Numeri da record per la trentesima edizione dell’Universiade estiva che si svolgerà a Napoli dal 3 al 14 luglio. L’evento coinvolgerà l’intera regione Campania, con 58 impianti sportivi che ospiteranno gli incontri e gli allenamenti delle 18 discipline sportive iscritte alla competizione multidisciplinare: atletica, calcio, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, nuoto, pallacanestro, pallavolo, pallanuoto, rugby a sette, scherma, taekwondo, tennistavolo, tennis, tiro a segno e tiro a volo, tiro con l’arco, tuffi, vela. Le cerimonie di premiazione saranno 222.
Le Delegazioni sportive universitarie partecipanti arriveranno da 124 Paesi: 28 europei, mentre dal continente americano oltre agli Stati Uniti ed un’ampia delegazione del centro e sud America saranno presenti anche le Isole Vergini, Haiti e Trinidad e Tobago. Cina, Giappone, Filippine, Uzbekistan e Malesia dall’Asia mentre tra i Paesi africani, tra gli altri, lo Swaziland e il Malawi. E poi Nuova Zelanda e Australia dall’Oceania.
Sono attese circa 10mila persone, tra atleti e preparatori, alle quali si aggiungeranno per le singole delegazioni i fans e gli sportivi. Ci saranno 3 Villaggi Atleti in tre differenti città della Campania: Napoli, Salerno, Caserta. Per garantire il trasferimento in tutto il territorio regionale degli accreditati: presidenti, membri delle delegazioni, ufficiali di gara, personale dei media, ci saranno a disposizione 125 auto con conducente e 50 minivan. Per la copertura mediatica degli sport delle 18 discipline iscritte saranno 550 le ore di produzione televisiva i cui contenuti saranno prodotti in formato ad alta definizione.
Quella di Napoli 2019 sarà l’undicesima volta – tra edizioni estive e invernali – di un’Universiade in Italia: la prima a Torino nel 1959. Esattamente 60 anni fa.
La Fiaccola
La Fiaccola dell’Universiade definisce il significato complessivo che la manifestazione intende trasferire in termini di filosofia d’azione, valori etico-sociali e messaggi sportivo-culturali alla comunità nazionale e internazionale.
La Fiaccola è uno dei simboli dei Giochi Universitari; le sue origini risalgono all’Antica Grecia, quando un fuoco veniva tenuto acceso per tutto il periodo di celebrazione delle Olimpiadi. Con la sua forma unica ed originale, rappresenta lo spirito e le caratteristiche della manifestazione e coniuga un’immagine di forte impatto con tecnologie all’avanguardia. La torcia di Napoli 2019 è un simbolo identificativo di un territorio, la Campania, e ne richiama storia e tradizioni.
La Fiaccola sarà protagonista di un tour che toccherà le principali città Universitarie italiane e europee, rappresentando i principi di partecipazione, sport, universalità, formazione, conoscenza e solidarietà che sono propri dell’evento. La staffetta della Fiaccola dell’Universiade terminerà con l’arrivo allo Stadio San Paolo di Napoli, location della cerimonia inaugurale del 3 luglio.
Il passaggio della Fiaccola nelle diverse tappe darà vita ad una vera e propria festa di colori e soprattutto di giovani, che porteranno con loro valori come la fratellanza, la lealtà e la pace.
Descrizione della Fiaccola
Nel pieno rispetto dell’ambiente, la Fiaccola risponde a un vero e proprio progetto sostenibile, grazie all’utilizzo di materiali riciclabili e non inquinanti. Per garantire che la fiamma rimanga accesa anche in condizioni metereologiche avverse, la Fiaccola per l’Universiade Napoli 2019 rispetta gli standard di combustione e alimentazione previsti nei Giochi Olimpici.
Dotata di una manopola di accensione e spegnimento, la Fiaccola misura 80cm di altezza per un peso di 1,5kg. In alto e sull’impugnatura è rifinita in alluminio anodizzato naturale di colore grigio, con grafica in vinile trasparente, logo ufficiale e decorazioni aggiuntive. All’estremità superiore è rifinita con vernice laccata trasparente.
Una fiaccola leggera e maneggevole con colori, il bianco e l’azzurro, che riflettono l’immagine della città ospitante.
La Fiaccola, l’idea ispiratrice dell’artista
“La Fiaccola per l’Universiade Napoli 2019 nasce dall’esigenza di realizzare un oggetto simbolico denso di significato, in grado di rappresentare con pochi segni elementari il nostro territorio. Il Vesuvio, stilizzato sulla scocca bianca, è assunto come emblema di territorialità in quanto principale landmark della nostra provincia e il blu è il colore del mare in cui esso si rispecchia.”
Martina Crumetti
Biennio specialistico in Design della Comunicazione
Accademia di Belle Arti di Napoli
La Mascotte
La Mascotte, un portafortuna in campo, rappresenta la cultura del paese ospitante le Universiadi. Nella memoria collettiva la Mascotte raffigura un’immagine festosa, di gioia, simbolo di una comunità che condivide valori comuni, legati al territorio, e tra questi lo sport.
La Mascotte si rivolge ad un pubblico in cui l’immaginario è preponderante, inserendosi pienamente nel mondo del fantasy, della giovinezza e del fanciullesco.
La scelta per l’Universiade Napoli 2019
Per la 30^ Summer Universiade è stata scelta come mascotte la sirena Parthenope, simbolo di Napoli, che si intreccia con la leggenda, la storia e la mitologia.
Le sirene erano figure mitologiche la cui essenza è legata al mar Tirreno, in particolare alle coste della Campania Felix, e rappresentano da sempre un elemento controverso e al tempo stesso affascinante: creature marine che con il loro canto ammaliante attiravano i naviganti di passaggio nel tratto marino che va dall’antica Palinuro al Litorale Domizio per legarli indissolubilmente a quel territorio.
Se quindi la Mascotte è un simbolo insito e rappresentativo del luogo che la ospita, la sirena è la creatura leggendaria che certamente può al meglio racchiudere le peculiarità di tutta la Campania.
La sirena risponde anche alla volontà di portare l’Universiade estiva in Campania, la necessità di guardare oltre la narrazione tipica: così, come per i naviganti, anche per la presente edizione dei giochi, la sirena rappresenterà l’attrattore privilegiato.
I colori della Mascotte di questa Universiade, chiamata appunto Partenope, riprendono la voglia di far festa: è un simbolo che parla e si rivolge ai bambini, ai giovani e a tutti gli sportivi.
Partenope, l’idea ispiratrice dell’artista
“L’idea nasce dal desiderio di trovare un legame ideale fra la storia della Campania e le Universiadi, e dalla volontà di rendermi utile come artista per la mia Regione.
Nella mitologia greca le tre sirene, disperate per la fuga di Ulisse, si lasciano morire e le correnti trascinano due di esse in Campania: a Napoli approda Parthenope, sull’isolotto di Megaride che costituisce il primo nucleo della città di Napoli. La mia sirena quindi parte dal mito e dalla storia ma ha uno sguardo diretto verso il futuro. Si trasforma in una giovane ginnasta e la sua coda di pesce si apre in due gambe squamate che le permettono di correre, saltare, ballare proprio come un atleta. Una figura gioiosa che esalta i valori di fratellanza e pace cui si ispirano i giochi olimpici.
Indossa una canotta e ha capelli colorati con i 5 colori delle Universiadi”.
Melania Acanfora
Pittrice