Il Napoli di Walter Mazzarri si salva solo al 90′ al Maradona contro il Genoa. Finisce 1-1, tra i fischi del pubblico di casa, con le due reti, arrivate nella ripresa di Frendrup per i rossoblu e di Ngonge per i partenopei. Grande partita per la squadra di Gilardino che poteva portare via i tre punti, e occasione persa per il Napoli di riavvicinarsi nella parte alta della classifica. Agli azzurri non è bastato un secondo tempo di rabbia agonistica e forcing per ribaltare la sfida. Il Napoli sale così a 36 punti al nono posto con il Torino, mentre in Genoa si porta a 30 punti.
Ad inizio ripresa il Genoa passa in vantaggio. Al 47′ Messias serve Retegui in area con il centravanti che controlla ma viene fermato dall’intervento di Natan con la sfera che finisce nella zona di Frendup, che di sinistro batte Meret per lo 0-1. Il Napoli alza i ritmi e al 56′ Traoré riceve la sponda di petto di Simeone e calcia ma Martinez blocca. Il Genoa non riesce più a uscire. Al 74′ corner a rientrare di Kvaratskhelia e colpo di testa di Anguissa che non trova la porta per pochissimo. Ancora il georgiano protagonista all’87’, cerca l’angolino basso sul secondo palo ma Martinez si distende e devia in corner. La pressione della squadra di Mazzarri si concretizza al 90′: Olivera crossa sul secondo palo per Di Lorenzo, che fa la sponda per il nuovo entrato Ngonge che calcia con il sinistro e trova l’angolino per l’1-1 finale.
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN.
Si aspetta di più dai suoi giocatori?
“I calciatori fanno quello che possono, ci gira male. Ci dispiace per il pubblico, meritano di più. Quest’anno è cosi, bisogna stare zitti e pedalare. Quei pochi errori che facciamo bisogna migliorarli, prendiamo gol al primo sbadiglio, noi non lo facciamo. Non è facile dare delle spiegazioni”.
Bisogna fare meglio nella prima parte?
“Se si guarda la partita, nella prima parte non abbiamo creato grosse occasioni ma in 2/3 situazioni si poteva sbloccare la partita. Se il Genoa fosse andato in svantaggio non ci sarebbe stato niente da dire, si sarebbe visto un altro Napoli. Giocare contro squadre che si chiudono in difesa non è facile. Bisogna dare soddisfazione a questa gente, a partire dalla Champions. Dobbiamo cercare di lavorare su quella sbavatura che ha portato al gol. Stiamo tanto nell’area avversaria ma non riusciamo ad andare in vantaggio e questo contrae la squadra”.
Come si può cambiare l’inerzia di questa stagione? Sente la fiducia dell’ambiente?
“I giocatori dimostrano tutte le domeniche di tenerci, se fosse stato diversamente avrebbero fatto un altra partita. Il Barcellona è una squadra fortissima non verrà qui a fare le barricate, non dovremo fare l’assalto come fatto oggi e come succede spesso. Quando noi ci sbilanciamo, partono in contropiede e veniamo beffati. Mercoledì dobbiamo fare il nostro gioco e speriamo di dare una gioia ai nostri tifosi”:
Perché non ha portato Osimhen?
“A detta sua e dei medici è ai minimi termini, aveva delle contratture. Penso che dopo la Coppa d’Africa non era il caso di rischiarlo per poi doverlo riperderò per alcuni mesi. Il giocatore ha recuperato energie, domani si allenerà e speriamo di averlo pronto per il Barcellona. Non sarà certa la sua presenza, da quando sono arrivato non l’ho mai avuto”.
Ha in testa la formazione anti-Barcellona? Ngonge potrà partire titolare?
“Mi devo riposare dopo questo risultato e poi ci penseremo”.