Il Napoli Campione d’Italia deve soffrire e non poco per riuscire a vincere in casa della Salernitana ultima in classifica.
Il successo arriva con un gol per tempo: la sblocca Raspadori al 13′ (rete contestata dai padroni di casa per un fuorigioco in partenzia di azione, il Var non interviene), il raddoppio all’82’ è siglato da Elmas.
I granata sono stati molto aggressivi per tutta la prima frazione, mettendo in apprensione spesso la difesa azzurra senza però creare vere e proprie grandi occasioni da rete. I campioni d’Italia hanno vissuto di fiammate: quella iniziale che ha portato al vantaggio e nel finale quando in pochi minuti è stato sfiorato il raddoppio sempre con l’attaccante tascabile della Nazionale e con Kvaratskhelia.
I granata non costruiscono azioni particolarmente pericolose, ma mettono il match subito sulla grinta ed il fisico, costringendo la squadra di Garcia ad un superlavoro.
L’inizio è subito azzurro fino al vantaggio, poi poco alla volta gli uomini di Pippo Inzaghi prendono campo.
Nel finale è di nuovo il Napoli a riprendere in mano la partita ed a sfiorare due volte la marcatura ancora con Raspadori e poi con Kvaratskhelia.
La ripresa è molto più confusa. I campioni d’Italia continuano a macinare occasioni, ma il muro difensivo di casa regge con successivi tentativi mai andati a fondo in ripartenza. Elmas chiude la contesa poco dopo il suo ingresso in campo, saltando un paio di avversari e calciando a giro sul palo più lontano del portiere avversario.
Gli ospiti salgono così al quarto posto momentaneo con 21 punti, i padroni di casa restano ultimi e solitari a quota 4 ma oggi si sono visti sprazzi di gioco e voglia di lottare.
L’allenatore del Napoli, Rudi Garcia, ha parlato a Dazn dopo il derby vinto contro la Salernitana: “Per la prima volta abbiamo segnato nei primi 15′, era un nostro obiettivo. Poi dopo il gol siamo un po’ calati e in questo dobbiamo migliorare, ma non abbiamo concesso niente e abbiamo giocato bene col palleggio, i triangoli e tanto movimento. Potevamo segnare di più ma Ochoa è stato bravo e abbiamo anche colpito un palo. Alla fine attaccanto abbiamo segnato. Sono contento per Elmas, se lo merita. Chi entra dalla panchina da sempre un grande aiuto.
Raspadori? Appena sono arrivato ho subito visto in lui tanta qualità. Ha senso del gol, spirito collettivo, i due piedi, un tiro forte e poi viene incontro, sa giocare con la squadra, è un falso nove-trequartista ma sono sicuro e l’ho già detto che può fare anche più ruoli. Osimhen e il 4-3-3 sono i “problemi” di Raspadori (ride, ndr), ma non vediamo l’ora che torni anche Osi così abbiamo una risorsa in più. Ma è così, davanti siamo forti, ovviamente quando c’è da cambiare modulo lui può fare anche il trequartista come col Milan e lo fa bene.
“Il 4-3-3 è un problema”, quindi cambierà? Dipende sempre dal momento, dall’avversario, dalla competizione. Però ovviamente è una possiiblità, l’ho già detto dall’inizio della stagione. Sul 4-3-3 non c’è più niente da spiegare ai giocatori ma anche l’avversario l’ha studiato e quindi servono altre armi e lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo contro il Milan.
Concentrazione diversa? E’ vero, il primo gol arriva così, sviluppando gioco a destra e recuperando una palla con una prima riaggressione.
Prossima profezia? Vincere mercoledì. Ora possiamo guardare gli altri giocare e testa all’Union, una partita importante, in casa, servono i tre punti per gli ottavi”.