Il palo salva il Napoli, pari al Meazza

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In una domenica sera di grande calcio allo stadio ‘Meazza’ di Milano, il tanto atteso scontro tra Inter e Napoli si è concluso con un pareggio, senza vincitori né vinti, con entrambe le squadre che hanno mostrato sprazzi di talento e determinazione.

La sfida, valida per la dodicesima giornata di Serie A, è terminata 1-1, con un primo tempo intenso in cui gli ospiti sono passati in vantaggio grazie a un gol di McTominay al 23esimo minuto. Tuttavia, la risposta dell’Inter non si è fatta attendere troppo: un pareggio ottenuto grazie a un tiro di Calhanoglu al 43esimo minuto, che ha ridato speranza ai tifosi di casa.

Il secondo tempo ha regalato forti emozioni, grazie a un calcio di rigore assegnato all’Inter. Calhanoglu, che aveva già segnato il gol del pareggio, ha avuto l’opportunità di completare la rimonta al 74esimo minuto. Tuttavia, il destino non è stato dalla sua parte: il suo tiro ha colpito il palo, lasciando in bilico il risultato.

Con questo pareggio, il Napoli mantiene il primato nella classifica generale, raccogliendo 26 punti, appena uno in più rispetto a un gruppo formato da quattro squadre, tra cui l’Inter, l’Atalanta, la Lazio e la Fiorentina. La Juventus segue a stretto giro con due punti in meno. Sin dall’inizio, l’Inter ha mostrato una grande intensità di gioco, cercando di imporre il proprio ritmo.

La squadra ha obbligato il Napoli a difendersi con attenzione, specialmente nei primi minuti. Già all’8° minuto, Calhanoglu ha tentato un tiro da lontano, che è stato deviato in angolo dalla difesa ospite. Al 15esimo, un’azione pericolosa ha visto l’ex giocatore dell’Inter, Lukaku, passare a Kvaratskhelia, il cui tiro è stato bloccato dal portiere Sommer dopo una deviazione. Subito dopo, al 17esimo minuto, l’Inter ha avuto un’altra grande occasione: Pavard si è trovato in una posizione favorevole sulla destra dell’area, ma Buongiorno si è rivelato decisivo nel fermare l’azione. Il pressing dell’Inter ha continuato a creare occasioni, come quella al 22esimo minuto quando Barella ha tentato un tiro difficile al volo che è terminato vicino alla porta difesa da Meret.

Un solo minuto dopo, è stato il Napoli a segnare con McTominay. Kvaratskhelia, con un preciso cross dalla sinistra, ha messo in condizione Rrahmani di anticipare tutti e servire McTominay, che ha segnato da distanza ravvicinata. Il Napoli ha avuto un’altra chiara chance per raddoppiare al 36esimo minuto, approfittando di un errore di Calhanoglu che ha innescato un contrattacco rapido. Lukaku ha gestito il pallone cercando di servire Kvaratskhelia in profondità, ma Acerbi ha intercettato il passaggio in modo provvidenziale. Poco dopo, al 40esimo minuto, Acerbi stesso si è reso protagonista di un’incursione offensiva, calciando un potente tiro mancino, parato da Meret.

Il calcio è un gioco di passione e strategia, e ogni partita racconta una storia diversa. In questa narrazione, l’evento clou è stato il gol straordinario di Calhanoglu, che ha riportato il punteggio in parità. Il giocatore turco, noto per le sue abilità nel tiro da lontano, ha saputo sfruttare l’occasione.

Dai 25 metri, ha lanciato un tiro potente e preciso colpendo il pallone con il destro da una posizione leggermente decentrata sulla sinistra. La sfera si è insaccata sotto la traversa, per la gioia dei tifosi, portando il risultato sull’1-1. All’inizio della ripresa, il dinamismo del gioco si è intensificato. Dumfries, con la sua tipica rapidità, si è aperto sulla fascia opposta e ha tentato un cross incisivo dalla sinistra, cercando Lautaro al centro dell’area. Tuttavia, la difesa del Napoli, attenta e ben coordinata, è riuscita a sventare il pericolo grazie all’intervento di Olivera. Poco dopo, al 7′, Dimarco ha raccolto un pallone al limite dell’area dopo una respinta difensiva, calciando di sinistro un tiro teso e basso che però ha colpito il palo esterno, lasciando il pubblico con il fiato sospeso. Con il trascorrere dei minuti, si sono intavolate strategie tattiche differenti.

