Napoli Basket, sconfitta beffa

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Sconfitta incredibile della S.S. Napoli Basket. La squadra di Coach Igor Milicic, avanti di 8 lunghezze a meno di un minuto dalla fine, cede alla rimonta della Reyer Venezia che con Mc Gruder realizza a fil di sirena il canestro decisivo da tre con un tiro aggiuntivo. Dreznjak fallisce il libero per portare gli azzurri al supplementare e Napoli resta ancora in classifica a quota zero.

Le due bombe di Green e 4 punti di Bentil firmano il punteggio di 10-5 iniziale degli azzurri. Immediata la reazione di Venezia con Simms. Ancora 5 liberi della premiata coppia Green-Bentil portano gli azzurri sul 15-8 dopo 4 minuti. Un canestro da tre di Copeland costringe Venezia a rifugiarsi nel time out. Dreznjak segna da tre ma Venezia si porta a meno 8 sul 22-14 a tre dalla fine del primo periodo. I lagunari reagiscono ma gli azzurri chiudono avanti il primo quarto sul punteggio di 26-21.

Parte forte Venezia nel secondo periodo con il parziale di 0-4 che costringe Milicic al time out. Immediata la replica di Bentil che segna 5 punti consecutivi e riporta Napoli più 6 sul 31-25. Woldetensae e Copeland firmano tre bombe consecutive che portano Napoli al massimo vantaggio più 13 sul 42-29 a tre minuti dall’ intervallo lungo. Venezia prova a reagire con un parziale di 0-7, ma gli azzurri vanno al riposo in vantaggio sul punteggio di 46-36.

In avvio del terzo periodo Venezia parte forte con un parziale di 0-4. Immediata la replica di Napoli con Manning Jr. e la bomba di De Nicolao. A metà tempo gli azzurri sono avanti 55-43. La bomba di Copeland regala a Napoli il massimo vantaggio sul 58-43. Venezia prova a rientrare e si riporta a meno 9 sul 60-51. La bomba di Dreznjak consente a Napoli di chiudere il terzo quarto avanti di 14 lunghezze sul punteggio di 65-51.

Parziale Venezia 2-9 in avvio dell’ultima frazione di gioco grazie a Tessitori. A metà periodo con Copeland e Green Napoli si riporta a più 11 sul 71-60. La Reyer non demorde e prova a rientrare in partita. A tre dalla sirena finale il punteggio è di 73-66. Manning Jr. e De Nicolao segnano due canestri pesantissimi Napoli torna a più 11 sul 77-66. Nel finale gli azzurri cercano di gestire il vantaggio e con la bomba finale di Bentil pensano cha la partita sia chiusa. Venezia ha un sussulto finale e si porta a meno 3 a 34 secondi dalla fine sul 80-77. Finale thrilling Venezia segna con Mc Gruder una bomba a fil di sirena con un fallo aggiuntivo e va avanti 80-81. Napoli spreca il libero della parità per un fallo tecnico e Venezia vince. Napoli resta al palo sprecando una grande occasione.

Tabellino:
Saccoccia, Copeland 15, Treier n.e., De Nicolao 7, Woldetensae 5, Manning Jr. 6, Dreznjak 8, Williams 4, Green 15, Totè 2, Mabor, Bentil 18.

La S.S. Napoli Basket tornerà in campo domenica prossima 10 novembre affrontando in trasferta Trapani Shark alle ore 18:15.

 
Dichiarazioni di Coach Igor Milicic: 
“Quello che è successo è qualcosa di incredibile, per 38 minuti siamo stati la squadra migliore in campo poi abbiamo avuto paura di vincere. Negli ultimi due minuti sono arrivate cinque delle nostre undici palle perse e cinque dei loro undici rimbalzi offensivi. È un qualcosa di molto duro per me e per i miei giocatori. Con Erick Green e Ben Bentil la squadra è già diversa e migliorano anche i giocatori intorno a loro ma dobbiamo trovare il modo di vincere. Per 38 minuti siamo stati migliori di loro, gli ultimi due minuti sono stati terribili. Abbiamo fatto molte cose buone che vengono cancellate da questo finale.”
Dichiarazioni del Responsabile Area Tecnica Sportiva, Pedro Llompart:
“È una sconfitta durissima, poche volte ho visto un finale così. Non ho parole, mi dispiace tantissimo perché avevamo fatto un lavoro molto buono per gran parte della gara, portando la speranza ai nostri tifosi di poter vincere questa partita. Purtroppo non è stato così ma ribadisco che non ho mai visto un finale così. Non posso dire molto di più se non ringraziare tutti i nostri tifosi per il loro supporto.”
Credits. Accademia delle Belle Arti di Napoli | Chiara Silvestri, Francesco Liguori
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