“Le Universiadi sono state una grande prova di Napoli e della Campania”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte parlando con i cronisti delle Universiadi poco prima di fare il suo ingresso allo stadio San Paolo di Napoli dove è appena iniziata la cerimonia di chiusura. “E’ stata una bella prova – ha sottolineato il premier – degli atleti italiani innanzitutto con 44 medaglie, e abbiamo raggiunto un record, e questo è da sottolineare come prima notizia. Poi – ha aggiunto – è stata una bella festa di sport, una bella prova di Napoli e quindi un ringraziamento va a tutti gli organizzatori, agli enti locali, e a tutti i cittadini napoletani”. “E’ stata una grande prova – ha ribadito il premier – della Campania e dell’Italia. Un grande evento sportivo di cui come presidente del Consiglio sono orgoglioso e fiero. Oggi sono qui- ha concluso – perché dovevo mantenere la promessa che sarei venuto”.
“Quanto successo qui è un messaggio per i giovani – ha aggiunto il premier – perché le Universiadi sono una bella testimonianza di agonismo ma anche di amore per lo sport, per i valori del rispetto reciproco, della inclusione, dello scambio di esperienze anche. E’ una bella prova per tutti i giovani e per l’Italia”.
“In questi giorni di Universiadi ho visto a Napoli una mescolanza di popoli e culture che mi pare un’immagine straordinariamente bella in questo momento di una Napoli dai mille colori, bellissima”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris prima dell’inizio della cerimonia di chiusura delle Universiadi. “Traccio – ha detto il sindaco – un bilancio ottimo, almeno per la città e quello che la città doveva fare, sono orgoglioso delle donne e degli uomini della città e di come Napoli è apparsa ad atleti e delegazioni. Ho raccolto una serie di testimonianze davvero eccellenti, non una voce contraria sulla città. Sono contento perché era difficile in pochi mesi, con ostacoli, vincoli, burocrazia e la vita ordinaria di una città. Siamo stati ancora una volta all’altezza, questo ci riempie di orgoglio e di responsabilità nella convinzione che per Napoli nulla è impossibile se bisogna raggiungere obiettivi, in questo caso l’obiettivo era sportivo ma non solo, perché le immagini di Napoli hanno fatto il giro del globo sui social e questo ci fa capire il ritorno in termini di immagine, attrazione di investimenti, turismo. Grazie a chi ci ha creduto e ha lavorato con competenza spirito di squadra e passione”.
“Sul San Paolo deciderà la politica d’intesa con il Calcio Napoli. Quello che posso dire che in una città come Napoli uno stadio con la pista d’atletica in grado di ospitare grandi eventi internazionali ci deve essere”. Lo ha detto il commissario straordinario per le Universiadi Gianluca Basile nel corso della conferenza stampa di chiusura delle Universiadi rispondendo a una domanda dei cronisti dopo che ieri il presidente del Napoli De Laurentiis ha detto di immaginare un San Paolo senza la nuova pista d’atletica. Basile ha parlato anche dello stadio Collana: “Il nostro impegno è quello di finire presto e bene. Ma intanto la pista è fatta, ci sono due palestre quasi completate e il campo di calcio”.
“Non è stato facile organizzare queste Universiadi, ma alla fine sono state un successo grazie alo spirito e all’energia dei napoletani”. Cosi’ il presidente della Federazione Sport Universitari Oleg Matytsin nella conferenza stampa di chiusura delle Universiadi.
Matytsin ha ringraziato il comitato organizzatore e la Regione Campania: “I Giochi hanno dato nuovo impulso alla regione. Gli impianti sono ristrutturati e realmente moderni e pronti per ospitare altri eventi in futuro. Questa è una delle eredità che lasciamo. Abbiamo avuto dei problemi ma abbiamo trovato sempre delle soluzioni. Napoli ci ha dato una grande lezione. E’ sempre complicato organizzare eventi così, ma penso che la gente di Napoli conserverà un buon ricordo dei Giochi”.
Da Matytsin anche un annuncio sul futuro delle Universiadi rispondendo a una domanda sulla scarsa partecipazione di pubblico per le gare di calcio e tennis: “Il calcio non farà parte della prossima Universiade. E’ uno sport molto commerciale, e c’è un problema di calendari. Ma è anche popolare tra gli studenti. Ecco perché organizzeremo una competizione a parte, fuori dai Giochi, una University World Cup, la cui prima edizione sarà a fine anno in Cina”.
“Per quanto riguarda il tennis – ha aggiunto – è uno sport importante per noi. In futuro potremmo considerare di organizzarlo indoor. Noi non siamo una organizzazione commerciale: lo sport per noi è uno strumento per educare la gente. E il tennis è rispetto e fair play” Infine un dato sui biglietti venduti per queste Universiadi: “Oltre 300 mila. Peccato – ha concluso – che non c’è stata tanta gente a vedere il calcio”. (ANSA).
“Napoli e la Campania possono essere soddisfatti: l’impresa delle Universiadi è riuscita”.
Lo dice all’ANSA il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, tracciando un primo bilancio dei 12 giorni della Summer Universiade Napoli 2019, che chiuderà i battenti con la cerimonia di chiusura in programma domani sera allo stadio San Paolo alla presenza del premier Giuseppe Conte.
Per De Luca il vero miracolo è stata la “corsa contro il tempo” che ha consentito in dieci mesi di allestire 70 impianti sportivi, tra nuove realizzazioni e ristrutturazioni. Il futuro di questi impianti è proprio una delle preoccupazioni principali del governatore. “Pretenderemo dai comuni – afferma – che ci siano il personale adeguato e le risorse per le manutenzioni.
Questi gioielli non devono tornare in uno stato di abbandono”. (ANSA).