Partirà questo weekend la formazione dei volontari assegnati negli impianti di competizione dell’Universiade Napoli 2019. Il 15 e 16, e a seguire il 22 e 23 giugno, i volontari selezionati incontreranno Vincenzo Maria Genovese, Director of Games Services, Francesco Furno, Head of Venue Management e Andrea Roberti, Venue Manager, e i responsabili del programma UniVolontà nelle strutture delle cinque province campane che ospiteranno le gare delle 18 discipline iscritte alla manifestazione. L’incontro sarà l’occasione per coinvolgere i volontari nello spirito dell’Universiade e per presentare loro l’organigramma del Comitato Organizzatore; saranno inoltre introdotti nelle aree funzionali a cui sono stati assegnati: Protocollo, Media&Broadcasting, Cerimonie, Tecnologia, Trasporti, Venue Management e Workforce.
Si ricorda che è ancora possibile inviare la propria candidatura per diventare volontario dell’Universiade Napoli 2019 attraverso il sito ufficiale della manifestazione al seguente link https://volunteer.universiade2019napoli.it/.
Nell’ambito del programma culturale che la Regione Campania dedica all’Universiade Napoli 2019 si inserisce la ricca proposta del Napoli Teatro Festival Italia. Dal 4 al 14 luglio quindici spettacoli tra musica, danza e teatro mostreranno alle 127 delegazioni partecipanti all’Universiade l’eccellenza artistica nazionale ed internazionale, in alcuni dei luoghi più suggestivi della regione. Gli spettacoli del Festival inseriti nel programma Universiade sono gratuiti per atleti e capo delegazioni, ridotto a 5 euro per gli accompagnatori.
Si parte il 4 luglio nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale con il Coro della Città di Napoli diretto dal Maestro Carlo Morelli che proporrà “Voci del Mediterraneo”, un viaggio che unisce la tradizione musicale partenopea alle suggestioni nordafricane della tunisina M’Barka Ben Taleb. Il 6 luglio sarà la volta di “Ficu Fresche” con Immacolata Argiento e Maura Sciullo, che presenteranno le sfumature più tradizionali del canto contadino.
Tre gli appuntamenti previsti per il 7 luglio: alla Chiesa di Santa Maria della Colonna in via dei Tribunali “Canti e suoni della dimenticanza”, progetto antologico musicale di Raffaele Converso, che spazia dalle villanelle cinquecentesche ai capolavori di Salvatore Di Giacomo; nel magico scenario del Belvedere di San Leucio “Privé”, live che segna il ritorno degli Avion Travel di Peppe Servillo; “V – Viaggio Barocco” al Cortile d’onore di Palazzo Reale, rappresentazione che incrocia opera, danza e teatro in un percorso tra i temi dell’amore, del viaggio e dell’emigrazione a cura di Angelo Smimmo. L’8 luglio sarà la volta della cantautrice Alice e del “Viaggio in Italia”, in cui interpreterà i suoi brani e quelli di alcuni tra gli artisti che hanno scritto la storia della musica italiana: Franco Battiato, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Francesco Guccini, Giorgio Gaber.
Dal 9 al 13 luglio “Sala d’attesa – The waiting room” per la regia di Ettore De Lorenzo: quattro sale in cui prende forma una trama diversa, in uno scambio continuo con il pubblico che diventa parte attiva della narrazione.
Ancora spazio alla musica il 9 e 10 luglio nel Cortile d’onore di Palazzo Reale con il concerto di Fabiana Martone e con “Strativari”, che combinerà le vibrazioni metropolitane di Capone & BungtBangt e la delicatezza degli archi dei Solis String Quartet con l’esperienza teatrale di un’attrice come Iaia Forte. L’11 luglio “The Funkin’ Machine”, progetto musicale dedicato al recupero delle sonorità del funk anni ’60 e ’70.
Il 12 luglio i riflettori illumineranno tre diversi palcoscenici: a Ravello “Sacré”, spettacolo di danza di Sergei Polunin con musiche di Stravinsky; all’Abbazia di Loreto di Mercogliano “L’isola di legno”, concerto della travolgente Orchestra di Piazza Vittorio; al Giardino Romantico di Palazzo Reale, infine, il live della “Uanema Swing Orchestra”.
Il 13 luglio la cosmopolita banda di fiati e percussioni Bagarija Orkestar unirà la magia collettiva delle feste balcaniche alla musicalità innata della città di Napoli. Infine, il 14 luglio l’Italian Surf Academy e Chiara Civello proporranno un viaggio per suoni e immagini nell’atmosfera vintage degli anni ’60 e ’70.
Un nuovo manto erboso, una nuova pista e nuovi spogliatoi. Il campo sportivo comunale di Boscotrecase, in provincia di Napoli, dopo i lavori di ristrutturazione realizzati per l’Universiade, è pronto ad ospitare, assieme al Moccia Stadium di Afragola e al Pacevecchia Stadium di Benevento, gli allenamenti delle nazionali di rugby in gara a Napoli 2019. Stamane l’inaugurazione con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Commissario Straordinario di Napoli 2019, Gianluca Basile, il Presidente della Federazione italiana rugby, Alfredo Gavazzi, insieme all’allenatore e alla rosa della Nazionale di rugby che gareggerà ai Giochi di luglio, il presidente del Coni regionale, Sergio Roncelli.
“È una bellissima giornata – ha commentato il Presidente De Luca – inauguriamo uno dei primi impianti dei 65 che stiamo ristrutturando a Napoli e in tutta la Campania. È un piccolo gioiellino anche questo e, come ci hanno detto il presidente della Federazione italiana Rugby, l’allenatore della Nazionale e tutti i giocatori, è il miglior terreno di gioco calcato in Italia dalla nostra squadra: erba sintetica di ultima generazione, nuova pista, nuovi spogliatoi. Consegnare nuovi impianti è uno degli obiettivi alla base della decisione di impegnarci nell’Universiade 2019, e – aggiunge – devo fare i complimenti all’intera struttura dell’ARU perché hanno compiuto e stanno compiendo un vero miracolo. Sono impianti che resteranno anche dopo questo grande evento internazionale. Saranno affidati ai Comuni, come nel caso di Boscotrecase, e sarà importante difenderli e curarli”.
Per il Commissario Basile ”Questo è un altro giorno importante. Oramai i lavori sono conclusi in quasi tutti gli impianti della Campania che abbiamo ristrutturato per l’Universiade. Oggi è un momento di festa con chi poi utilizzerà quest’impianto. Per il rugby abbiamo realizzato superfici dedicati, come richiesto dalla Federazione, in erba artificiale e quindi con impatto manutentivo ridotto. Un piccolo patrimonio utile a far crescere il movimento sportivo”, ha aggiunto. Dello stesso avviso anche il Presidente della Federazione rugby Gavazzi: ”L’Universiade a Napoli è molto importante e al contempo ci permette di ampliare la nostra presenza sui campi e creare nuove opportunità di aggregazione. Napoli è sempre stata importante per il rugby e la creazione di questo e di altri tre campi non faranno altro che rafforzare questa tradizione”.