La scelta di ospitare a Napoli e in Campania un evento sportivo internazionale come l’Universiade, con le sue numerose ricadute per il territorio in termini turistici ed economici, si traduce anche in nuove opportunità di lavoro e formazione per numerose professionalità.
Infatti, la macchina organizzativa di Napoli 2019, che finora conta al suo interno circa 300 figure professionali, aumenta le risorse umane necessarie alla realizzazione dell’evento di luglio. Il Comitato Organizzatore ha avviato infatti una partnership con l’agenzia per il lavoro During Spa per selezionare, tra l’altro, addetti alla gestione e al supporto del centro servizi delle Delegazioni, alla pianificazione e gestione dei centri di accreditamento, al supporto delle aree dei Villaggi Atleti, oltre a tecnici, ingegneri, contabili, addetti alla gestione dei servizi di trasporto.
Un discorso a parte riguarda poi il settore dei cantieri, oltre 60 attivi su tutto il territorio regionale, per la ristrutturazione e l’ammodernamento degli impianti che dal 3 al 14 luglio ospiteranno allenamenti e gare. In questo caso più di 1500 lavoratori sono impegnati nelle attività che le circa 90 imprese stanno portando avanti per rendere funzionali e moderni gli impianti di gara e che, chiuso il sipario dei Giochi, costituiranno un lascito prezioso per le comunità campane.
Ma l’Universiade si presenta anche come una grande opportunità per tanti giovani che da tirocinanti stanno già da mesi maturando un’esperienza di formazione-lavoro, o per i 5600 volontari che nei prossimi mesi affiancheranno la macchina organizzativa dell’evento internazionale, con richieste ad oggi pervenute che coprono il 90% del fabbisogno.
La sfida agli asiatici, i fenomeni del tennistavolo mondiale, realizzando l’impresa di salire sul podio. Maurizio Massarelli sarà il volto della Campania nella squadra azzurra all’Universiade, che si tiene dal 3 al 14 luglio. Ha da poco vinto il campionato italiano a Terni, uno dei successi più importanti in carriera, dopo l’Europeo juniores conquistato sei anni fa, in Repubblica Ceca. Nel frattempo, in attesa dell’Universiade, gioca per l’Ennio Cristofaro Casamassima, squadra pugliese del campionato di A2. Ogni giorno, oltre allo studio per la Laurea in Scienze Motorie, dedica tre-quattro ore alla racchetta, all’allenamento fisico, agli esercizi specifici sui riflessi. “È un lavoro che sto svolgendo da tempo per presentarmi al meglio in gara per questo importantissimo evento, per Napoli e la Campania – spiega Massarelli – avrò l’occasione di giocare davanti alla mia famiglia, sono napoletano. Non vedo l’ora che inizi il torneo”.
Le gare si terranno dal 4 all’11 luglio, al PalaTrincone di Pozzuoli, che sarà anche la sede degli allenamenti degli atleti. “Ovviamente l’obiettivo è almeno avvicinarsi al podio – continua il campione napoletano – sarà complicato perché i cinesi, i giapponesi e i coreani dominano il nostro sport. Ma l’Italia non parte battuta, anche se il tennistavolo, specie nel Meridione, non è percepito come uno sport, a differenza di quanto avviene al nord e in altri paesi, come Germania, Francia, Svezia”. In Campania sono 500 i tesserati alla FITeT (10 mila in Italia, tra uomini e donne), il movimento è più forte a Napoli che negli altri capoluoghi della Campania, che però sta emergendo a livello giovanile, con talenti dal futuro assicurato tra gli Under 12 e Under 15. “L’Universiade è l’occasione più adatta per darci visibilità – conclude Massarelli – e non va assolutamente sprecata”.