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di Daniele Caccia
Primo match da Campioni d’Italia per il Napoli che sconfigge la Fiorentina, 1-0 il risultato finale grazie ad un rigore di Osimhen.
Davanti ai 55.000 del Maradona gli azzurri entrano in campo con la passerella dei colleghi della Fiorentina. Spalletti fa turn-over ampio con Gollini, Ostigaard, Demme e Raspadori dal primo minuto.
La Fiorentina parte bene e approfitta della squadra azzurra non al top, almeno nella fase iniziale. Al minuto 14 Gollini salva su un colpo di testa di Jovic, così come al 17′ quando ancora Jovic, approfittando di uno scivolone di Ositgaard, trova il muro azzurro sulla sua strada.
Nel secondo tempo le cose cambiano e la Fiorentina ci mette del suo. Terracciano rilancia malissimo, Lobotka ruba palla, entra in area e viene atterrato da Amrabat. È rigore. Osimhen però sbaglia il penalty tirando debole e consentendo la parata di Terracciano.
Osimhen però vuole il suo 23° gol e dopo averlo sfiorsto al 60′ su cross di Olivera, riesce a trovarlo.
È il minuto 71. Kvaratskhelia vola verso l’area, penetra all’interno e viene abbattuto da Gonzalez. Rigore inevitabile che stavolta Osimhen, pur non cambiando, non sbaglia. È il risultato definitivo che fa partire la festa azzurra. Fra canti e balli per oltre 3 ore dopo il match con ospiti vip da Paolo Sorrentino a Edoardo Bennato, da Clementino a Liberato.
Adesso il Napoli è a 8 punti dal record stagionale, 91 lunghezze accumulate nel 2018. Difficile ma non impossibile superarlo.