Lega Calcio, De Siervo plaude all’operazione anti pirateria, Sky si aggiudica il pacchetto B (ma deve ritirare il ricorso), club chiedono a FIGC di differire 4 stipendi.

L'ad della Lega, Luigi De Siervo, durante la conferenza stampa di spiegazione dell'audio pubblicato da Repubblica in cui dice di aver chiesto di silenziare i microfoni delle Curve, Milano, 03 dicembre 2019. ANSA/FOTOGRAMMA/CARLO COZZOLI
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“Oggi la Polizia Postale e la magistratura di Catania hanno finalizzato un’importante maxi-operazione oscurando 1,5 milioni di abbonamenti a servizi di streaming illegali delle nostre competizioni con 45 persone indagate in tutta Italia”.

Lo ha detto l’Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, commentando l’operazione della Procura di Catania sulla pirateria streaming.

“Alle forze dell’ordine, nel percorso di continua collaborazione nella lotta alla pirateria audiovisiva, va il nostro ringraziamento per l’importantissimo risultato ottenuto, è un’ulteriore passo in avanti per azzerare il flusso delle IPTV fuorilegge”.

La Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che l’Assemblea riunitasi in data 14 maggio 2021, ai sensi di  quanto previsto dall’Invito a presentare Offerte Diritti Audiovisivi Campionato di Serie A Pacchetti Dirette a Pagamento per il territorio italiano – Procedura riservata agli Operatori della comunicazione – Stagioni Sportive  2021/2022, 2022/2023, 2023/2024 del 4 gennaio 2021 e dell’Invito alla Trattativa Privata del 27 aprile 2021, ha deliberato l’assegnazione dei Diritti Audiovisivi del Pacchetto 2 alla società Sky Italia S.r.l. a condizione che Sky Italia S.r.l. rinunci – con formale atto scritto da far pervenire alla Lega e da depositare telematicamente in giudizio entro il termine ultimo delle ore 24 di oggi 14 maggio 2021 decorso il quale l’efficacia dell’accettazione verrà definitivamente meno – al ricorso ex 669-bis e 700 c.p.c. notificato in data 23 aprile 2021 e promosso dinanzi al Tribunale di Milano (R.G. n. 7238/2021), nonché alle azioni di merito fondate sui medesimi motivi dedotti nel ricorso.

I club della Serie A chiederanno alla Figc di far slittare i termini per quanto riguarda gli obblighi relativi alle scadenze per i pagamenti degli stipendi ai giocatori. L’ipotesi sul tavolo, emersa nell’assemblea delle società di oggi, è di chiedere lo spostamento delle scadenze per le ultime quattro mensilità della stagione 2020/21, ovverosia marzo (con la deadline che passerebbe da maggio a giugno), aprile (da giugno a luglio), maggio (da giugno a dicembre) e giugno (da settembre a dicembre). Una richiesta che sarà fatta nel corso del prossimo Consiglio Federale, che andrà in scena il 17 maggio.

Inoltre, sul tema stipendi partirà una trattativa con l’Aic per chiedere al sindacato calciatori un taglio di due mensilità per i giocatori. (ANSA)

 

 

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