La sfida del “Diez”: Napoli e Barcellona si affronteranno giovedì 24 febbraio alle 21:00, per raggiungere gli ottavi di finale dell’Europa League. A fare da teatro a questa sfida lo stadio Diego Armando Maradona, che porta il nome di un’icona calcistica che ha segnato la storia di entrambi i club.
Per prepararsi a questo big-match DAZN ha preparato due contenuti esclusivi, disponibili da oggi in app, dedicati agli elementi fondamentali per portare il Napoli alla vittoria: “La Testa” e “Il Cuore”, raccontati da Stefano Borghi e Ciro Ferrara. Si parlerà anche della prima grande notte allo stadio Diego Armando Maradona, del legame storico e culturale, degli scontri con il Barcellona e di come la città di Napoli li vive e di come la squadra sia cambiata dai tempi di Ciro Ferrara e Maradona a oggi.
Quote di Ferrara – Il Cuore
Una sfida che già profuma di storia, l’attesa si respira nella città e nelle strade di Napoli. È un’elettricità inconfondibile.
Diego (Armando Maradona, riferito agli anni ‘80) ci avrebbe guardato negli occhi e ci avrebbe dato il 5. Sarebbe bastato questo.
Ci sono alcuni percorsi ideali corrispondenti a una somma di momenti giusti che combinati alla condizione fisica e mentale della squadra possono determinare la direzione verso il successo.
Quote di Borghi – La Testa
Cos’abbiamo visto nella gara di andata al Camp Nou? Abbiamo visto che non è impossibile ma c’è una differenza tra Barcellona e Napoli. Una differenza tecnica, di abitudine a questi contesti.
Cosa dovrà fare il Napoli nel ritorno, tra la sua gente, al Maradona? Il Napoli dovrà rimanere in partita e per rimanerci la prima cosa che dovrà fare è difendere bene, difendere forte, con presenza e lucidità.
Il Barcellona attacca, tiene la palla ma di spazi dietro tendenzialmente dietro ne concede. I corridoi tra centrali e terzino ma anche l’autostrada che si può aprire tra i due difensori centrali della formazione di Xavi. E quello è il pane di Victor Osimhen.
Detto così sembra tutto semplice, poi bisogna trovarseli davanti quelli lì, però il cuore il Napoli ce l’avrà, avrà anche il proprio stadio. La testa invece è il passo che deve fare compiere. E’ l’aspetto che deve trovare il gruppo di Spalletti per regalarci qualcosa di meraviglioso.