“Per ben tredici anni Regione Campania e Comune di Pozzuoli hanno consentito che la spiaggia antistante la Prysmian di Arco Felice, oggetto, nel gennaio 2006, di uno sversamento di olio inquinante provocato dalla rottura di una tubazione dello stesso stabilimento, fosse frequentata da bagnanti, adulti e bambini, sebbene non sia ancora concluso l’iter per la definizione dello stato di contaminazione dell’area. L’Analisi di Rischio sito-specifica, prodotta solo recentemente dalla Prysmian, considera come possibili soggetti esposti agli agenti contaminanti solo i lavoratori dello stabilimento, senza fare alcun riferimento al fatto che l’area in questione sia qualificata anche come costa sabbiosa balneabile e quindi destinata anche ad uso ricreativo. Ed è paradossale che in tutti questi anni non sia mai partito alcun intervento di bonifica”. E’ quanto denunciano la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà e i consiglieri comunali del M5S Pozzuoli Antonio Caso e Domenico Critelli.
“E’ assolutamente irresponsabile l’atteggiamento delle amministrazioni comunali che si sono avvicendate in tutti questi anni, che mai si sono attivate per mettere in campo iniziative di prevenzione a salvaguardia della salute dei cittadini e a tutela dell’ambiente. Alla vigilia della Conferenza di Servizi, convocata dalla Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema della giunta Regionale della Campania, come Movimento 5 Stelle chiediamo che sia valutata l’ipotesi di produrre al più presto una nuova analisi di rischio. Stessa celerità invochiamo, a distanza di 13 anni dall’incidente, nel definire un iter che conduca, finalmente, alla definizione della reale pericolosità dell’area in questione e a stabilire gli eventuali interventi di bonifica da effettuare”.