) ritenute necessarie per la buona riuscita della kermesse partenopea e per l’affermazione del made in Italy nel panorama sportivo internazionale.