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Il Napoli dopo trentatré anni è di nuovo Campione d’Italia. I partenopei pareggiano 1-1 con l’Udinese e vincono lo Scudetto. Il terzo in quasi 97 anni di storia.
Una gara vissuta insolitamente in contemporanea in due stadi. Oltre alla Dacia Arena di Udine al Maradona c’erano ben 58.000 persone davanti ai maxischermi appositamente installati per vivere il match e sperare di festeggiare.
Ma la gara non era iniziata bene per gli azzurri. Nessuna vita facile. Lovric infatti spaventa tutti al 12′ con la rete del vantaggio per l’Udinese: un ottimo tiro a giro che batte Meret.
Lo stesso Lovric alla mezz’ora sfiora il 2-0 con una bordata da lontano bloccata con difficoltà dal portiere azzurro.
Attutito il colpo, il Napoli si rimette in piedi e al 32′ sfiora con Osimhen di testa il gol ma la palla finisce a lato. Poco per trovare almeno il pareggio.
L’Udinese parte bene anche nella ripresa e sfiora il secondo gol con un tiro da lontano di Wallace che si spegne a lato.
Poi al 52′ arriva quello che tutti aspettavano da tempo. Sugli sviluppi di un corner battuto da Elmas, il pallone finisce dopo un batti-ribatti a Kvaratskhelia che tira dal limite dell’area. Il portiere Silvestri respinge ma la palla trova i piedi di Osimhen che la spara sotto la traversa e fa esplodere di gioia Napoli, il Napoli e i napoletani presenti a Udine.
È la ventidueesima rete del capocannoniere della Serie A, il risultato non cambierà più, ed è la rete che sancisce dopo 33 anni il ritorno dello Scudetto al Napoli. Dopo mesi di attesa adesso può partire davvero la festa.
Alberto Caccia