dalla nostra inviata a San Siro Roberta Nardi
Dopo la vittoria in campionato, Il Milan vince anche a San Siro nell’andata dei quarti di finale di Champions League: 1-0 per i rossoneri che si aggiudicano questa gara grazie alla rete nel primo tempo di Bennacer, gol nato dalla grande ripartenza di Brahim Diaz.
La squadra di Spalletti dunque lascia San Siro con delusione e malcontento, quello di trovarsi a dover affrontare martedì il ritorno senza Anguissa (espulso) e Kim (in diffida e ammonito).
Quella del Meazza è stata una partita degna del palcoscenico europeo con occasioni ritmo ed intensità agonistica. Tanto che in avvio sembrava che le mani del diavolo su Pulcinella dovessero restare una suggestione. Tra la coreografia della Sud e la realtà non sembravano doversi vedere tutti i 22 punti di distacco che racconta il campionato.
Del resto, Pioli aveva detto in più occasioni che la Champions sarebbe stata un’altra cosa e le sue previsioni hanno tenuto fede alle promesse.
Pioli nel post partita afferma “Abbiamo fatto una partita seria con attenzione, qualità ed energia. Nessuno pensa di aver superato il turno: ci aspetta una partita complicata ed equilibrata come sono sempre le partite con il Napoli”.
Spalletti in conferenza stampa dichiara: “è tempo perso secondo me commentare le partite perché tanto non si torna indietro. Abbiamo fatto bene anche in dieci. La partita è quella che mi aspettavo, bravi i miei ragazzi”.
Aggiunge Spalletti “La squadra è sensibile a ciò che gli succede intorno:abbiamo giocato in un clima che non ci ha assolutamente aiutato. Adesso serve un tifo unito e senza contestazioni: Napoli-Milan è nelle mani del Maradona”.
Il suo sfogo, pertanto, non è un ricercare scuse bensì una chiamata alle armi. Tra sei giorni è infatti fissato il ritorno allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli con i rossoneri che partiranno con un piccolo vantaggio dettato dal gol di Bennacer di ieri sera.