Napoli di corto muso sul Lecce

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Il Napoli ha consolidato la sua posizione di leader nella classifica di Serie A. Durante la nona giornata, la squadra ha affrontato il Lecce allo Stadio Diego Armando Maradona, vincendo la partita con un magro 1-0.

Nonostante le difficoltà incontrate, il gol decisivo è stato segnato da Giovanni Di Lorenzo al 73º minuto. È interessante notare che a Di Lorenzo era già stato annullato un gol durante il primo tempo a causa di un fuorigioco, situazione che non ha demoralizzato la squadra, ma anzi ha infuso nuova fiducia.

Con questo successo, la squadra guidata da Conte raggiunge 22 punti in classifica, aumentando il gap a cinque punti dall’Inter, seconda, che avrà il suo incontro importante contro la Juventus il giorno successivo. Sin dall’inizio del match, il Napoli ha dimostrato la sua intenzionalità dominando il possesso palla. Si è notato un cambiamento di strategia sulla fascia, con Neres in campo al posto di Kvaratskhelia, scelta che mirava a sfruttare la freschezza del giocatore.

Dal canto suo, il Lecce ha adottato una tattica difensiva, mantenendo le linee compatte nel tentativo di ridurre gli spazi disponibili agli attacchi del Napoli. Curiosamente, la prima vera occasione della partita è stata dei salentini, con Gaspar che di testa ha tentato di approfittare di una svista difensiva dei partenopei, senza però successo.

In risposta, il Napoli ha tentato un tiro da fuori area con Ngonge, facilmente bloccato dal portiere Falcone. Nonostante il controllo del gioco, il Napoli ha faticato a trovare varchi nella difesa avversaria, rendendo difficile coinvolgere Lukaku in modo efficace. Un punto di svolta è arrivato al 26º minuto quando Ngonge, trovandosi ben piazzato al centro dell’area, ha sferrato un tiro che ha incontrato la prontezza di Falcone, il quale ha salvato anche il successivo tentativo di Olivera, ma nulla ha potuto sul rapido tap-in di Di Lorenzo. Tuttavia, la rete è stata annullata dopo la revisione del VAR per un fuorigioco. Questo episodio, anziché demoralizzare il Napoli, ha rafforzato la loro determinazione. Poco dopo, McTominay è quasi riuscito a portare la squadra in vantaggio.

Il Lecce ha continuato a cercare il gol con Baschirotto che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha costretto Meret a un brillante intervento. L’equilibrio è stato mantenuto fino alla fine del primo tempo, chiusosi sullo 0-0, malgrado i tentativi di Lukaku e Ngonge. Entrambi i giocatori hanno continuato a mettere sotto pressione Falcone con tiri da fuori area. Nel secondo tempo, il Napoli ha mantenuto il predominio sul gioco, mentre il Lecce ha cercato di contrattaccare sfruttando la velocità di Banda. L’occasione migliore è capitata a Lukaku che, grazie a un eccellente assist di Buongiorno, si è trovato a tu per tu con il gol, ma ha calciato alto sopra la traversa. La faticosa vittoria finale conferma l’efficacia della strategia del Napoli, pur segnalando la necessità di ottimizzare le occasioni

Al 62′ protesta il Napoli per un contatto sospetto in area, con Banda che frana addosso a Politano, ma l’arbitro, dopo un rapido consulto con il Var, lascia correre. Conte inserisce Raspadori e Kvaratskhelia, trasforma il suo Napoli in un 4-2-4, e al 73′ trova il vantaggio: Di Lorenzo sfrutta una respinta corta di Falcone e in mischia spinge in porta il pallone dell’1-0. La reazione del Lecce è affidata a Krstovic, ma l’attaccante montenegrino non trova la porta da fuori area. Finisce quindi 1-0 per il Napoli, che trova tre punti pesantissimi per la classifica e i suoi sogni scudetto.

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato al termine del match vinto dai suoi contro il Lecce grazie ad un gol di Di Lorenzo, ai microfoni di Dazn. Ecco le sue parole.

Guarderà il derby d’Italia? “Lo farò di sicuro, la passione per il calcio mi porta comunque a voler vedere una partita di questo spessore. La guardiamo sapendo che sono due squadre molto, molto forti. La guardiamo e ce la gustiamo”.

La guardi sereno? Grazie a quanto fatto nel secondo tempo oggi. “Ho poco da rimproverare la squadra oggi. Guardo le statistiche che possono voler dire tutto o niente, ma oggi abbiamo avuto grande possesso palla e 16 angoli. Loro si sono difesi in modo organizzato, ma noi abbiamo attaccato. Quando attacchi e non segni, poi può subentrare un po’ di nervosismo. Li ho tranquillizzati, perché bisogna avere la maturità e la pazienza di stare lì, far girare la palla e creare le occasioni per fare gol. Siamo contenti, lo 0-6 subito dal Lecce contro la Fiorentina non descrive una squadra con dei valori. Krstovic e Banda hanno gamba, ma siamo stati bravi”.

Non ha esultato sul gol per scaramanzia? “L’esultanza è sempre episodica perché dopo il primo gol non sai mai se sia successo qualcosa che poi verrà rivisto. Sul primo gol ero convinto che fosse regolare perché avevo visto Gaspar sulla linea, ma non avevo considerato il portiere. Ero concentrato, sapevo che potesse essere un gol apriscatole, ma anche che la partita non fosse finita”.

Lukaku come lo ha visto? “Diventa antipatico parlare sempre dei singoli, parlo della prestazione della squadra. Testa al Milan, l’anno scorso ci ha dato un distacco importante ed un mercato altrettanto importante. I punti che dovevamo fare li abbiamo fatti, ora ci misuriamo con i livelli più alti, giocare a San Siro non è mai facile”.

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