Napoli e Roma stanno per affrontarsi ancora una volta in un big match che potrebbe significare molto per i verdetti principali della Serie A. Gli azzurri lottano apertamente per lo scudetto e i giallorossi sono a caccia di un posto in Europa. A guidare i reparti offensivi delle due squadre sono attualmente dei bomber di razza: da una parte Victor Osimhen, l’investimento più importante della storia del Napoli, dall’altra Tammy Abraham, un altro pezzo grosso dal cartellino particolarmente oneroso. I due hanno già dimostrato ampiamente il loro valore fin qui, eppure entrambi hanno ancora dei grandi margini di miglioramento.
Era il 2020 quando Osimhen sposò la causa azzurra lasciando il Lilla, dove vantava la media di circa un goal ogni 2 presenze. Anche il rendimento nella precedente esperienza al Charleroi, in Belgio, era stato molto positivo. Di conseguenza il Napoli ha dovuto sborsare sui 70 milioni per accaparrarsi l’attaccante nigeriano, che tra un infortunio e l’altro non ha ancora potuto esprimere il meglio di sé fin qui. Nel 2020 fu una botta alla spalla rimediata in Nazionale a frenarlo, mentre nel 2021 uno scontro con Skriniar gli aveva procurato addirittura delle fratture multiple sul volto. Quando è in palla, Osimhen sembra davvero inarrestabile.
In grado di svariare su tutto il fronte offensivo, il centravanti del Napoli può ricordare molto Didier Drogba nelle movenze. Osimhen sa però destreggiarsi con o senza palla ed è abile nel cucire il gioco mantenendo il possesso quando necessario per far risalire i suoi o conquistare qualche calcio piazzato. Le qualità del giocatore non sono dunque solo fisiche, ma anche tattiche. Tra un problema e l’altro, pur avendo saltato diverse partite, il numero 9 del Napoli ha già siglato oltre 20 reti in una cinquantina di presenze, contando tutte le competizioni. Se l’anno prossimo riuscirà ad essere costante da inizio stagione, allora i numeri si riveleranno facilmente molto più interessanti.
Discorso diverso per Abraham. Anche se il nome dell’inglese figura tra le quote sul capocannoniere della Serie A 2022 con un certo vantaggio nei confronti dello stesso Osimhen, l’affidabilità dell’attaccante della Roma è ancora da dimostrare. L’ex Chelsea non ha un passato da vero goleador e in questo campionato si è sbloccato all’improvviso solo a partire dal girone di ritorno, iniziando comunque a segnare a raffica. In questo momento Abraham è l’uomo in più della Roma: è il principale finalizzatore della manovra giallorossa, anche se forse è un po’ meno poliedrico rispetto al nigeriano del Napoli. In Premier League, considerando anche l’annata allo Swansea, furono 26 le reti messe a segno dal buon Tammy in 3 stagioni.
Se entrambi si presenteranno in gran forma al “derby del Sole”, ci sarà da vederne delle belle. Osimhen sta diventando sempre più decisivo nel Napoli. Il primo gol di Abraham nella Roma risale alla seconda giornata di campionato e nel mese di ottobre non è arrivata nemmeno una marcatura, ma adesso la musica è cambiata. Il vento sta soffiando a favore per entrambi. Insomma, i presupposti per assistere a una sfida nella sfida ci sono tutti. Come se non bastasse, Osimhen ha ancora qualche possibilità per superare il diretto rivale nella classifica dei marcatori…