L’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino è stata quest’oggi la prestigiosa location della presentazione ufficiale della Napoli City Half Marathon, l’evento organizzato da Napoli Running Asd che si correrà questa domenica 27 febbraio 2022 a Napoli, città Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Forte è l’emozione, l’organizzazione presieduta da Carlo Capalbo ha fatto le cose in grande per questa edizione che segna il ritorno alla gara in presenza dopo l’edizione denominata ‘Digital Running Festival’ dell’anno passato a causa della pandemia Covid19.
Oltre alla mezza maratona insignita del prestigioso Label di World Athletics, in programma anche la staffetta 10+11,097km non competitiva, così che tutti, anche i meno allenati possono correre e partecipare ad uno degli eventi running ormai più famosi d’Europa. Previsti al via quasi 4mila runner, tantissimi dei quali di nazionalità estera, ben 53 le nazioni rappresentate.
Alla conferenza stampa hanno preso parte Emanuela Ferrante, Assessore allo sport e alle pari opportunità del Comune di Napoli; Colonnello Gabriele De Feo, Capo Ufficio Affari Territoriali del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito; Sergio Roncelli Presidente Coni Campania; Remo Minopoli, Presidente Mostra d’Oltremare; Maria Caputo, Consigliere delegato Mostra d’Oltremare; Carlo Capalbo Presidente Asd Napoli Running organizzatrice dell’evento, Carlo Cantales, consigliere Nazionale Fidal.
Emanuela Ferrante, Assessore allo sport e alle pari opportunità del Comune di Napoli: “Abbiamo avuto fiducia in questa manifestazione quando altre città d’Italia cancellavano gli eventi per paura della pandemia. Ed oggi questa fiducia è ripagata grazie al lavoro degli organizzatori, degli uffici comunali. Ci apprestiamo a vivere una splendida giornata di sport. Io sono una sognatrice e quando a dicembre tutti avevano dubbi io ero convinta che potessimo riuscirci. Perché lo sport non è soltanto la gara agonistica ma è portatore di valori che possono far crescere ognuno di noi”.
A seguire gli interventi di Remo Minopoli, Presidente Mostra d’Oltremare: “Abbiamo negli occhi la gara di due anni fa. Era l’ultimo grande evento prima della pandemia. La Mostra d’Oltremare è la casa del running e così come tutti gli altri eventi che in essa prendono vita un motore instancabile per questa città” e Maria Caputo, Consigliere delegato Mostra d’Oltremare: “Non solo Running. La ripartenza dalla pandemia è anche la ripartenza di un ricchissimo calendario di eventi della Mostra d’Oltremare. Abbiamo appena chiuso con i successi del Nauticsud, ospiteremo a breve tanti altri appuntamenti compreso il ritorno del Comicon cui tutti siamo affettivamente legati”.
Così invece Carlo Capalbo Presidente Asd Napoli Running: “Eravamo dei pazzi quando a dicembre decidemmo di fare l’evento mentre tutti ci dicevano di annullare o rimandare. E’ una scommessa che abbiamo vinto portando a Napoli un parterre di atleti mai visto prima. Puntiamo al record italiano, puntiamo al miglior tempo realizzato sul suolo italiano e Napoli continuerà a crescere negli anni per entrare nel top degli appuntamenti mondiali”.
Colonnello Gabriele De Feo, Capo Ufficio Affari Territoriali del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito. “Siamo orgogliosi di essere presenti in questa manifestazione. Dare una mano. Non solo per la Napoli City Half Marathon, ma anche nel quotidiano, aprendo le nostre strutture a tutti e mettendoci a disposizione secondo le nostre competenze”
ATLETI – Oltre al carattere fortemente inclusivo, sarà una gara dall’eccellenza agonistica, previsto lo start alle ore 9.00 da viale Kennedy, ci sarà uno spettacolo nello spettacolo con grandi campioni, l’obiettivo dichiarato per i vincitori è quello di fermare il cronometro sotto il muro dell’ora e, nel contempo, battere il record del percorso di 1h00’04” siglato dal keniano Henry Rono nel 2020. C’è grande attesa anche per la competizione femminile, una sfida altrettanto elettrizzante ed equilibrata che vedrà protagoniste anche diverse atlete europee. Per tutte loro l’obiettivo è scrivere il nome nell’albo d’oro e avvicinarsi al primato femminile di 1h06’47” che la keniana Viola Cheptoo ha lasciato in eredità nell’ultima edizione 2020. Per gli azzurri ci sarà Yemaneberhan ‘Yeman’ Crippa (Fiamme Oro), già primatista italiano dei 3000m, 5000m, sia outdoor che indoor, dei 5 km su strada e a caccia del primato italiano, alla sua seconda esperienza sulla distanza di mezza maratona dopo il ritiro di un anno fa nel suo esordio vicino a Siena. Spicca nella lista il nome dello svizzero Julien Wanders, detentore del primato europeo di mezza maratona dal 2019 quando a Ras Al Khaimah aveva tagliato il traguardo in 59’13”.
A sgomitare in prima fila per agguantare il muro dell’ora vi saranno l’etiope Solomon Berihu Weldeslassie capace di correre la distanza in 59’17” seguito da tre keniani, tutti con primati personali sotto l’ora: il plurimedagliato del cross Augustine Kiprono Choge (59’26”), Amos Kurgat Kibiwot (59’34” nel 2021) e Wisley Kibichii (RunCzech Racing 59’57”). Il gruppo sarà tallonato dall’eritreo Afewerki Berhane Hidru che ha già nelle gambe un personale di 61’17”, spalleggiato dall’etiope Mogos Tuemay Abrha che vanta un tempo, fatto segnare nel 2021, di 61’43”.
