Il Livorno, una squadra che pochi anni fa non solo era la matricola terribile della serie A ma si affacciava addirittura alla ribalta internazionale della Coppa UEFA e riusciva persino ad avere un suo giocatore tra i 23 che sarebbero diventati Campioni del Mondo nel 2006 in Germania, il portiere Marco Amelia, ma che adesso non riesce a staccarsi dai bassifondi della classifica del campionato cadetto, era arrivato a Castellammare praticamente solo per onorare il campionato, sembrava quindi una partita quantomeno non proibitiva per le vespe nonostante il Menti deserto e nonostante in questi turni di ripresa il fattore campo sembra non essere più decisivo.
La Juve Stabia sembra rimasta ancora in lockdown. Per la squadra di Fabio Caserta arriva un’altra sconfitta dopo Pescara. Un risultato pessimo in una partita drammatica per il risultato ma che ha regalato un’altalena di emozioni nel Menti vuoto.
Eppure, la partita si mette bene col gol di Calò su punizione che sblocca il match. Nella ripresa il Livorno ci mette cuore e in 2’ la ribalta con il bel gol di Agazzi e quello di Marras.
La Juve Stabia in zona Cesarini trova il pari con la zuccata di Cissè ma quando crede di poterla vincere arriva la beffa col terzo gol dei toscani con Boben.
La classifica per la Juve Stabia adesso inizia a farsi preoccupante, al 15mo posto a 36 punti col rischio concreto di essere trascinata nel calderone della lotta per non retrocedere con la Cremonese a soli 3 punti e l’Ascoli a 4 (altre due nobili decadute con precedenti importanti di Serie A).