Premiati i campioni di canottaggio dal Panathlon Club Napoli.

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Grande successo per la premiazione dei canottieri campani che hanno trascinato al successo la spedizione italiana ai Campionati Mondiali assoluti di canottaggio che si sono conclusi a Sarasota, negli Stati Uniti, lo scorso 1° ottobre. Nella splendida cornice del ristorante Rosolino, sul lungomare, hanno sfilato decine di campioni nel corso dell’evento ideato da Giovanni Del Forno e organizzato dal Panathlon Napoli, presieduto da Francesco Schillirò, che ha visto anche gli interventi del presidente nazionale della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, e del presidente del comitato campano, Pasquale Giugno.

“Il Panathlon è sempre vicino agli atleti per promuovere i principi dello sport – ha spiegato Schillirò -. Nei mesi scorsi abbiamo ricordato un atleta come Pietro Mennea, che ha dato lustro all’Italia in passato, e oggi abbiamo consegnato un riconoscimento a tutti questi ragazzi che hanno portato tanti successi al canottaggio italiano e che tanti altri sicuramente ne porteranno in futuro. Nei prossimi mesi daremo spazio anche ad altre discipline”.

A salire sul palco per ricevere il riconoscimento sono stati Giuseppe Vicino, oro insieme a Matteo Lodo nel due senza, che ha visto per la prima volta nella storia un equipaggio azzurro sul gradino più alto del podio, le medaglie d’argento Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale, che con Domenico Montrone erano a bordo del 4 senza, Alfonso Scalzone e Giuseppe Di Mare del due senza pesi leggeri e le medaglie di bronzo Luca Parlato, Mario Paonessa, Emanuele Liuzzi ed Enrico D’Aniello, membri dell’8 con, insieme al direttore tecnico della nazionale, Francesco Cattaneo. Con loro erano presenti anche Catello Amarante, Salvatore Monfrecola, il direttore tecnico della squadra maschile, Andrea Coppola, e i tecnici Mariano Esposito e Mimmo Perna.

“Dopo la medaglia di Rio questa è stata quella più difficile da raggiungere – ha spiegato Vicino -. Avevamo in mente questo obiettivo da un anno con Matteo Lodo e siamo riusciti a conquistarlo. In futuro non scartiamo l’ipotesi di un equipaggio tutto napoletano, siamo un gruppo di sei atleti che ha dimostrato di poter essere intercambiabile tra il due e il quattro senza, l’importante è lottare sempre per i massimi obiettivi dopo aver conquistato due medaglie alle Olimpiadi e due ai Mondiali”.

Nel corso della serata sono stati assegnati anche due riconoscimenti speciali. Uno in ricordo di Gegè Maisto, da poco scomparso e che ha raccontato per decenni sulle pagine de Il Mattino le gesta dei grandi campioni del canottaggio campano, che è stato ritirato dalle figlie Simona e Monica. L’altro è andato a Pino De Maio, cantautore e scrittore, ma anche atleta di livello di atletica leggera e triathlon, che si è esibito in passato anche al cospetto della regina d’Inghilterra.

Tra i presenti anche il presidente onorario della FIV, Carlo Rolandi, che ha premiato il nipote, Matteo Castaldo, il presidente del RYCC Savoia, Carlo Campobasso, il vice presidente del Circolo Posillipo, Vincenzo Triunfo, i consiglieri al canottaggio del CRV Italia, Paolo Cappabianca, e del Circolo Canottieri Napoli, Deo Litterio, il vice presidente nazionale dell’UNVS, Giannandrea Lombardo di Cumia, il presidente della sezione napoletana degli Azzurri d’Italia, Alfredo Pagano, l’ex presidente del RYCC Savoia, Pippo Dalla Vecchia, e l’ex vice presidente del Circolo Canottieri Napoli, Antonio Di Mare.

 

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