Napoli di corto muso, Raspadori fulmina la Juve

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Il Napoli batte la Juventus 2-1 oggi nel match in calendario per la 27esima giornata della Serie A 2023-2024. I campioni d’Italia si portano in vantaggio con il gol di Kvaratskhelia, a segno al 42′. La Juve risponde con la rete di Chiesa all’81’. I padroni di casa firmano il definitivo 2-1 con Raspadori, a segno all’88’ dopo il rigore sbagliato da Osimhen. La vittoria consente agli azzurri di salire a 43 punti, al settimo posto. La Juve rimane a quota 57, in seconda posizione, a -12 dall’Inter capolista e con una sola lunghezza di vantaggio sul Milan.

Partita molto vivace al Maradona con ritmi alti fin dai primi minuti e con entrambe le squadre votate alla ricerca del gol. La prima occasione arriva al 10′ per la Juventus con Chiesa che ruba palla a Olivera e va via sulla destra, cross sul secondo palo per Vlahovic che colpisce di testa sfiorando il palo. Ancora Juve pericolosa al 21′ con Miretti che serve Iling Junior che conclude dal limite trovando un attento Meret. Il Napoli risponde al 24′: Traorè svirgola in area la conclusione ma il suo tentativo diventa un assist per Di Lorenzo che calcia indisturbato da buona posizione ma manda alto.

Poco dopo ci prova Politano su punizione ma Szczesny è attento. Le azioni si susseguono da un fronte all’altro e al 34′ vicinissimi al gol i bianconeri: filtrante per Vlahovic che da posizione defilata supera Meret con un delizioso tocco sotto, ma colpisce solo il palo. Sale in cattedra Kvaratshelia che al 37′ riparte in contropiede e conclude diagonale trovando ancora una volta Szczesny pronto.

Il Napoli insiste e al 38′ sul cross di Di Lorenzo arriva il colpo di testa morbido di Olivera che scavalca Szczesny ma viene respinto da Alex Sandro prima che entri in porta. Il gol è nell’aria e arriva al 42′: ancora un cross di Di Lorenzo, Bremer allontana di testa ma sui piedi di Kvaratskhelia che al volo batte Szczesny sul primo palo con una piccola deviazione di Cambiaso.

La squadra di Allegri può rientrare subito in gara ma al 45′ Vlahovic sbaglia clamorosamente: pressing altissimo di Rugani che ruba palla a Traorè e tocca per il serbo che da solo con il sinistro manda alto.

Ad inizio ripresa la Juve cerca subito di trovare il pari. Al 53′ Cambiaso riceve sulla destra ma calcia altissimo. Ci prova poi al 61′ ancora Vlahovic ma blocca in due tempi Meret. Allegri cambia pelle alla sua squadra e passa al 4-3-3 con Chiesa, Vlahovic e Yildiz davanti. All’81’ i bianconeri trovano il pareggio con un perfetto diagonale di Chiesa che fa 1-1. Sembra fatta ma all’88’ il Napoli torna avanti. Rigore per i padroni di casa con un richiamo del Var per un pestone di Nonge sulla caviglia di Osimhen.

Il nigeriano va sul dischetto ma calcia male e il portiere bianconero respinge, Raspadori si avventa sul pallone e lo spedisce sotto l’incrocio per il 2-1. Assedio finale della Juve che al 92′ di divora il pareggio: sugli sviluppi di un corner, Yildiz conclude verso la porta con la palla che finisce sui piedi di Rugani che da dentro l’alrea spedisce alto sopra la traversa. Non c’è più tempo e la Juve è costretta ad un altro stop con il Napoli che ricominci a credere ad un posto Champions.

 “Siamo sulla buona strada, c’è ancora tanto da fare. Sono felicissimo per la vittoria, ho visto una squadra che ha voglia di migliorarsi ma abbiamo ancora tanto da fare”.

Il peso di questa vittoria?

“La squadra vincendo questa partita ha dato un segnale che vuole raggiungere posizioni importanti. Sono felicissimo di vedere una squadra coesa che ha voglia di migliorarsi. Se vinci ti dà ancora più voglia di migliorarti e rivincere”.

Sulla coppia Kvara-Osimhen.
“Sono due giocatori fortissimi, fondamentali per questa squadra. Hanno passato un momento di difficoltò, ma ora sono tornati quasi sui loro livelli. Vorrei parlare anche degli altri, nei momenti di difficoltà della partita è venuta fuori. Dobbiamo migliorare nel possesso palla e verticalizzare di più. Tutti, quelli che entrano mi danno una mano, erano tutti pronti ad entrare. Sono segnali importanti. Si parte da qui”.

Cosa chiede alla squadra?
“In 10 giorni non si fanno i miracoli, ci vorrebbe il tempo che non abbiamo, Chiedo ai ragazzi velocità di apprendimento, cosa che stanno facendo e di cui sono felicissimo anche se di natura non sono mai contento.”

Sull’infortunio di Rrahmani.
“Ha avuto un indurimento dell’adduttore, poteva aggravarsi, per quello è uscito. Verrà valutato domani”.

Sulla classifica e il Barcellona.
“Ci vorrebbe tanto tempo e dobbiamo velocizzare e memorizzare più nozioni possibili. Siamo rientrati in gioco per le posizioni alte di classifica. Col Torino abbiamo l’obbligo di fare risultato anche se non sarà facile. Per il Barça c’è ancora tempo”.

Momento per svoltare?
“Non ho fatto nulla di particolare, ho detto ai ragazzi di giocare tranquilli ed applicarsi in allenamento. Ho parlato poco perché dopo le vicissitudini avevano una testa enorme. Ho parlato poco e loro stanno rispondendo”.

Sulla costruzione dal basso.
“Ci credo tanto, chiedo ai ragazzi di non buttare la palla. La Juve a tratti ci ha messo in difficotà, sono secondi e non era facile. Ci aspettavamo una partita dura, ma alla fine siamo venuti a capo e di questo siamo contenti”.

Prima della conferenza stampa di Francesco Calzona, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha fatto capolino nella sala conferenze dello Stadio Diego Armando Maradona. Il patron azzurro ha annunciato che i tesserati della SSCNapoli non rilasceranno più interviste a DAZN: “Abbiamo chiuso con DAZN! Parleremo solo con Sky e la Rai”.

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