Per il Napoli, il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni, illusioni, cocenti delusioni e profondi cambiamenti. Dopo aver accarezzato il sogno scudetto, con la vittoria in trasferta rimediata contro la Juventus grazie ad un goal in extremis di Koulibaly, tutto il popolo partenopeo aveva sperato che fosse finalmente giunto il momento di riportare lo scudetto a casa. La sconfitta di Firenze, tuttavia, è arrivata come un fulmine a ciel sereno e, di fatto, ha consegnato il titolo alla Juventus che, dal canto suo, anche nella passata stagione è risultata pressochè perfetta. Dopo l’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina azzurra l’obiettivo era di compiere il definitivo salto di qualità che potesse far avvicinare ulteriormente il Napoli alla Juventus ed ai top team europei.
La lotta tra le prime della classe
In questo inizio di stagione effettivamente il Napoli ha dimostrato di essere più maturo: gestisce meglio le partite, soffre meno in fase difensiva e continua a produrre gioco e spettacolo come nella passata stagione. Dopo le difficoltà delle prime giornate, grazie al passaggio dal 4-3-3 al 4-4-2, il Napoli ha ingranato la marcia giusta ed è riuscito a conquistare una serie di risultati utili consecutivi che ha permesso ai partenopei di portarsi al secondo posto in classifica. Nonostante i 44 punti conquistati in 19 partite, la distanza dal primo posto occupato dalla Juventus è già di nove punti e, dando un’occhiata alle scommesse sulla Serie A, al 20 di gennaio, i bianconeri sono gli assoluti favoriti per la conquista del loro ottavo titolo consecutivo. Nell’ultima sessione di mercato la squadra allenata da Massimiliano Allegri si è ulteriormente rinforzata e l’arrivo in Italia di Cristiano Ronaldo ha incrementato il gap tra le dirette rivali e la Juventus che sembra giocare sempre di più un campionato a parte.
L’avventura europea
Come spesso accade da qualche anno a questa parte l’avventura del Napoli in Champions League è stata condizionata dai sorteggi. Anche questa volta, infatti, il Napoli ha avuto la sfortuna di capitare in un girone di ferro con gli inglesi del Liverpool, finalisti della passata edizione di Champions, i francesi del PSG ed i serbi della Stella Rossa di Belgrado. Nonostante ciò, la squadra partenopea ha dimostrato di poter giocare alla pari contro chiunque ed è stata eliminata in modo rocambolesco solo nell’ultima partita del girone proprio contro i Reds del Liverpool. Le speranze di qualificazione agli ottavi si sono infrante sul tiro a colpo sicuro di Milik intercettato con una parata sensazione dal portiere Alisson. L’avventura europea del Napoli, grazie al terzo posto nel girone, in ogni caso continuerà in Europa League ed Ancelotti ha già dichiarato di puntare con forza alla conquista del trofeo. Ai sedicesimi di finale i partenopei dovranno vedersela con gli svizzeri dello Zurigo: la doppia sfida pare essere decisamente alla portata degli azzurri che, comunque, dovranno affrontare la competizione con serietà e con il massimo impegno.
La stagione del Napoli è ancora lunga. Nonostante in campionato il discorso scudetto pare essere già chiuso, i partenopei dovranno dare battaglia sino all’ultima giornata per concludere la stagione a testa alta e senza rimpianti. L’avventura in Europa League, inoltre, potrebbe rappresentare una buona opportunità per riportare a casa un titolo europeo che manca dai tempi d’oro di Maradona.