Dal PalaVesuvio di Ponticelli arriva la prima medaglia a squadre per la ginnastica femminile dell’Universiade. Lara Mori, Martina Rizzelli e Carlotta Ferlito hanno conquistato il bronzo, alle spalle di Giappone e Russia.
“La prima medaglia della storia delle Universiadi femminili per la ginnastica artistica – ha dichiarato Carlotta Ferlito, ultima tedofora durante la cerimonia inaugurale allo Stadio San Paolo il 3 luglio – siamo molto contente e tifiamo tutti per Lara domani che è arrivata in finale”.
Di “risultato incredibile” parla Lara Mori, “Siamo orgogliose per la gara di oggi e speriamo di ottenere nei prossimi giorni altri risultati come oggi. Noi ce la metteremo tutta”.
“Avversarie forti e temibili”, ha raccontato Martina Rizzelli, “Una bella gara su tutti e 4 gli attrezzi. Ci siamo guadagnate questo terzo posto giocandocela fino alla fine. Siamo molto soddisfatte”.
Teatro di gara è stato il PalaVesuvio di Ponticelli, uno tra gli impianti sportivi ristrutturati per la 30^ Summer Universiade più funzionali e performanti, un autentico gioiello nella periferia di Napoli Est. Il PalaVesuvio, che ospita in questi giorni i tornei di ginnastica artistica e ritmica, è stato completamente rinnovato per la manifestazione, con nuove sale condizionate, tribune, spogliatoi e bagni.
I ragazzi sono andati molto bene, è una squadra in crescita con lo spirito giusto. E’ bello qualificarsi da primi e mi è piaciuta molto la reazione dei giocatori. Li ho cambiati quasi tutti e hanno risposto proprio come io volevo. E cambierò fino alla fine”. Daniele Arrigoni è molto soddisfatto dopo la seconda vittoria consecutiva della sua Nazionale Universitaria contro l’Ucraina. Italia ai quarti, ora bisogna aspettare domenica per conoscere la nostra avversaria, una del girone C (Brasile, Francia e Sudafrica) che verrà definita in funzione del risultato della gara tra Brasile e Sudafrica.
Sugli spalti grande tifo da parte delle ragazze della Nazionale Universitaria femminile che portano bandiere, colore e allegria e vincono nettamente la sfida dei cori con i sostenitori dell’Ucraina che sono accanto a loro. Circa 700 i tifosi presenti e si fanno sentire. In tribuna anche 3 messicani venuti per osservare da vicino l’Ucraina prossima avversaria.
Mega turn over per l’Italia: Arrigoni cambia 9 elementi della formazione che ha battuto il Messico 2-0 e lascia nella formazione titolare soltanto Sbrissa a centrocampo e il difensore Florio che eredita anche la fascia di capitano di Ungaro in panchina. Il caldo umido non aiuta. Ucraini molto fisici ma Italia attenta e propositiva.
Al 38’ il gol che sblocca la partita. Brutto Fallo di Kushnirenko che si prende anche il cartellino giallo su Strada: l’azzurrino si ‘vendica’ tirando la punizione sulla quale Mercadante segna di testa. Al 43’ Strada decide di fare di più e segna addirittura lui il secondo gol, sempre di testa. Evidentemente la presenza del papà Pietro, che ha giocato 3 anni nella Salernitana e in serie A, lo ha particolarmente motivato. L’Ucraina resta addirittura in 10 dopo l’espulsione per seconda ammonizione di Dumaniuk.
Il secondo tempo ricomincia con un gol di Sbrissa annullato per fuorigioco. L’Italia gestisce senza grandi affanni e festeggia l’en plein di 2 vittorie su 2. Finisce con gli azzurrini che salutano il pubblico di Cava, stavolta più numeroso, e le ragazze della Nazionale italiana.
UCRAINA: Soldatenko, Sokolov, Kushnirenko (77’ Chumak), Yukhymovych, Zaviiskyi, Radchenko, Dumaniuk, Lobov, Tolochko (46’ Doroshenko) Shtorhin, Kostyshyn (46’ Hryso, 55’ Poniedielnik). A disposizione: Pospielov, Spivakov, Chumak, Nuriiev, Udod, Astakhov. Allenatore: Buznik.
