Il Napoli batte 2-1 il Verona in rimonta nel match in calendario oggi 4 febbraio 2024 per la 23esima giornata della Serie A. La formazione allenata da Mazzarri conquista i 3 punti grazie al gol di Kvaratskhelia nel finale. Il successo consente ai campioni d’Italia di salire a 35 punti in classifica, il Verona rimane a quota 18.
Mazzarri concede spazio dal 1′ a Simeone, con Kvaratskhelia e Politano, mentre a centrocampo Cajuste e Anguissa partono insieme a Lobotka. In difesa Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus e Mario Rui, mentre in porta tocca a Gollini. Per la sfida del Maradona Baroni tra i pali sceglie Montipò, mentre sulla linea difensiva Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola e Cabal. A centrocampo Duda e Serdar, mentre sulla trequarti tocca a Suslov, Folorunsho e Lazovic alle spalle di Noslin.
Il Napoli parte bene in avvio di gara soprattutto con Kvaratskhelia che crea due ottime occasioni da rete. Al 7′ sugli sviluppi del corner, Kvaratskhelia salta secco Cabal poi termina a terra in area ma l’arbitro è sicuro e assegna un nuovo corner, confermato dal check al Var. Al 10′ ancora il georgiano con il sinistro scalda i guantoni di Montipò, che respinge in corner. Nella seconda metà di tempo la partita perde un po’ di intensità con il Verona trova la possibilità di partire in contropiede. Al 45′ Lazovic ci prova da fuori. Al 48′ sul corner di Mario Rui, svetta Rrahmani che fa sponda di testa per Simeone che la sfiora da buona posizione.
A inizio ripresa il Verona appare più intraprendente. Sul cross di Duda verso il secondo palo, con Anguissa che lascia inspiegabilmente passare, arriva Coppola colpisce come può al volo, mettendo la palla di poco fuori rispetto al palo di sinistra. Al 48′ è Gollini a dire no a Lazovic. Il numero 8 del Verona trova spazio in zona trequarti, si avvicina all’area e calcia con il destro verso il palo di sinistra ma Gollini respinge in angolo. Poco dopo ci prova Cabal di testa su corner ma sfiora solo il palo. Il Napoli sale di intensità e al 55′ sfiora il vantaggio con Montipò che risponde a Simeone. Al 57′ ci prova Folorunsho in rovesciata ma il pallone termina fuori di poco. Poco dopo è ancora Kvaratskhelia a tentare con il mancino, mancando la porta di poco.
Il Verona non arretra e al 63′ Suslov attacca bene l’area palla al piede, ma è impreciso nella conclusione. Al 72′ il Verona passa: punizione di Suslov verso il centro dell’area dove Coppola stacca sopra Mazzocchi e di spalla la mette in porta, battendo Gollini verso il palo di sinistra per l’1-0. Il Napoli non ci sta, Mazzarri mette dentro tutti i nuovi arrivati, e carica a pieno organico. Al 77′ Mazzocchi viene messo a tu per tu con il portiere del Verona, ma il terzino calcia addosso al portiere che si immola. Sulla respinta arriva Lindstrom che colpisce al volo dal limite dell’area, ma Montipò alza con i guantoni in angolo.
La pressione del Napoli si fa incessante e al 79′ arriva il pareggio: Mazzocchi parte da sinistra, serve Lindstrom in area che salta secco un avversario e serve un assist che Ngonge deve solo mettere in rete, favorito anche da una deviazione di Dawidowicz per l’1-1. La squadra di Mazzarri non si accontenta. All’83’ contropiede del Napoli guidato da Kvaratskhelia che serve al centro Simeone ma il Cholito si fa respingere il tiro da Montipò e poi prova un pallonetto che termina alto sulla traversa. All’87’ arriva il capolavoro di Kvaratskhelia: Mazzocchi recupera palla e serve il georgiano che dal limite dell’area lascia partire un destro a giro verso l’incrocio di destra dove Montipò non può arrivare, per il 2-1 finale.
L’analisi di Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ai microfoni di DAZN dopo la vittoria con l’Hellas. “E’ stata una sofferenza per noi in panchina. Abbiamo fatto la partita, abbiamo creato e poi si trova in svantaggio probabilmente altre squadre avrebbero mollato. La squadra ci ha creduto sempre, ha combattuto e ha cercato la vittoria. Sembrava una partita stregata. Avevamo schiacciato il Verona nel primo, quello su Kvara è un rigore abbastanza netto però il VAR doveva chiamarlo e aprivi la partita e sono convinto che si poteva fare una prestazione ancora più bella. Quando Kvara ha fatto gol si è riacceso, quando abbiamo segnato il pareggio si vedeva che erano tutti vivi e stavano bene. Sembravamo un pochino stanchi, la squadra sta recuperando energie e i cambi hanno dato linfa e ci hanno dato una mano per ribaltarla”.
Come giudica Kvaratskhelia?
“E’ un campione, nel calcio italiano siamo bravi a studiarli e limitarli. Quest’anno ha fatto un po’ più fatica ma ha una classe immensa e molte volte bisogna farlo giocare centralmente come fa in Nazionale”.
Come sta Zielinski?
“I giocatori devono onorare la maglia fino all’ultimo, con la Lazio stava bene e ha giocato. Io guardo gli allenamenti, se sarà in buono stato non ci sono problemi. E’ un campione, l’importante che stia bene da tutti i punti di vista. Bisognava fare delle scelte, sono arrivati anche altri giocatori”.
Più spazio per Lindstrom?
“E’ un ragazzo che si deve adattare al calcio nostro, il ruolo non è ben definito. Ha fatto molto meglio sull’esterno, bisogna capire dove si sente maggiormente a suo agio. Purtroppo in certi ruoli ci sono giocatori forti, nel ruolo di Kvara avrà meno spazio e vedremo qualche altro ruolo”.
A San Siro per vincere?
“Ora ci sono sedici finale, poi tireremo le somme. Il mercato è finito, questi ragazzi devono fare squadra e giocarsela con tutti”.