Universiadi, dopo Assisi tappa romana della Torcia con benedizione del Papa. Oltre 150 gare d’appalto. Reclutamento volontari ad Avellino. Matteo Lamberti, figlio d’arte del nuoto.

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“Auguro alle Universiadi di essere strumento di pace”: a dirlo è stato padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro convento di Assisi, nei momenti che hanno preceduto la benedizione della fiaccola che arriverà a Napoli il 3 luglio per la 30/a edizione della Summer Universiade.

“Mi auguro – ha aggiunto padre Fortunato – che questo evento porti una ventata di pace in ogni angolo di città. Ai mafiosi e ai corrotti dico: nel nome di San Francesco cambiate vita, guardate a questi giovani che guardano al futuro con una speranza dove il loro cuore è aperto e così anche i loro porti e Napoli di porti ne ha tanti e sono porti aperti alla pace”.
Padre Fortunato ha concluso spiegando di volere “vivere questo momento con grande gioia francescana”. “Pensiamo a Francesco d’Assisi – ha concluso il religioso – che percorreva le città del nostro Paese con il cuore e con la luce della pace”. (ANSA).

La Torcia dell’Universiade Napoli 2019 continua il suo percorso. Dopo la tappa di Assisi, domani – mercoledì 12 giugno – sarà la volta di Città del Vaticano.

La Torcia, simbolo di pace, unione e fratellanza, sarà benedetta dal Santo Padre al termine dell’Udienza generale alla presenza del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del Presidente della FISU, Oleg Matytsin, del Presidente del CUSI, Lorenzo Lentini, del Commissario Straordinario per l’Universiade, Gianluca Basile, e del Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Gaetano Manfredi.

Alle 12 la Torcia partirà per la sua quinta tappa da Piazza San Pietro, percorrendo Via della Conciliazione e il Ponte dell’Angelo, per arrivare al Centro Sportivo Italiano, dove alle 12.30 si terranno i saluti istituzionali.

 

Quattordici i tedofori che si alterneranno lungo il percorso romano, correndo in coppia: Davide Tizzano, due volte campione olimpico di Canottaggio e membro del Comitato Organizzatore; Massimiliano Rosolino, oro a Sydney 2000 e ambassador di Napoli 2019; Valerio Grazini, medaglia d’oro di Tiro a Volo all’Universiade Gwangju 2015 ; Giancarlo Tazza, oro in Tiro a Volo all’Universiade Shenzen 2011; Lorenzo Porzio, bronzo olimpico di Canottaggio; Dariya Derkach, campionessa europea under 23 di Atletica leggera; Giovanna Giacobbo, pallavolista della Nazionale Italiana, e sette studenti delle Università romane La Sapienza, LUMSA, Campus Bio-Medico e Pontificia Università Lateranense.

 

La tappa di Roma si concluderà con un incontro presso la sede del CONI, alle ore 15, con il Presidente Giovanni Malagò.

“Organizzare un grande evento sportivo internazionale come l’Universiade, dopo che la Regione Campania e il CUSI hanno ottenuto l’assegnazione dell’evento per Napoli e la Campania, ha significato mettere in campo sforzi finanziari ed organizzativi importanti ed in tempi ristretti”. Il Commissario Straordinario di Napoli 2019, Gianluca Basile, fa il punto della situazione a 21 giorni dall’inizio della manifestazione. Importante soprattutto l’aspetto amministrativo della complessa manifestazione. Dei 270 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione dell’Agenzia Regionale per l’Universiade (Aru), per porre in essere tutte le attività gestionali, operative ed organizzative per lo svolgimento dell’evento, 127 milioni sono stati destinati alla ristrutturazione di oltre 60 impianti sportivi in tutta la Campania mentre altri 129 milioni sono serviti per il piano servizi.

A rendere meglio l’idea circa la complessità organizzativa della manifestazione che tra qualche settimana vedrà l’arrivo a Napoli e in Campania di 127 delegazioni sportive, con più di 8mila atleti che gareggeranno in 18 discipline sportive, per un totale di 370 competizioni solo per gli sport a squadra, è il numero di gare d’appalto bandite dall’Aru: ben 159, tra lavori, servizi e forniture.

Inoltre, grazie all’accordo per assicurare il rispetto della legalità firmato nel marzo 2018, l’Anac ha emesso finora 311 pareri sulle procedure avviate dall’Aru. Ad oggi sono soltanto 8 i contenziosi amministrativi sul totale delle procedure, un numero molto ridotto rispetto alla quantità di procedimenti avviati, gestiti con la collaborazione preziosa dell’Avvocatura dello Stato, Distretto di Napoli. La macchina amministrativa si dimostra efficiente anche sul fronte dei pagamenti; ai fornitori il saldo è a 15 giorni dalla consegna delle fatture, tempi molto inferiori alla media che si registra nella Pubblica Amministrazione. Infine, le risorse umane: attualmente sono oltre 400 le persone, in gran parte giovani, che lavorano quotidianamente nel team di lavoro del Comitato Organizzatore dell’Universiade Napoli 2019.

Più di 9.400 i giovani che ad oggi si sono candidati per diventare volontari dell’Universiade Napoli 2019. Intanto prosegue il reclutamento e domani, mercoledì 12 giugno, ad Avellino al Paladelmauro dalle 15 alle 19 ci saranno ulteriori selezioni. L’iniziativa di domani è rivolta alla ricerca di volontari per le sedi di Avellino e Benevento, dal momento che l’Universiade si svolgerà dal 3 al 14 luglio in tutte e cinque le province della Campania.

Si ricorda inoltre che è ancora possibile inviare la propria candidatura per diventare volontario dell’Universiade Napoli 2019 attraverso il sito ufficiale della manifestazione al seguente link https://volunteer.universiade2019napoli.it/.

C’è anche Matteo Lamberti nella spedizione azzurra che prenderà parte alla 30^ Summer Universiade. Inserito nella lista dei convocati dal Direttore Tecnico del Nuoto, Cesare Butini, il giovane figlio d’arte arriverà a Napoli con grandi ambizioni e legittime pressioni. Pesa e tanto quel cognome ingombrante, la storia scritta dal papà Giorgio, il capostipite della grande tradizione azzurra, il primo italiano a laurearsi campione del mondo a Perth (1991) nei duecento metri stile libero e primatista più longevo della storia del nuoto; il record di 1’46″69 nei duecento metri agli Europei di Bonn nel 1989 ha resistito per ben 10 anni. Eclettico e polivalente, il giovanissimo Matteo gareggerà alla Scandone in diverse specialità anche se coltiverà le maggiori ambizioni di medaglia negli 800 metri, distanza mai particolarmente gradita da Giorgio Lamberti, papà e tecnico particolarmente esigente. Matteo gareggerà a Napoli anche per Manuel Bortuzzo, lo sfortunato nuotatore veneto vittima di un drammatico incidente che lo costringe sulla sedia a rotelle, e grande promessa del nuoto italiano. Tra i due, fin dall’età di tredici anni, si sono consumati straordinari duelli testa a testa; una competizione stimolante nei 1500 e negli 800 metri, con una fantastica alternanza di vittorie. Avversari fieri e combattivi, mai nemici. Sincero il pensiero che Matteo Lamberti ha rivolto al coetaneo Manuel poco dopo il terribile incidente. “Non deve abbattersi, sebbene dirlo da qui sia facile. Ho sempre rispettato molto la forza interiore e la trasparenza di Manuel, avversario ma mai nemico. Deve mostrarla anche adesso, perché sono convinto che la sua vita sportiva non sia ancora finita”.

 

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