ITALIA: Marcantognini, Giraudo, Mercadante, Sbrissa, Galli, Ruzzittu (74’ Galeandro), Florio (78’ Vitturini), Pogliano, Strada (60’ Zonta) Cericola (62’ Ungaro), Grieco. A disposizione: Cucchietti, Serena, Gatti, Tentardini, Collodel. Allenatore: Arrigoni.
Arbitro: Weinberger (Austria)
Assistenti: Aletta e Portella (Italia)
Quarto uomo: Prado (Ecuador)
Marcatori: 38’ Mercadante, 43’ Strada
Note. Ammoniti: 8’ Dumaniuk e 45’ (espulso) 37’ Kushnirenko, 45’ Radchenko. Calci d’angolo: 3-2 per l’Ucraina. Recuperi: 0’ pt, 2’ st
Non solo staff organizzativo, la Mostra d’Oltremare è anche una vera e propria cittadella dello sport. Per i tuffi, ma anche per judo e tiro a segno.
I primi si stanno svolgendo in un set totalmente rinnovato: la Piscina della Mostra d’Oltremare chiusa da un po’ di tempo è stata completamente ristrutturata rispettando alla lettera le disposizioni della Soprintendenza, unico impianto a norma del Sud Italia.
Le competizioni di judo e tiro a segno si stanno svolgendo all’interno dei padiglioni 6 e 3. «Il judo è uno sport spettacolare, – spiega Massimo Parlati coach dell’Italia insieme a Massimo Solli – è tra i più praticati al Mondo. Seguire le nostre competizioni è molto emozionante, soprattutto la gara a squadre che si disputerà domenica 7 luglio. Tutti i componenti della squadra salgono sul tatami e si sfidano in contemporanea. Uno sport di combattimento, ma ricordiamolo, con le sue regole. Forse lo sport più leale in assoluto».
Spostandosi nel Padiglione 3, invece, lo scenario diventa un campo da tiro. Qui si svolgono le gare di una disciplina che abbina precisione e straordinaria capacità di concentrazione. Sono decine gli atleti che in contemporanea, in una sala piena ma silenziosa, tirano al bersaglio. Sport forse poco conosciuto al grande pubblico, ma che vede proprio un italiano, per giunta partenopeo, Dario Di Martino, oro agli ultimi Campionati Mondiali Universitari nei 10 metri, tra i grandi protagonisti.
Il rugby a sette grande protagonista dello scenario internazionale a Napoli 2019. Bambini in festa con il tricolore e un puzzle di nazionalità diverse per il primo atto della palla ovale dell’Universiade, al Villaggio del Rugby nell’Ex Base Nato.
Circa 200 gli spettatori per la nazionale italiana che ha perso contro il Giappone (17-0), sugli spalti tifo caloroso per gli azzurri, non in grado di tenere il ritmo di gioco della nazionale nipponica. “È stato un esordio duro, il Giappone è una buona squadra, non avremmo voluto cominciare con una sconfitta – spiega il commissario tecnico della nazionale italiana, Andy Vilk – pensiamo alla Francia che affronteremo nel pomeriggio, dobbiamo avere più possesso della palla, ma voglio dire che l’atmosfera intorno all’Universiade, tutti questi bambini sulle tribune ci danno gioia, è un modo di fare pubblicità al rugby, questo seguito va sfruttato per creare una base importante tra i giovani”.
L’Italrugby torna in campo nel pomeriggio contro la Francia, alle 18,20, preceduto dalla nazionale italiana femminile, che inizia il suo percorso alle 17,36 contro il Canada.
È la seconda volta che il Rugby Sevens entra a far parte delle Universiadi estive, segno della crescita di una disciplina che ha esordito anche ai Giochi Olimpici di Rio 2016.
