Il Napoli batte anche lo Spezia, quinta vittoria consecutiva.

Napoli's Victor Osimhen celebrates with teammates after scoring the 2-0 goal during the italian soccer Serie A match Spezia Calcio vs SSC Napoli at the Alberto Picco stadium in La Spezia, Italy, 05 February 2023 ANSA/FABIO FAGIOLINI
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Napoli batte Spezia 3-0 nell’anticipo odierno della 21/a giornata del campionato di calcio di Serie A disputato sul terreno dello stadio Alberto Picco della Spezia.

I gol: nel secondo tempo Kvaratskhelia su rigore al 2′, Osimhen al 23′ e al 28′.

Uno Spezia con nove assenti tiene testa alla capolista per un tempo, poi concede tre reti con altrettanti errori difensivi durante la ripresa e apparecchia una vittoria facile per gli azzurri.

Lo show al Napoli lo garantiscono i soliti Kvaratskhelia e Osimhen: la gara la sblocca il georgiana su rigore e poi arriva la doppietta del capocannoniere.

Luca Gotti rimane a casa, reduce da un’operazione all’anca, e lascia la panchina al secondo Fabrizio Lorieri. C’è Ampadu in difesa con Amian sulla fascia destra al posto dell’acciaccato Holm. In mediana Esposito, arrivato a gennaio dalla Spal. Nel Napoli è Lozano a vincere il ballottaggio con Politano per il ruolo di ala destra. Lo Spezia punta sul ritmo e difende con molto ordine, così nel primo tempo l’occasione migliore del Napoli è in un colpo di testa di Di Lorenzo (11′), bravo ad anticipare tutti su un calcio d’angolo tagliato di Mario Rui. Palla fuori di poco. Prima erano stati i padroni di casa a presentarsi al limite dell’area (5′) con Agudelo, favorito dal movimento di Shomurodov a portar e via la difesa. Tiro alto del colombiano con il piede debole. Esposito esce spesso a schermare Lobotka, Caldara e Nikolaou raddoppiano con tempismo su Osimhen, Ampadu fa la guardia a Kvaratskhelia da una parte e Reca fa valere la prestanza fisica su Lozano dall’altra. Il polacco respinge una punizione insidiosa (25′) del georgiano e per i venti minuti successivi non succede granché. Al rientro in campo Spalletti presenta Politano per Lozano che si era fatto ammonire. Ma a cambiare davvero la partita sono le topiche della difesa dello Spezia. La prima dopo soli dieci secondi nel secondo tempo quando Reca, nel tentativo di accompagnare un pallone in fallo di fondo, tocca di mano forse abbagliato dal sole. Rigore, che Kvaratskhelia realizza piazzandolo all’incrocio alla sinistra di Dragowski (47′). Il Napoli gestisce il pallone e prova ad avanzare, ma si scontra con la buona organizzazione dello Spezia che non lascia filtrare nulla oltre il limite dell’area, ma ha difficoltà a ripartire. Proprio mentre Shomurodov prova ad accentrare su di sé il peso dell’attacco, la difesa commette il secondo errore marchiano. Una palombella al centro dell’area, generata da Ampadu nel tentativo di liberare, viene letta male da Dragowski, che salta fuori tempo facendosi anticipare da Osimhen che può appoggiare in porta (69′). Pochi minuti e Caldara prova a uscire con il dribbling dal pressing, ma Kvaratskhelia gli porta via il pallone al limite e serve ancora Osimhen che si trova la porta spalancata davanti (74′). Partita di fatto chiusa. Nel finale un tiro di Krollis scalda i guantoni di Meret, rimasto inoperoso per un’ora. Brutte notizie per lo Spezia in vista di Empoli, la difesa sarà decimata: Ampadu e Caldara squalificati e Nikolaou da valutare dopo aver giocato gli ultimi minuti da infortunato, avendo Gotti finito gli slot per i cambi. Il Napoli si prende altri tre punti d’oro che rafforzano il primato in marcia verso il sognato titolo.

“Quando vesti la maglia del Napoli ci sono o scontri diretti o partite assolutamente da vincere. Questa era assolutamente da vincere. Non devi sorprenderti se la squadra avversaria è organizzata. Ci devi passare sopra. Lo Spezia secondo me ha giocato una buonissima partita, ma siamo la prima della classe e tutte ci creeranno problemi da qui alla fine”.

Sono le parole di Luciano Spalletti, tecnico del Napoli che coglie la quinta vittoria consecutiva in campionato sul campo dello Spezia, la diciottesima su 21 partite. Succede tutto nel secondo tempo, con le reti di Osimhen (2) e Kvaratskhelia a sfruttare gli errori della difesa di casa.

“Oggi abbiamo vinto grazie alla maturità della squadra, che è arrivata al campo con la piega giusta. Il fatto di non essere riusciti nel primo tempo a trovare la soluzione decisiva per segnare è l’unica cosa che posso rilevare con i miei giocatori.   Si poteva far girare il pallone con maggiore rapidità, cercando di anticipare le situazioni difensive dello Spezia. Non posso appuntare altro – dice il tecnico in conferenza stampa -. Per come li ho visti alla fine del primo tempo, ero comunque convinto che avrebbero trovato questa soluzione. Abbiamo costretto lo Spezia a muoversi, a faticare per ricomporre il loro ordine. Lì hanno sbagliato e noi ne abbiamo tratto vantaggio”. Per il tecnico del Napoli i cori non amichevoli della curva di casa, nonostante sia stato capitano dello Spezia negli anni Ottanta e calciatore molto amato.

“La Spezia è nella mia storia. Io qui ho tantissimi amici e mi fa piacere trovarli da avversari nel torneo più importante nel calcio italiano.  Auguro loro il meglio e quando vincono sono contento.  Indipendentemente da quello che mi potranno dire, voglio loro bene e gliene vorrò sempre”.”. Un passaggio anche sui tifosi azzurri e il loro entusiasmo amplificato da una classifica straordinaria. “Li vedo consapevoli che ci saranno ancora tante battaglie da vincere. Qui non c’era nessuno, ma a casa c’erano migliaia di persone che pregavano perché portassimo a casa i tre punti”. (ANSA).

 

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