dal Vicesindaco ed Assessore all’Ambiente del Comune di Quarto Flegreo Andrea Perotti riceviamo e pubblichiamo
Grandinate anomale, precipitazioni violente ed improvvise, esondazioni di fiumi, frane ed altri eventi non sono castighi divini, ma la risposta della Natura a dei cambiamenti imposti da un modello di sviluppo che, nei fatti, si è dimostrato insostenibile.
Proprio la consapevolezza dell’impossibilità di ignorare i cambiamenti climatici in atto ha portato alla nascita del PAES (per chi volesse fare delle pubbliche affissioni, è la stessa cosa del Patto dei Sindaci e non una cosa alternativa), che ha come obiettivo quello di arginare le cause e mitigare gli effetti dei predetti cambiamenti climatici.
Più precisamente, il Patto dei Sindaci è un impegno formale lanciato dalla Commissione Europea a sostegno della strategia detta “20/20/20” che impegna i paesi europei entro il 2020 alla riduzione delle emissioni di gas serra del 20%, attraverso: Un incremento del 20% dell’efficienza energetica Un incremento 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili.
I Sindaci che sottoscrivono il Patto si impegnano a preparare un Inventario di Base delle Emissioni (IBE) e a presentare, entro l’anno successivo alla firma, un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) in cui vengono delineate le azioni principali che essi intendono avviare.
Il PAES si compone essenzialmente di due parti: 1. L’inventario delle emissioni di base: fornisce informazioni sulle emissioni di CO2 attuali e future del territorio comunale, quantifica la quota di CO2 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili; 2. Il Piano d’Azione individua un insieme di azioni e misure che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 definiti nell’IBE. Si individua, cioè, lo scenario in cui ci si muove e si selezionano le misure da adottare per rendere lo scenario più resiliente, più adatto a fronteggiare le mutate condizioni climatiche.
L’Amministrazione a 5 Stelle ha ritenuto non più derogabile questo impegno ed ha sottoscritto il “Covenant of Mayors” lo scorso mese di Ottobre. La visione d’insieme ed i fondi provenienti dall’Europa ci consentiranno di rendere Quarto più sicura, più ecosostenibile, più moderna. Il MoVimento Cinque Stelle non punta a targhe e riconoscimenti di Associazioni Nazionali ma solo
ed esclusivamente al rilancio reale ed al miglioramento della vivibilità della Nostra città.