Sono arrivati a Napoli venerdì scorso, hanno avuto a disposizione una settimana per gli allenamenti, per girare la città e ora è tempo di scendere in campo nell’area ex Nato di Bagnoli per tenere alto il nome e la tradizione dei Pumas. Intanto il team argentino ricorda le emozioni vissute al San Paolo durante la Cerimonia Inaugurale della 30^ Summer Universiade, in occasione della quale ha voluto omaggiare la città di Napoli innalzando la maglia numero 10 di Diego Armando Maradona. “L’esperienza vissuta mercoledì sera al San Paolo è stata bellissima. Sapevamo che i napoletani avessero tutta questa attenzione per Maradona ma non ci aspettavamo fosse così tanta”, raccontano alcuni atleti. Uno di loro aggiunge: “È stato qualcosa di inimmaginabile, di straordinario, ascoltare migliaia di persone che intonavano il nome di Diego. Ci siamo sentiti come a casa nostra. Non potremo mai dimenticare. Grazie Napoli a nome di tutta l’Argentina”.
Otto gli azzurri del tiro con l’arco scelti dallo staff della Nazionale che dal 9 al 13 luglio saranno in gara tra Avellino e la Reggia di Caserta, nell’ambito della 30^ Summer Universiade. Allo Stadio Partenio di Avellino in programma le frecce di ranking round e le eliminatorie, mentre il campo delle finali, previste il 12 e il 13 luglio, è allestito nello scenario mozzafiato dei Giardini della Reggia di Caserta.
Ad accompagnare il team azzurro in qualità di tecnico, Natalia Valeeva, che è stata una delle atlete più vincenti di sempre. A Napoli 2019 per l’Italia ci saranno nell’arco olimpico Matteo Santi, atleta umbro, che vanta il bronzo a squadre agli Europei Indooor di Samsun, in Turchia. Al suo fianco ci sarà Paolo Ralli, bergamasco di Urgnano. Nell’olimpico femminile a difendere la maglia azzurra ci saranno Tanya Giada Giaccheri e Chiara Rebagliati. Nel compound ci sarà una delle punte di diamante della Nazionale maggiore: Viviano Mior, classe ’97 di San Vito al Tagliamento, oro a squadre nella prima tappa di Coppa del Mondo a Medellin, in Colombia. L’altro compoundista azzurro sarà lo junior Alex Boggiatto, atleta di Alpignano, vice campione europeo indoor a squadre. Al femminile fari puntati su Sara Ret, in pianta stabile nella Nazionale maggiore da ormai un anno, bronzo a Medellin durante la prima tappa della Coppa del Mondo 2019. Sempre nel compound tirerà anche Eleonora Grilli, all’esordio con la Nazionale maggiore dopo aver vestito l’azzurro durante la European Youth Cup di Catez nel 2018.
Tra gli avversari degli azzurri ci saranno sulla linea di tiro arcieri di primissimo piano. Numerosi per esempio i fuoriclasse della Corea del Sud. Tra questi il compoundista n. 4 al mondo Kim Jongho, affiancato da due fuoriclasse della disciplina olimpica: la campionessa a squadre a Rio 2016 Choi Misun e la n.1 del ranking mondiale e vincitrice del titolo iridato a squadre miste, argento a squadre e individuale, Kang Chae Young. Anche la Russia porterà sulla linea di tiro alcuni dei suoi migliori atleti, come il compoundista Anton Budaev che sarà in squadra con Erdeem Irdyneev. Per gli Stati Uniti invece occhi puntati sulla giovane compoundista Cassidy Cox, che ha vinto l’argento a squadre ai Mondiali in Olanda e l’argento individuale juniores ai Mondiali Campagna di Cortina d’Ampezzo 2018, superata in finale proprio dall’azzurra Sara Ret. Tra i big anche il 22enne moldavo Dan Olaru.
“Mi è partito un colpo nell’ultimo round che ha rovinato tutto, purtroppo capita. Il bello dello sport è anche questo. Si vince e si perde”. È il commento del partenopeo Dario Di Martino che chiude la finale del tiro a segno nei 10m al quinto posto, col punteggio di 175,3. L’oro è andato al coreano Daehun Park, che ha raggiunto il punteggio di 243,8. Argento al cinese Bowen Zhang (238,5). Medaglia di bronzo all’iraniano Sajad Poorhosseini (216,6).