Potrebbe riservare delle belle sorprese il debutto dei keniani Stanley Kurgat Rono (RunCzech Racing) e Josphat Kiprotich che hanno firmato prestazioni da 28’29” e 28’45”, rispettivamente, sui 10km.
Oltre a Crippa la lista si colora di azzurro con Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), campione italiano in carica di cross, 10 km su strada e 10000m in pista oltre che di mezza maratona (62’58” nel 2021) e Yohanes “Yoghi” Chiappinelli, esperto mezzofondista azzurro.
LE DONNE – Occhi puntati sull’etiope Ftaw Zeray Bezabh che guida la cavalcata femminile con il suo recente crono di 1h08’30”. La lista si fa azzurra con Sofiia Yaremchuk (Esercito) che porta in dote un personale di 1h10’33” e avrà sul collo il fiato della campionessa nazionale tedesca 10000m Rabea Schonebörn, che con il suo crono del 2021 è staccata di soli due secondi. Proverà a dar loro fastidio la norvegese Pernilla Eugenie Epland (1h13’12”) mentre chiude il cast la keniana Gladys Chepkirui (1h13’31”) che recentemente a Valencia ha concluso i 10 km in 30’48 e, da indiscrezioni dello staff, potrebbe regalare un risultato straordinario.
Carlo Cantales, Consigliere Nazionale Fidal: “Napoli è il segnale della ripartenza di tutte le grandi gare internazionali. Da Napoli arriva la spinta per tutta l’Italia e come Fidal siamo sempre vicini a questi geventi che segnano un passaggio fondamentale nella storia dello sport post pandemico”. Mentre così si è espresso Sergio Roncelli Presidente Coni Campania: “La ripartenza dello sport è stata fondamentale. Così come la sinergia delle istituzioni. Il Coni è sempre pronto a testimoniare l’importanza dello sport e dei valori che esso trasmette e per questo siamo orgogliosi di salutare un evento internazionale di questa importanza”.
CHARITY – La Napoli City Half Marathon si arricchisce anno dopo anno di collaborazioni attraverso il suo Charity program. Consolidato i rapporto con Sport Senza Frontiere Onlus progetto di fundraising che consente a tutti i runner di correre per un’organizzazione non profit a scelta. Napoli Running sosterrà come in ogni edizione anche la SOS Sostenitori Ospedale Santobono Onlus e La Casa di Matteo Onlus, la comunità socio sanitaria per bambini e neonati in stato di adozione o affido affetti da patologie ad alta complessità assistenziale. Partner della Napoli City Half Marathon anche la Komen Italia in prima linea nella lotta ai tumori del seno.
NAPOLI CORRE PER LA LEGALITA’ – Napoli CORRE per la legalità, quella civile, economica, sociale, come insieme di valori che spingono il cittadino a vivere per il bene comune. Un messaggio vivo e presente in quella che sarà una gara nella gara con i partners istituzionali che affiancano Napoli Running nell’organizzazione della Napoli City Half Marathon. Al fianco, ed assieme ai runners provenienti da quasi cinquanta paesi nel mondo ci saranno, scarpette ai piedi, rappresentanti di Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Esercito, Arma dei Carabinieri, Ordine dei Commercialisti e dei Dottori Contabili, Confesercenti, Polizia Locale, Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Ordine degli Ingegneri, Unioncamere Campania, Ordine degli Psicologi, Casartigiani, AICAST (Associazione Industria, Commercio, Artigianato, Servizi e Turismo della Provincia di Napoli). Al progetto è associata un’iniziativa benefica a favore del progetto “La casa di Matteo”, sostenuto dalla Onlus “A Ruota Libera”.
IL PERCORSO – Partenza da viale J.F. Kennedy, appena fuori dal quartier generale della Mostra d’Oltremare, da cui gli atleti sfileranno velocissimi lungo i primi chilometri di gara, tra gli ampi viali del quartiere Fuorigrotta, diretti verso la Galleria di Posillipo, un tratto di 900 m da sfruttare per la caratteristica di essere in pendenza negativa, senza abusarne per evitare di appesantire le gambe.
L’uscita dalla galleria regala l’abbraccio del Golfo di Napoli che gli atleti potranno ammirare dalla zona di Mergellina, celebrata da pittori, poeti e cantanti nei secoli per la sua bellezza, ancora per tutto il Lungomare di via Caracciolo fino a raggiungere via Marina, storica arteria di congiunzione tra il Porto ed il centro cittadino. Giro di boa del 10 km dove la bellezza del Golfo lascia il posto al centro storico con il passaggio anche a piazza Plebiscito. Dal centro storico si tornerà ad ammirare il mare dopo il passaggio sulle storiche Piazza del Plebiscito e Via Medina. Si rientrerà attraverso la stessa Galleria di Posillipo (questa volta i 900 m saranno in pendenza positiva) per poi tornare su viale Kennedy.
LE STORIE – Stefano Petranca è un atleta non vedente che grazie ai suoi angeli (guida) pratica varie discipline sportive. Dopo aver perso gradualmente la vista si è reimpossessato della vita: ha corso la 100 km del Passatore, il trail di Gravina con salite impervie ed un finale stroncagambe in discesa, ed ora la Napoli City Half Marathon
In gara domenica anche uno dei due runner del lodigiano che furono “allontanati” dalla Napoli City Half Marathon nel 2020 perché provenienti dalle zone del Lodigiano, prima zona rossa istituita dalla Regione Lombardia. Il runner è ospite di Napoli Running per riannodare un legame che rischiava di spezzarsi causa pandemia.