Se dici cazzimbocchio, dici Napoli. Una versione di coso, appellativo d’emergenza per qualunque oggetto o persona di cui non si ricordi il nome o di cui non si conosce affatto l’esatta denominazione, più verace, più colorita, probabilmente anche con una vena offensiva, almeno in origine. Il termine, però, indica dei cubetti di porfido per lastricare le strade, i sanpietrini insomma.
La ciclovintage partenopea, la Vulcanica, è percorsa prevalentemente su strade con sanpietrini. E’ qui che si vivrà lo spirito del ciclismo d’altri tempi. Si tratta di un evento che è parte del circuito Giro delle Regioni Ciclostoriche con gemellaggi con la Maleventum di Benevento e la Marittima di Scauri e la ciclostorica dalle Cascate al Lago di Isola Liri, l’Epica di Caserta, la Carrareccia del Lago di Bolsena, la “Francesco nei Sentieri” di Perugia, L’Aglianica di Taursasi e la ciclostorica Puglia di Polignano a Mare e fa parte degli eventi della primavera della mobilità dolce 2023.
L’obiettivo è quello di fare un tuffo nel passato, dall’abbigliamento, alle bici, al percorso, tutto ha un sapore più autentico. Senza troppo tecnologia, né tute tecniche. Spirito d’avventura, sudore, fatica e fratellanza tra i ciclisti partecipanti sono gli ingredienti chiave per la riuscita dell’evento. Il regolamento, inderogabile, prevede che per partecipare sia necessario avere delle bici d’epoca in modo da liberare dalle soffitte e dai depositi mezzi fermi da anni e rimetterli in moto. Perché si sa le bici hanno un’anima ed in questo modo le rimettiamo in vita.
L’appuntamento è per domenica 23 Aprile alle 7.00 in punto in Bicycle House, Galleria Principe di Napoli, caffè cornetto e si parte. Il percorso sarà lungo circa 40 chilometri (con circa 700 metri di dislivello) e attraverserà in lungo e in largo la città mostrandone il patrimonio artistico in tutto il suo splendore e transitando per quartieri popolari e percorsi insoliti e segreti. Dall’Orto Botanico al Real Albergo dei Poveri, dal Real Bosco di Capodimonte (con una sosta per ammirare il primo dei fantastici panorami della giornata) alla Sanità con sosta per gustare il fiocco di neve ed ai Quartieri Spagnoli presso la Fondazione Foqus.
Non mancherà un passaggio in piazza del Plebiscito, con la discesa dal Monte Echia, un passaggio per il lungomare ammirando il Castel dell’Ovo e poi i ciclisti si troveranno ad affrontare gli splendidi tornanti in salita verso la collina di Posillipo con scorci unici affacciati sul golfo di Napoli e discese fino al mare.
A caricare l’atmosfera dell’evento con un salto nel passato ci penseranno gli autori del libro “Il Giro Racconta”, storia delle tappe campane del Giro d’Italia, opera didascalica e ricca di inediti ricordi scritto da GianPaolo Porreca, con racconti di Gianfranco Coppola che si terrà sabato 20 alle 18.00 in Bicycle House, moderato da Marco Lobasso giornalista ed editore de LeVarie, a cui parteciperanno gli autori. Il tempo di un aperitivo, qualche ora di sonno ed alle prime luci del mattino sarà il tempo di inforcare le bici d’epoca e rivivere le gesta del ciclismo storico.
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