Per Di Martino, che nel 2018 era salito sul gradino più alto del podio ai Campionati Mondiali Universitari di Kuala Lumpur, in Malesia, la prossima sfida sarà ai Campionati italiani, in attesa di conoscere le convocazioni per la Coppa del Mondo a Rio de Janeiro. Sugli spalti del Padiglione 3 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, che ha ospitato la finale del tiro a segno dei 10m, tanti i giovani supporters napoletani che hanno assistito alla finale e, al termine della gara, hanno abbracciato e incoraggiato Di Martino, facendo sentire al giovane campione azzurro tutto il calore del pubblico partenopeo.
Sono ormeggiate al Circolo Canottieri di Napoli le 8 imbarcazioni a vela tipo sport boat il cui acquisto è stato finanziato dall’Agenzia Regionale Universiadi nell’ambito dei 5 milioni investiti nell’Universiade per l’acquisto di attrezzature sportive. Le barche RS 21 di sei metri l’una sono state varate nel gennaio 2018 e, da domani, saranno nelle acque del golfo per gli allenamenti dei due team italiani che gareggeranno nella competizione velica della 30^ Summer Universiade. Successivamente alla manifestazione le imbarcazioni resteranno nella disponibilità dei ragazzi napoletani e campani. “Non solo riqualificazione di impianti ma anche acquisto attrezzature, di valore come dimostrano queste 8 barche, che permetteranno a tanti giovani ragazzi di praticare uno sport affascinante come la vela”, commenta il Commissario Straordinario di Napoli 2019, Gianluca Basile. Entusiasti i ragazzi che hanno visto le barche. Intanto, mancano pochi giorni alle regate di gara che si svolgeranno al Circolo del Remo e della Vela Italia, su un campo di gara di 900 metri, dall’8 al 12 luglio, a partire da mezzogiorno. I primi 8 classificati accederanno alla finale. Le gare avranno ciascuna la durata di circa 15 minuti.
La Cerimonia di Chiusura della 30^ Summer Universiade ideata e prodotta da Balich Worldwide Shows si terrà allo Stadio San Paolo il 14 luglio alle ore 21.
Grazie al team artefice di tante indimenticabili Cerimonie Olimpiche, guidato da Marco Balich, Napoli avrà un altro grande spettacolo dal vivo diretto questa volta da Stefania Opipari.
Il rito del sospeso ha ispirato il concept della Cerimonia di Chiusura. Lo spirito dello sport si unisce all’accoglienza della città e diventa il valore che, dall’Universiade di Napoli, si propaga in tutta Italia e in tutto il mondo anche dopo lo spegnimento del calderone.
La Cerimonia di Chiusura sarà una vera e propria festa, carica di energia e di colore dove la tradizione si unisce al futuro e alla positività che i giovani sanno trasmettere.
I veri protagonisti della serata saranno gli eroi delle Universiadi: gli atleti. La grande sfilata, le immagini più emozionanti e rappresentative delle giornate vissute saranno raccontate in scena dai The Jackal e avranno come colonna sonora un grande concerto di Clementino e Mahmood, oltre alla partecipazione di tanti altri talenti.
Un evento che lascerà il segno e che si concluderà con un maestoso spettacolo di fuochi artificiali. Un omaggio al valore e alla forza di una regione intera, la Campania, sotto il cappello dell’accoglienza e della pace, i principi fondanti dei giochi delle Universiadi.
Domani al via la vendita dei biglietti: 4 euro per i Distinti, Tribuna laterale A, Tribuna Posillipo; 2 euro il prezzo della Curva A. I bambini al di sotto dei 5 anni entrano gratis, accompagnati dal genitore provvisto di biglietto.
I biglietti sono acquistabili online sul sito ufficiale della manifestazione www.universiade2019napoli.it e nei circuiti di vendita abituali.