Sarà la società Cag Chemical di Mondragone, in provincia di Caserta, il fornitore ufficiale del materiale chimico per il trattamento delle acque delle piscine e delle strutture negli impianti natatori della 30^ Summer Universiade.
Stamane la firma tra il presidente della società, Giovanni Capizzi, e il Commissario Straordinario Gianluca Basile.
“Questa collaborazione è mi inorgoglisce particolarmente perché per la prima volta la mia azienda è al servizio della mia regione”, il commento dell’ingegnere napoletano che con la sua società, attiva da 30 anni, ha avuto, tra l’altro, la responsabilità delle piscine olimpioniche a Rio 2016, e avrà la stessa responsabilità per quelle che saranno costruite all’Expo 2020 di Abu Dhabi.
“All’Universiade di Napoli – ha spiegato Capizzi – useremo il nostro brevetto mondiale, l’Ale6, un prodotto a base di cloro che oltre alle normali azioni per disinfettare l’acqua ha anche un antimicotico, che permette agli atleti di immergersi in totale sicurezza. Ci sono infatti sportivi che hanno delle immunodeficienze, di cui spesso non ne sono a conoscenza e si capisce dalle piaghe che hanno intorno alle unghie delle mani e dei piedi. Questo prodotto consentirà, cominciando il trattamento dell’acqua il 3 maggio, di arrivare alla fine di giugno con le acque perfettamente a posto”.
Soddisfazione espressa anche dal Commissario Straordinario Basile: “L’accordo firmato oggi ci permetterà di avere elevati standard di sicurezza negli sport acquatici, grazie alla competenza e professionalità di uno dei leader mondiali nel settore”.
Dal lancio della campagna di reclutamento il 26 marzo scorso, con ambassador Patrizio Oliva, in tanti hanno risposto inviando la propria candidatura per partecipare all’Universiade Napoli 2019 come volontari.
Delle candidature finora acquisite, circa metà del fabbisogno finale: l’80% arriva dall’Italia, quasi il 40% sono studenti, il 45% sono donne. Gli iscritti nati all’estero per la metà sono cittadini europei, per l’altra metà provengono da Africa, Americhe, Asia, Oceania.
Se per candidarsi è necessario essere maggiorenni, non c’è un limite massimo di età. Ad oggi il candidato più anziano che ha scelto di fare un’esperienza da volontario all’Universiade, in programma dal 3 al 14 luglio a Napoli e in Campania, ha 76 anni.
I 5600 volontari necessari alla manifestazione saranno coinvolti nelle diverse aree di attività, dagli accrediti ai desk nei Villaggi Atleti, dall’accoglienza delle Delegazioni alla presenza negli impianti di gara, dalla comunicazione, marketing e social media, al protocollo e relazioni internazionali, dopo una necessaria partecipazione a sessioni di training. L’impegno minimo richiesto è di 5-6 giorni a settimana per turni di circa 6-8 ore.
Per i volontari sarà un’occasione di formazione umana e professionale: avranno l’opportunità di entrare dal vivo nel mondo dello sport agonistico, di essere sui campi di gioco, accogliere i campioni e le delegazioni internazionali e contribuire alle attività di comunicazione e promozione di un grande evento internazionale.
È possibile inviare la propria candidatura cliccando sul link https://www.universiade2019napoli.it/volontari/, sul sito www.universiade2019napoli.it.