Al quindicesimo minuto, l’allenatore Conte ha operato il suo primo cambio: fuori Gilmour e dentro Lobotka, per dare nuovo vigore al centrocampo. Il Napoli ha avuto una grande occasione al 23’ quando Meret ha compiuto una parata straordinaria su un tiro diagonale dalla sinistra di Dimarco. Il portiere, con un intervento deciso, ha neutralizzato la minaccia mantenendo il pareggio.

Un momento cruciale si è verificato al 29′, quando l’arbitro Mariani ha assegnato un rigore alla squadra di casa a causa di un fallo in area di Anguissa su Dumfries. Calhanoglu, noto per la sua precisione nei calci di rigore, si è presentato agli 11 metri. Tuttavia, questa volta la fortuna non è stata dalla sua parte: il suo tiro troppo angolato ha colpito il palo, segnando il suo primo errore dal dischetto con l’Inter dopo 19 tiri perfettamente riusciti. Questo errore rappresenta anche il suo primo in Serie A, interrompendo una serie impeccabile di 17 trasformazioni consecutive nel campionato. I cambi si sono susseguiti nel corso della partita, dando una nuova fisionomia al match. Al 32′, Lukaku, uno dei protagonisti più attesi, ha lasciato il campo tra i fischi degli ex tifosi, sostituito da Simeone. Poco dopo, Dumfries ha ricevuto un cartellino giallo dopo un intervento in ritardo su Politano. Inzaghi ha effettuato una tripla sostituzione al 37′, inserendo Zielinski, Darmian e Taremi al posto di Calhanoglu, Dimarco e Thuram. Nello stesso minuto, Conte ha risposto con l’ingresso di Ngonge per Politano. Infine, l’Inter ha esaurito le sostituzioni al 44′ con Arnautovic e De Vrij per Lautaro e Bastoni. In pieno recupero l’ultimo brivido del match. Cross basso dalla destra di Ngonge che trova Simeone: girata complicata in piena area, con la palla che esce alta di poco.

Antonio Conte, allenatore del Napoli, è furibondo a DAZN dopo l’1-1 contro l’Inter, sentendo l’analisi del rigore dato ai nerazzurri per fallo di Zambo Anguissa su Dumfries, poi sbagliato da Calhanoglu, che ha centrato il palo: “Scusate, ma che significa che il VAR non può intervenire, se c’è un errore? Che significa? Quando gli conviene intervengono, quando non gli conviene non intervengono? Fatemi capire.

Una decisione dell’arbitro può cambiare una partita. Se c’è un errore il VAR deve intervenire, punto e basta! Questa è una cosa che fa veramente incazzare, ma non penso solo me, tutti gli allenatori! Il signor Marelli può dire quello che vuole, ma a logica il VAR deve correggere degli errori o segnalare situazioni non viste dall’arbitro. Questo è un errore clamoroso che può incidere sulla partita! Se l’errore c’è il VAR interviene, punto e basta, ma l’arbitro deve andare a vedere cosa succede! Altrimenti si creano dei retropensieri. Se c’è un errore, il VAR corregge punto e basta. Così fai fare anche una figura di cacca in meno all’arbitro“.

Sulla partita: “Avevo detto che non avremmo fatto da sparring partner contro la squadra più forte del campionato, abbiamo accettato i duelli a tutto campo. Sono molto soddisfatto, non era semplice giocare. Sappiamo benissimo che stiamo lavorando tanto, stiamo facendo dei miglioramenti sennò non vieni a San Siro due volte e non perdi come in casa della Juventus. Ci sono dei valori, dal punto di vista qualitativo potevamo fare di più. Lavoriamo tanto, ci sarà un miglioramento“.

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