Napoli e Roma pareggiano 2-2 nel match valido per la 34esima giornata della Serie A. Gli azzurri, che sognano la rimonta con i gol di Olivera e Osimhen, salgono a 50 punti ma perdono terreno nella corsa a un piazzamento europeo. La Roma, illusa dal vantaggio firmato da Dybala, si salva in extremis con Abraham.
Il match in avvio è caratterizzato dall’atteggiamento aggressivo di entrambe le squadre. Pellegrini, al 6′, spaventa il Napoli con un colpo di testa che finisce alto. Il Napoli si accende e cerca di innescare Osimhen. Le accelerazioni del centravanti vengono contrastate a ripetizione da Ndicka. I padroni di casa si rendono pericolosi al 20′ con l’inserimento di Di Lorenzo, che riceve palla da Politano e calcia: Svilar è attento. Al 30′ prima sbavatura di Ndicka e spazio per Osimhen, Svilar respinge la conclusione del nigeriano. Al 36′ il portiere giallorosso ringrazia Anguissa che si presenta da solo in area e spedisce il pallone sul fondo. La Roma soffre e rischia grosso al 39′. Kvaratskhelia entra in partita, tiro deviato da Ndicka e palla fuori di pochi centimetri. Prima dell’intervallo, altre due chance azzurre: Juan Jesus e Di Lorenzo, però, non trovano la porta.
La ripresa propone un copione più equilibrato, con la Roma decisa a guadagnare campo rispetto al primo tempo. La sfida si stappa al 59′. Juan Jesus stende Azmoun e per l’arbitro Sozza è rigore. Dybala trasforma, 0-1 e Roma avanti dopo un’ora targata Napoli. I padroni di casa hanno il merito di incassare il colpo e di reagire subito. Olivera calcia dal limite, Kristensen devia e inganna Svilar: 1-1 al 64′.
Il pareggio non soddisfa nessuna delle due squadre. Napoli e Roma continuano a spingere e le occasioni fioccano. Al 66′ Osimhen non inquadra la porta di testa, dall’altra parte Pellegrini mette alla prova la reattività di Meret. Passa una manciata di secondi e Politano spreca l’appoggio di Osimhen sparando alto. Al 74′ serve un prodigio di Svilar per negare il gol a Osimhen, che perde il duello con il portiere giallorosso. L’equilibrio salta all’83’. Sanchez interviene su Osimhen, il Var invita l’arbitro Sozza a rivedere l’episodio: rigore, l’attaccante del Napoli fa centro per il 2-1. La Roma reagisce e pareggia all’88’. Corner di Dybala, sponda di Ndicka e Abraham non ha problemi a insaccare per il 2-2. Il guardalinee alza la bandierina per segnalare il fuorigioco ma il fuorigioco semiautomatico del Var certifica invece la posizione regolare dell’attaccante inglese che non segnava da un anno esatto.
L’allenatore del Napoli Francesco Calzona ha parlato ai microfoni di Sky dopo il match casalingo contro la Roma pareggiato per 2-2.
Il sussulto c’è stato, però è finita 2-2: perché?
“Bella domanda. Perché abbiamo peccato su due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle ferme. Ho fatto un cambio prima dell’angolo per questo motivo, non è bastato. Abbiamo preso 2 gol su calcio piazzato, non so che dire: posso dire solo che sono felice per la prestazione d’orgoglio e di qualità dei ragazzi”.
Cambio fatto dunque per quello?
“Mancavano pochi minuti. Ho levato un ragazzo messo a partita in corso, ma che non ha fisicità. Avevo bisogno di quello e ho fatto il cambio, ma non è bastato”.
Cosa manca ancora a questa squadra?
“La stagione è quella che è. I ragazzi sentono addosso il peso della situazione non eccelsa, ma io ho il dovere di farli allenare bene e di provare a farli giocare a calcio. Se ci sono le prestazioni, i risultati arrivano. Concesso poco a una squadra che con De Rossi segna 2 gol di media a partita. Abbiamo messo dentro tutto e così di partite ne perdi poche”.
Come esce lei e la squadra da questa partita pensando all’Europa?
“Esco rinfrancato, la squadra ha fatto la prestazione. Se non vinci diventa tutto più difficile, dobbiamo guardare partita per partita e il calendario non è una mia preoccupazione. Pensiamo a noi, poi all’avversario. Mi preoccupa la mia squadra, voglio che da qui alla fine giochiamo così”.
De Laurentiis avrebbe più bisogno di suoi consigli sui giocatori da prendere o sul prossimo allenatore?
“De Laurentiis non ha bisogno dei miei consigli, è vent’anni che fa calcio e sarà lui a scegliere al meglio. Ha una struttura, non sta a me dare consigli a De Laurentiis”.
Il gol del 2-2 è un errore di reparto?
“Dovevamo attaccare più la palla, sapevamo che giocano quelle palle sul primo palo dove mandano tantissimi giocatori. A Udine hanno fatto gol colpendo la palla sul primo palo e mandandola direttamente in porta. Dobbiamo guardare avanti”.